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P.F. Fagnano Facolta’ di Farmacia Scienze e Tecnologie Cosmetologiche
- INCI Le nomenclature piu’ comuni - Parte 1
Ingredienti di prodotti cosmetci
settore informazioni
Ingredienti di prodotti cosmetci
settore informazioni
Abrasivo/Assorbente/Opacizzante/Viscosizzante
INCI: Alumina
Categoria ingrediente:Abrasivo/Assorbente/Opacizzante/Viscosizzante
Sinonimi: Aluminium oxide
Ossido di alluminio/Allumina: caratteristiche
L’Allumina è un composto inorganico di ossigeno ed alluminio. L’alluminio è il metallo più abbondante sulla crosta terrestre, dove si trova sempre combinato con altri elementi. In cosmetica può essere impiegato come abrasivo, assorbente, agente opacizzante, viscosizzante e colorante.
Oltre a queste funzioni specifiche, l’Ossido di Alluminio è generalmente presente nelle formulazioni cosmetiche in quanto viene utilizzato come trattamento di superficie per aumentare l’idrofilia dei pigmenti o come rivestimento per i filtri solari (es. Biossido di Titanio), al fine di ridurre le reazioni fotocatalitiche nocive indotte dalla luce e di ridurre le interazioni elettrostatiche che provocano l’aggregazione delle microparticelle.
Ossido di alluminio/Allumina: Commento
L’Alumina nei cosmetici si ritrova nei prodotti per il make-up in cui è inserita per conferire un effetto opacizzante. Data la sua capacità di riflettere la luce, può essere impiegata per ottenere un effetto soft-focus, che riduce la visibilità delle rughe. Può essere inoltre utilizzata come abrasivo per un effetto liscio e levigato sulla pelle.
Agente tampone/Agente denaturante
INCI: Sodium Hydroxide
Categoria ingrediente: Agente tampone/Agente denaturante
Soda, Idrossido di sodio: caratteristiche
Il Sodium Hydroxide è un solido bianco utilizzato in varie forme, anche in polvere. E’ altamente irritante ad alte concentrazioni, per cui rientra nell’elenco delle sostanze il cui uso e' vietato nei prodotti cosmetici, salvo in determinati limiti di concentrazione e condizioni d’uso, che si vanno qui di seguito ad elencare:
- 5% nei solventi per le unghie
- 1,2% nei prodotti per la stiratura dei capelli
- Come regolatore di pH nei prodotti depilatori, nella quantità sufficiente al raggiungimento del pH 12,7
Come regolatore di pH in altri prodotti cosmetici, nella quantità sufficiente al raggiungimento del pH 11
Soda, Idrossido di sodio: Commento
Il Sodium Hydroxide può essere impiegato in vari prodotti cosmetici, come detergenti, prodotti per le unghie, nei prodotti per la barba, nei depilatori, nei prodotti per la permanente, nei prodotti skin care e nel make-up. Il suo impiego prevalente lo si ha come regolatore di pH ed è da sempre utilizzato per la saponificazione dei grassi e l’ottenimento dei saponi.
Antimicrobico
INCI: Chlorphenesin
Categoria ingrediente: Antimicrobico
Sinonimi: 3-(p-Chlorophenoxy)-propane-1,2-diol
Clorfenesina: caratteristiche
La Chlorphenesin viene principalmente utilizzata in ambito farmaceutico come miorilassante. In cosmesi viene impiegata, in virtù delle sue proprietà antibatteriche e antifungine, per preservare le formulazioni dall’inquinamento microbico.
Clorfenesina: Commento
L’utilizzo di Chlorphenesin come conservante nei prodotti cosmetici è ammesso con un limite massimo di concentrazione dello 0,3%. A concentrazioni superiori infatti può provocare irritazioni e dermatite da contatto, soprattutto in soggetti con pelle sensibile.
A causa del sospetto che si possano presentare nei bambini effetti collaterali negativi a carico del sistema nervoso centrale e del sistema respiratorio, la FDA sconsiglia l’uso di prodotti contenenti Chlorphenesin ai bambini piccoli e alle donne durante la gravidanza e l’allattamento.
Antiossidante
INCI: BHA
Categoria ingrediente: Antiossidante
Sinonimi: Butylated hydroxyanisole
BHA, Butilidrossianisolo: caratteristiche
Il BHA (Butilidrossianisolo) è chimicamente un fenolo alchilato. Si presenta come una polvere bianca, poco solubile in acqua e solubile in solventi organici. Il BHA è un antiossidante primario, cioè un donatore di idrogeno che agisce interrompendo la reazione a catena innescata dai radicali liberi che porta alla degradazione degli acidi grassi. In virtù di questa proprietà il BHA è in grado di prevenire l’irrancidimento degli olii vegetali.
BHA, Butilidrossianisolo: Commento
Il BHA è utilizzato in un’ampia gamma di formulazioni cosmetiche come antiossidante per prevenire la formazione di radicali liberi nei lipidi insaturi. Viene impiegato in concentrazioni variabili comprese tra 0,0002% e 0,5%. Di norma, il BHA viene associato a molecole che ne impediscano l’ossidazione, come i derivati dell’acido ascorbico, acido citrico o lecitina. Il Cosmetic Ingredient Review (CIR) ha stabilito dei limiti di dosaggio per questa sostanze (0,5% max) a causa del suo dubbio profilo tossicologico e del potenziale potere irritante su cute e mucose. La presenza di BHA può provocare, in seguito ad esposizione alla luce, una marcata colorazione gialla nella formulazione.
INCI: BHT
Categoria ingrediente: Antiossidante
Sinonimi: Butylated Hydroxtoluene
Butilidrossituoluene: caratteristiche
Dal punto di vista chimico il BHT (di-tri-butilidrossituoluene) è un fenolo alchilato. Si presenta come una polvere bianca, poco solubile in acqua e solubile in solventi organici.
Il BHT è un antiossidante primario, cioè un donatore di idrogeno che agisce interrompendo la reazione a catena innescata dai radicali liberi che porta alla degradazione degli acidi grassi. Questa caratteristica gli permette, in combinazione con antiossidanti secondari (sequestranti e filtri UV), di ritardare l’irrancidimento degli olii vegetali.
Butilidrossituoluene: Commento
Il BHT è utilizzato in un’ampia gamma di formulazioni cosmetiche come antiossidante per preservare dall’ossidazione gli ingredienti stessi della formulazioni, in particolare gli oli, dalla degradazione. Viene impiegato in concentrazioni variabili comprese tra 0,0002% e 0,5%. Di norma il BHT viene associato a molecole che ne impediscano l’ossidazione, come ascorbil palmitato, acido citrico o lecitina. È più efficace se impiegato in combinazione con altri antiossidanti.
Il Cosmetic Ingredient Review (CIR) ha stabilito dei limiti di dosaggio per questa sostanze ( 0,5 % max) a causa del suo dubbio profilo tossicologico e del potenziale potere irritante su cute e mucose a concentrazioni più elevate.
INCI: Tocopherol
Categoria ingrediente: Antiossidante
Sinonimi: Vitamina E
Tocoferolo/Vitamina E: caratteristiche
Con il termine Tocopherol o vitamina E si intende una classe di composti caratterizzati dalla presenza di una testa cromanilica polare e da una catena laterale alifatica a 16 atomi di carbonio di natura lipofila. In natura esistono otto differenti molecole a cui si può associare l’attività della vitamina E: quattro forme di tocoferoli e quattro di tocotrienoli. Le quattro forme di ciascun gruppo vengono distinte con i prefissi α-, β-, γ- e δ- e differiscono tra loro per il numero e la posizione dei sostituenti metilici sull’anello cromanilico. I tocoferoli hanno una catena fitilica, mentre i tocotrienoli presentano tre doppi legami sulla catena laterale. La vitamina E sintetica è solitamente un racemo dell’ α-tocoferolo.
La vitamina E e i suoi esteri possiedono una elevata attività antiossidante, in quanto sono in grado di smorzare la reattività dei radicali liberi, bloccando la cascata di eventi che determinano lo stress ossidativo, che causa danni alle cellule. Inoltre, i radicali liberi, che si formano per azione dei raggi UV, del fumo, dell’inquinamento, degradano gli acidi grassi presenti nella pelle e alterano la struttura del collagene. In tal modo la pelle perde elasticità e si assiste all’invecchiamento precoce della pelle con la formazione delle rughe.
Il Tocopherol ha una spiccata natura lipofilica ed è perciò particolarmente affine alle membrane cellulari, dove è in grado di contrastare efficacemente l’eccesso di ROS (radicali liberi), proteggendo la pelle dai danni che ne determinano l’invecchiamento precoce.
La vitamina E ha un buona tollerabilità sulla pelle. È instabile e si degrada rapidamente. Solubile in olio.
Tocoferolo/Vitamina E: Commento
Nelle formulazioni cosmetiche il Tocopherol viene normalmente utilizzato in concentrazioni comprese tra 0,01 e 0,1%, inserendolo nella fase lipo delle emulsioni per proteggerla dall’ossidazione e prevenire l’irrancidimento degli oli.
Quando la vitamina E viene utilizzata come ingrediente attivo in formulazioni cosmetiche per contrastare l’azione dei radicali liberi sulla pelle e rallentare l’invecchiamento cellulare, vengono generalmente preferite al Tocopherol le sue forme esterificate (es. Tocopheryl Acetate) perchè, benchè abbiano un’attività antiossidante inferiore, sono più stabili.
INCI: Tocopheryl Acetate
Categoria ingrediente: Antiossidante
Sinonimi: Vitamin E acetate
Tocoferolo acetato/Vitamina E acetato: caratteristiche
Il Tocopheryl Acetate è l’estere acetico dell’ α-tocoferolo ed è una forma idrosolubile del Tocopherol.
La vitamina E e i suoi esteri possiedono una elevata attività antiossidante, in quanto sono in grado di smorzare la reattività dei radicali liberi, bloccando la cascata di eventi che determinano lo stress ossidativo, che causa danni alle cellule. Inoltre, i radicali liberi, che si formano per azione dei raggi UV, del fumo, dell’inquinamento, degradano gli acidi grassi presenti nella pelle e alterano la struttura del collagene. In tal modo la pelle perde elasticità e si assiste all’invecchiamento precoce della pelle con la formazione delle rughe.
Il Tocopheryl Acetate ha un’attività antiossidante inferiore a quella della forma libera e, essendo meno lipofilo, risulta significativamente ridotta la sua affinità per le membrane cellulari e, quindi, la sua efficacia nel contrastare l’eccesso di radicali liberi. Una volta penetrato nella pelle, viene converito in tocoferolo. Presenta, tuttavia, il vantaggio di essere molto più stabile del tocoferolo, di essere più idrosolubile e, di conseguenza, di essere più adatto ad essere inserito in una formulazione cosmetica.
Il Tocopheryl Acetate è insolubile in acqua fredda, ma solubile a caldo. Si scioglie completamente negli alcoli e negli oli. Come il tocoferolo ha un buona tollerabilità sulla pelle.
Tocoferolo acetato/Vitamina E acetato: Commento
In cosmesi il Tocopheryl Acetate viene normalmente utilizzato in concentrazioni comprese tra 0,1 e 5%. Grazie alla sua attività antiossidante, viene inserito in gran parte delle formulazioni cosmetiche non solo come agente protettivo della pelle contro l’azione dei radicali liberi, ma anche per impedire la degradazione degli altri componenti della formulazione stessa.
Oltre a proteggere dai raggi UV, il Tocopheryl Acetate mantiene la pelle liscia e morbida, grazie al suo contributo nel limitare la perdita di acqua dall’epidermide e a preservare l’idratazione cutanea.
L’uso del Tocopheryl Acetate nei cosmetici è considerato sicuro.
Assorbente/viscosizzante/Antiagglomerante
INCI: Aluminum Starch Octenylsuccinate
Categoria ingrediente: Assorbente/viscosizzante/Antiagglomerante
Aluminum Starch Octenylsuccinate: caratteristiche
L’Aluminum Starch Octenylsuccinate è una forma di amido modificata idrofobicamente. Ha l’aspetto di una polvere biancastra, che può essere utilizzato come talco, perché in grado di assorbire l’umidità senza dare luogo a coalescenza. Viene utilizzato per ridurre l’untuosità prodotta dagli oli e dagli agenti occlusivi contenuti nei prodotti cosmetici, per aumentare la viscosità in sistemi non acquosi, come agente di texture. A concentrazioni elevate (fino al 30%) agisce come anti-caking, impedendo la formazione di agglomerati di particelle.
Infine, si è visto che l’Aluminum Starch Octenylsuccinate è in grado di aumentare l’SPF (fattore di protezione solare) di diversi filtri solari (es. biossido di titanio).
Aluminum Starch Octenylsuccinate: Commento
L’Aluminum Starch Octenylsuccinate viene utilizzato in creme e unguenti, per ridurre l’oleosità dei prodotti e per assorbire l’eccesso di sebo sulla pelle, lasciando un tocco morbido e secco. Inserito nei deodoranti favorisce l’assorbimento del sudore e degli agenti che inducono cattivo odore. Si utilizza, inoltre nei solari, negli shampoo e nei prodotti da bagno.
Nel make-up l’Aluminum Starch Octenylsuccinate può essere incorporato nelle formulazioni in cui i pigmenti in polvere sono dispersi in acqua, per migliorare l’effetto estetico ed impedire l’agglomerazione delle particelle.
Chelante/Sequestrante
INCI: Disodium EDTA
Categoria ingrediente: Chelante/Sequestrante
Sinonimi: Ethylenediaminetetraacetic acid disodium salt
Acido etilendiaminotetracetico sale disodico: caratteristiche
Il Disodium EDTA èun sale dell’acido etilendiammino tetracetico. Ha l’aspetto di una polvere cristallina di colore bianco, solubile in acqua ed insolubile in alcool, acetone, etere, cloroformio e oli grassi. In soluzione acquosa ha unpH di circa 4.5. La funzione principale del Disodium EDTA consiste nel chelare i cationi metallici (calcio, magnesio, ferro), formando con essi un complesso anionico stabile: in pratica è in grado di inattivare i cationi metallici, impedendo che questi possano legarsi con altri ingredienti della formulazione cosmetica e minare la stabilità del prodotto stesso. Il Disodium EDTA può, inoltre, potenziare l’azione antimicrobica di alcuni conservanti, soprattutto contro i batteri Gram negativi. Rispetto agli altri sali sodici è il più utilizzato e più efficiente.
Acido etilendiaminotetracetico sale disodico: Commento
Il Disodium EDTA è usato in cosmesi a bassi dosaggi (0,05-0,1%) come agente chelante. Esso è diffuso in tutti i tipi di prodotti cosmetici, dai saponi, agli shampoo ai balsami fino ai prodotti leave-on per il viso o per il corpo. Si solubilizza facilmente in acqua, è stabile a temperatura elevata e non è sensibile alle variazioni di pH. Non sono stati rilevati effetti di irritabilità o sensibilizzazione cutanea, ma è scarsamente biodegradabile e la sua persistenza nei mari può determinare una diminuzione di flora e fauna marine.
INCI: EDTA
Categoria ingrediente: Chelante/Sequestrante
Sinonimi: Ethylenediaminetetraacetic acid
Acido etilendiaminotetracetico: caratteristiche
L’EDTA è l’acido etilendiammino tetracetico. Ha l’aspetto di una polvere cristallina di colore bianco, moderatamente solubile in acqua. La funzione principale dell’EDTA consiste nel chelare i cationi metallici (calcio, magnesio, ferro), formando con essi un complesso anionico stabile: in pratica è in grado di inattivare i cationi metallici, impedendo che questi possano legarsi con altri ingredienti della formulazione cosmetica e minare la stabilità del prodotto stesso. L’EDTA può, inoltre, potenziare l’azione antimicrobica di alcuni conservanti, soprattutto contro i batteri Gram negativi.
Acido etilendiaminotetracetico: Commento
L’ EDTA è usato in cosmesi a bassi dosaggi (0,05-0,1%) come agente chelante. Esso è diffuso in tutti i tipi di prodotti cosmetici, dai saponi, agli shampoo ai balsami fino ai prodotti leave-on per il viso o per il corpo. E’ stabile a temperatura elevata e non è sensibile alle variazioni di pH. Non sono stati rilevati effetti di irritabilità o sensibilizzazione cutanea, ma è scarsamente biodegradabile e la sua persistenza nei mari può determinare una diminuzione di flora e fauna marine.
INCI: Tetrasodium EDTA
Categoria ingrediente: Chelante/Sequestrante
Sinonimi: Ethylenediaminetetraacetic acid tetrasodium salt
Acido etilendiaminotetracetico sale tetrasodico: caratteristiche
Il Tetrasodium EDTA è un sale dell’acido etilendiammino tetracetico. Ha l’aspetto di una polvere cristallina di colore bianco, solubile in acqua ed insolubile in alcool, acetone, etere, cloroformio e oli grassi. Ha un valore di pH di circa 11,3. La funzione principale del Tetrasodium EDTA consiste nel chelare i cationi metallici (calcio, magnesio, ferro), formando con essi un complesso anionico stabile: in pratica è in grado di inattivare i cationi metallici, impedendo che questi possano legarsi con altri ingredienti della formulazione cosmetica e minare la stabilità del prodotto stesso. Il Tetrasodium EDTA può, inoltre, potenziare l’azione antimicrobica di alcuni conservanti, soprattutto contro i batteri Gram negativi. E’ meno utilizzato rispetto al Disodium EDTA.
Acido etilendiaminotetracetico sale tetrasodico: Commento
Il Tetrasodium EDTA è usato in cosmesi a bassi dosaggi (0,05-0,1%) come agente chelante. Esso è diffuso in tutti i tipi di prodotti cosmetici, dai saponi, agli shampoo ai balsami fino ai prodotti leave-on per il viso o per il corpo.
Si solubilizza in acqua, è stabile a temperatura elevata e non è sensibile alle variazioni di pH. Non sono stati rilevati effetti di irritabilità o sensibilizzazione cutanea, ma è scarsamente biodegradabile e la sua persistenza nei mari può determinare una diminuzione di flora e fauna marine.
INCI: Trisodium EDTA
Categoria ingrediente: Chelante/Sequestrante
Sinonimi: Ethylenediaminetetraacetic acid trisodium salt
EDTA trisodico: caratteristiche
Il Trisodium EDTA èun sale dell’acido etilendiammino tetracetico. Ha l’aspetto di una polvere cristallina di colore bianco, solubile in acqua ed insolubile in alcool, acetone, etere, cloroformio e oli grassi. La funzione principale del Trisodium EDTA consiste nel legare (chelare) i cationi metallici (calcio, magnesio, ferro), formando con essi un complesso anionico stabile: in pratica è in grado di inattivare i cationi metallici, impedendo che questi possano legarsi con altri ingredienti della formulazione cosmetica e possano danneggiare la stabilità e l’aspetto del prodotto stesso. Con questo meccanismo il Trisodium EDTA può, quindi, preservare il cosmetico da fenomeni di irrancidimento e degradazione di sostanze presenti negli oli e nei componenti dei profumi, impedendo l’inscurimento del prodotto e la formazione di odori sgradevoli, Inoltre, può potenziare l’azione antimicrobica di alcuni conservanti, soprattutto contro i batteri Gram negativi.
EDTA trisodico: Commento
Il Trisodium EDTA è usato in cosmesi a bassi dosaggi (0,05-0,1%) come agente chelante. Esso è diffuso in tutti i tipi di prodotti cosmetici, dai saponi da bagno agli shampoo ai balsami fino ai prodotti leave-on per il viso o per il corpo. Si scioglie facilmente nelle fasi acquose, è stabile a temperatura elevata e mantiene invariate le sue caratteristiche anche con il variare del pH.
Non sono stati rilevati effetti di irritabilità o sensibilizzazione cutanea, ma, dal punto di vista ambientale è risultato difficile da smaltire e la sua persistenza nei mari può determinare una diminuzione di flora e fauna marine.
Colorante
INCI: CI 10316
Categoria ingrediente: Colorante
Sinonimi: Acid Yellow 1
CI 10316: caratteristiche
Il CI 10316 è un nitro colorante sintetico, caratterizzato dalla presenza di due gruppi cromofori –NO2, che si presenta come una polvere gialla. È utilizzato in ambito cosmetico per conferire ai prodotti una colorazione gialla. È parzialmente solubile in acqua.
CI 10316: Commento
Il CI 10316 è un colorante autorizzato per tutti i prodotti cosmetici, eccettuati quelli destinati ad essere applicati vicino agli occhi e in particolare i prodotti per il trucco e lo strucco degli occhi. È elencato nell’Allegato IV del Nuovo Regolamento Sui Prodotti Cosmetici. I coloranti vengono impiegati dal punto di vista tecnico in un’ampia varietà di tipologie di formulazioni al fine di rendere visivamente riconoscibile i prodotti, per coprire una colorazione di fondo o per renderli più gradevoli dal punto di vista estetico. Nel make-up, invece, sono impiegati per conferire una particolare colorazione alla parte del viso su cui vengono applicati. Il CI 10316 viene impiegato soprattutto nelle tinture per capelli, dove è consentito con concentrazione massima pari allo 0,2%, quando impiegato come colorante diretto, o con un limite dell’1% sullo scalpo, quando utilizzato nelle tinture a ossidazione.
INCI: CI 14700
Categoria ingrediente: Colorante
Sinonimi: Red 4
CI 14700: caratteristiche
Il CI 14700 è un colorante sintetico di natura azoica, caratterizzato dalla presenza di un gruppo cromoforo -N=N-. È solubile in acqua, parzialmente solubile in alcol e insolubile negli oli. Viene utilizzato in ambito cosmetico per conferire ai prodotti una colorazione rossa.
CI 14700: Commento
Il CI 14700 è un colorante autorizzato in tutti i prodotti cosmetici ed elencato quindi nell’Allegato IV del Nuovo Regolamento Sui Prodotti Cosmetici. I coloranti vengono impiegati dal punto di vista tecnico in un’ampia varietà di tipologie di formulazioni al fine di rendere visivamente riconoscibile i prodotti, per coprire una colorazione di fondo o per renderli più gradevoli dal punto di vista estetico. Nel make-up, invece, sono impiegati per conferire una particolare colorazione alla parte del viso su cui vengono applicati. Il CI 14700, essendo un colorante azoico, dovrebbe essere evitato da soggetti intolleranti ai salicilati.
INCI: CI 16255
Categoria ingrediente: Colorante
Sinonimi: Rosso cocciniglia A
CI 16255: caratteristiche
Il CI 16255 è un colorante sintetico di natura azoica, caratterizzato dalla presenza di un gruppo cromoforo -N=N-, che si presenta come una polvere rosso scuro. È utilizzato in ambito cosmetico per conferire ai prodotti una colorazione rossa. Può essere impiegato anche nell’industria alimentare dove è noto con la denominazione E124. È solubile in acqua, parzialmente solubile in glicole propilenico e insolubile in alcol.
CI 16255: Commento
Il CI 16255 è un colorante autorizzato in tutti i prodotti cosmetici ed elencato quindi nell’Allegato IV del Nuovo Regolamento Sui Prodotti Cosmetici. I coloranti vengono impiegati dal punto di vista tecnico in un’ampia varietà di tipologie di formulazioni al fine di rendere visivamente riconoscibile i prodotti, per coprire una colorazione di fondo o per renderli più gradevoli dal punto di vista estetico. Nel make-up, invece, sono impiegati per conferire una particolare colorazione alla parte del viso su cui vengono applicati. Il CI 16255, essendo un colorante azoico, dovrebbe essere evitato da soggetti intolleranti ai salicilati.
Conservante
INCI: Imidazolidinyl Urea
Categoria ingrediente: Conservante
Imidazolidin urea: caratteristiche
L’Imidazolidinyl Urea è una polvere bianca di origine sintetica, solubile in acqua. Chimicamente è il derivato eterociclico dell’urea. L’Imidazolidinyl Urea viene utilizzata come antimicrobico, sia nei confronti dei batteri Gram negativi che di quelli Gram positivi: evita dunque la contaminazione accidentale del prodotto finito durante il suo utilizzo. Il suo impiego in associazione con altri conservanti, come i parabeni, ne potenzia l’efficacia. L’Imidazolidinyl Urea si può utilizzare ad intervalli di pH compresi tra 3,5 ed 8.
Imidazolidin urea: Commento
L’Imidazolidinyl Urea viene impiegata come conservante in molte preparazioni cosmetiche, come lozioni, creme, prodotti per capelli e deodoranti. Il massimo dosaggio al quale si può utilizzare corrisponde allo 0,6%. Quando la concentrazione nei prodotti cosmetici supera lo 0,05%, l’Imidazolidinyl Urea può cedere formaldeide, una sostanza potenzialmente cancerogena, irritante sulla cute e che può dare delle reazioni di sensibilizzazione.
INCI: Sodium Dehydroacetate
Categoria ingrediente: Conservante
Diidroacetato di sodio: caratteristiche
Il Sodium Dehydroacetate è una polvere bianca solubile in acqua. Esso agisce come antimicrobico, sia nei confronti dei batteri Gram negativi che di quelli Gram positivi ed ha una discreta azione anche contro i funghi. La sua attività dipende fortemente dal pH, che deve essere compreso fra 5 e 6,5. Il Sodium Dehydroacetate non è irritante né sensibilizzante cutaneo.
Diidroacetato di sodio: Commento
Il Sodium Dehydroacetate viene impiegato come conservante nella maggior parte delle preparazioni cosmetiche, eccezion fatta per i prodotti spray. Il massimo dosaggio al quale si può utilizzare corrisponde allo 0,6%. L’impiego del Sodium Dehydroacetate come conservante serve a prevenire il deterioramento del prodotto cosmetico nel caso di una accidentale sua contaminazione da parte del consumatore finale.
Conservante, anticorrosione
INCI: Sodium Benzoate
Categoria ingrediente: Conservante, anticorrosione
Benzoato di sodio: caratteristiche
Il Sodium Benzoate è il sale dell’acido benzoico, il quale si trova naturalmente in molti cibi, come albicocche, funghi, miele. Ha l’aspetto di una polvere bianca solubile in acqua. Grazie alle sue proprietà batteriostatiche e fungistatiche, il Sodium Benzoate ricopre principalmente il ruolo di conservante della formulazione, generalmente in associazione con altri agenti conservanti. E’ leggermente irritante, perciò il suo impiego nei prodotti cosmetici è considerato sicuro fino ad un dosaggio massimo di 5%. Necessita di pH acidi.
Benzoato di sodio: Commento
Il Sodium Benzoate viene impiegato principalmente come conservante, ma anche come inibitore della corrosione e come componente delle fragranze. Se impiegato come conservante in vari tipi di formulazioni cosmetiche, il Sodium Benzoate si utilizza fino ad un dosaggio dello 0,5% nei prodotti leave-on e ad un dosaggio massimo del 2,5% nei prodotti a risciacquo, eccezion fatta per i prodotti per l’igiene orale, nel quale se ne ammette una concentrazione che arriva fino all’1,7%. Come componente delle fragranze, il Sodium Benzoate è ammesso fino ad uno 0,001% nei prodotti leave-on e fino ad uno 0,01% nei prodotti a risciacquo.
Conservanti
INCI: Butylparaben
Categoria ingrediente: Conservanti
Sinonimi: Butyl p-hydroxybenzoate
Butilparabene: caratteristiche
Il Butilparabene appartiene alla classe dei parabeni, derivati esterei dell’acido p-idrossibenzoico. In particolare, il Butilparabene è l’estere butilico dell’acido p-idrossibenzoico. È scarsamente solubile in acqua, mentre è solubile in etanolo. La solubilità del prodotto migliora a caldo. I parabeni in generale sono stabili in acido (idrolizzano a pH maggiore di 7) e a caldo.
I parabeni sono impiegati come conservanti e il loro spettro d’azione è maggiore nei confronti di muffe e lieviti rispetto ai batteri. Con l’aumentare della dimensione della catena legata all’acido p-idrossibenzoico aumentano sia la stabilità che l’attività antimicrobica dei parabeni, tanto che il butilparabene possiede una MIC elevata e risulta essere il miglior agente antifungino di questa classe di conservanti. I parabeni sono biodegradabili.
Butilparabene: Commento
Il butilparabene, e i parabeni in generale, vengono utilizzati nelle formulazioni cosmetiche come conservanti antifungini per aumentare la shelf life del prodotto. Normalmente, l’utilizzo in combinazione di due o più parabeni potenzia l’azione antimicrobica grazie ad un effetto sinergico.
Il butilparabene può essere inserito nella fase grassa di una formulazione o, ancor meglio, nella fase acquosa a caldo. In commercio si trovano spesso in miscela con fenossietanolo, per aumentare lo spettro d’azione e per favorirne la solubilizzazione in ambiente acquoso.
I parabeni sono incompatibili con tensioattivi anionici, non ionici e proteine. Ad esempio è noto che il Tween 80 (un tensioattivo non ionico), a determinate concentrazioni, è in grado di inattivare il butilparabene. I parabeni svolgono preferibilmente la loro azione in un range di pH compreso tra 3 e
6,5. Nonostante una lunga storia di utilizzo ritenuto sicuro, recentemente l’uso dei parabeni è stato messo in relazione con l’insorgenza di tumori al seno. Sembra infatti che queste sostanze penetrino attraverso la pelle ed esplichino una debole attività estrogeno-mimetica che potrebbe essere causa di un aumento dell’espressione genica di fattori tumorali. Questa possibile relazione non è stata tuttavia ancora provata.
I parabeni sono ammessi nei prodotti cosmetici con un limite massimo di 0.4% per un singolo estere e di 0,8% per le miscele.
INCI: Ethylhexylglycerin
Categoria ingrediente: Conservanti
Etilesilglicerina: caratteristiche
Ethylhexylglycerin è chimicamente l’etere glicerico dell’alcol 2-etilesilico. E’un composto sintetico derivato dai cereali. Si presenta sotto forma di liquido trasparente poco solubile in acqua ma discretamente miscibile con alcol, glicoli e olio minerale. Si utilizza per le proprietà antimicrobiche, specialmente nei confronti dei gram positivi. Ha proprietà emollienti e debolmente umettanti.
Etilesilglicerina: Commento
Ethylhexylglycerin è impiegata in ambito cosmetico come conservante. Il prodotto risulta particolarmente attivo contro i batteri gram positivi, in particolare di quelli responsabili della formazione di cattivi odori ed è per questo motivo ampiamente utilizzato nei prodotti deodoranti. Associato ad altri conservanti, ne amplia e potenzia lo spettro d’azione. Rappresenta una valida alternativa ai parabeni. Viene generalmente utilizzato in concentrazioni comprese tra lo 0.2 e il 3%.
INCI: Ethylparaben
Categoria ingrediente: Conservanti
Sinonimi: Ethyl p-hydroxybenzoate
Etilparabene: caratteristiche
L’Etilparabene appartiene alla classe dei parabeni, derivati esterei dell’acido p-idrossibenzoico. In particolare, l’Etilparabene è l’estere etilico dell’acido p-idrossibenzoico. È poco solubile in acqua, mentre è solubile in etanolo. La solubilità del prodotto migliora a caldo. I parabeni in generale sono stabili in acido e a caldo, idrolizzano a pH maggiore di 7.
I parabeni sono impiegati come conservanti, il loro spettro d’azione è maggiore nei confronti di muffe e lieviti rispetto ai batteri. Con l’aumentare della dimensione della catena legata all’acido p-idrossibenzoico aumentano sia la stabilità che l’attività antimicrobica di questi composti.
I parabeni sono biodegradabili.
Etilparabene: Commento
L’etilparabene, e i parabeni in generale, vengono utilizzati nelle formulazioni cosmetiche come conservanti antifungini per aumentare la shelf life del prodotto. Normalmente, l’utilizzo in combinazione di due o più parabeni potenzia l’azione antimicrobica grazie ad un effetto sinergico.
L’etilparabene può essere inserito nella fase acquosa di una formulazione a caldo. In commercio si trovano spesso in miscela con fenossietanolo, per aumentare lo spettro d’azione e per favorirne la solubilizzazione in ambiente acquoso.
I parabeni sono incompatibili con tensioattivi anionici, non ionici e proteine. I parabeni svolgono la loro azione in un range di pH compreso tra 3 e 6,5.
Nonostante una lunga storia di utilizzo ritenuto sicuro, recentemente l’uso dei parabeni è stato messo in relazione con l’insorgenza di tumori al seno. Sembra infatti che queste sostanze penetrino attraverso la pelle ed esplichino una debole attività estrogeno-mimetica che potrebbe essere causa di un aumento dell’espressione genica di fattori tumorali. Questa possibile relazione non è stata tuttavia ancora provata.
I parabeni sono ammessi nei prodotti cosmetici con un limite massimo di 0.4% per un singolo estere e di 0,8% per le miscele.
INCI: Isobutylparaben
Categoria ingrediente: Conservanti
Sinonimi: Isobutyl p-hydroxybenzoate
Isobutilparabene: caratteristiche
L’Isobutilparabene appartiene alla classe dei parabeni, derivati esterei dell’acido p-idrossibenzoico. In particolare, l’Isobutilparabene è l’estere isobutilico dell’acido p-idrossibenzoico, con catena ramificata e non lineare. È poco solubile in acqua ed è solubile in etanolo. La solubilità del prodotto migliora a caldo. I parabeni in generale sono stabili in acido e a caldo, idrolizzano a pH maggiore di 7.
I parabeni sono impiegati come conservanti e il loro spettro d’azione è maggiore nei confronti di muffe e lieviti rispetto ai batteri. Con l’aumentare della dimensione della catena legata all’acido p-idrossibenzoico aumentano sia la stabilità che l’attività antimicrobica dei parabeni.
I parabeni sono biodegradabili.
Isobutilparabene: Commento
L’Isobutilparabene, e i parabeni in generale, vengono utilizzati nelle formulazioni cosmetiche come conservanti antifungini per aumentare la shelf life del prodotto. Normalmente, l’utilizzo in combinazione di due o più parabeni potenzia l’azione antimicrobica grazie ad un effetto sinergico.
L’Isobutilparabene può essere inserito nella fase acquosa di una formulazione a caldo . In commercio si trovano spesso in miscela con fenossietanolo, per aumentare lo spettro d’azione e per favorirne la solubilizzazione in ambiente acquoso.
I parabeni sono incompatibili con tensioattivi anionici, non ionici e proteine. I parabeni svolgono la loro azione in un range di pH compreso tra 3 e 6,5.
Nonostante una lunga storia di utilizzo ritenuto sicuro, recentemente l’uso dei parabeni è stato messo in relazione con l’insorgenza di tumori al seno. Sembra infatti che queste sostanze penetrino attraverso la pelle ed esplichino una debole attività estrogeno-mimetica che potrebbe essere causa di un aumento dell’espressione genica di fattori tumorali. Questa possibile relazione non è stata tuttavia ancora provata.
I parabeni sono ammessi nei prodotti cosmetici con un limite massimo di 0.4% per un singolo estere e di 0,8% per le miscele.
INCI: Methylparaben
Categoria ingrediente: Conservanti
Sinonimi: Methyl p-hydroxybenzoate
Metilparabene: caratteristiche
Il Metilparabene appartiene alla classe dei parabeni, derivati esterei dell’acido p-idrossibenzoico. In particolare, il Metilparabene è l’estere metilico dell’acido p-idrossibenzoico. È il più solubile in acqua ed è solubile in etanolo. La solubilità del prodotto migliora a caldo. I parabeni in generale sono stabili in acido e a caldo, idrolizzano a pH maggiore di 7.
I parabeni sono impiegati come conservanti, il loro spettro d’azione è maggiore nei confronti di muffe e lieviti rispetto ai batteri. Con l’aumentare della dimensione della catena legata all’acido p-idrossibenzoico aumentano sia la stabilità che l’attività antimicrobica di queste moecole. Il Metilparabene è il meno attivo di questa classe di composti, ma compensa questo limite con una maggiore solubilità in acqua. I parabeni sono biodegradabili.
Metilparabene: Commento
Il Metilparabene, e i parabeni in generale, vengono utilizzati nelle formulazioni cosmetiche come conservanti antifungini per aumentare la shelf life del prodotto. Normalmente, l’utilizzo in combinazione di due o più parabeni potenzia l’azione antimicrobica grazie ad un effetto sinergico.
Il Metilparabene può essere inserito nella fase acquosa di una formulazione a caldo. In commercio si trovano spesso in miscela con fenossietanolo, per aumentare lo spettro d’azione e per favorirne la solubilizzazione in ambiente acquoso. I parabeni sono incompatibili con tensioattivi anionici, non ionici e proteine. I parabeni svolgono preferibilmente la loro azione in un range di pH compreso tra 3 e 6,5.
Nonostante una lunga storia di utilizzo ritenuto sicuro, recentemente l’uso dei parabeni è stato messo in relazione con l’insorgenza di tumori al seno. Sembra infatti che queste sostanze penetrino attraverso la pelle ed esplichino una debole attività estrogeno-mimetica che potrebbe essere causa di un aumento dell’espressione genica di fattori tumorali. Questa possibile relazione non è stata tuttavia ancora provata.
I parabeni sono ammessi nei prodotti cosmetici con un limite massimo di 0.4% per un singolo estere e di 0,8% per le miscele.
INCI: Propylparaben
Categoria ingrediente: Conservanti
Sinonimi: Propyl p-hydroxybenzoate
Propilparabene: caratteristiche
Il Propylparabenappartiene alla classe dei parabeni, derivati esterei dell’acido p-idrossibenzoico. In particolare il propilparabeneè l’estere n-propilico dell’acido p-idrossibenzoico. È poco solubile in acqua, mentre è solubile in etanolo. La solubilità del prodotto migliora a caldo. I parabeni in generale sono stabili in acido e a caldo, idrolizzano a pH maggiore di 7.
I parabeni sono impiegati come conservanti, il loro spettro d’azione è maggiore nei confronti di muffe e lieviti rispetto ai batteri. Con l’aumentare della dimensione della catena legata all’acido p-idrossibenzoico aumentano sia la stabilità che l’attività antimicrobica di questi composti.
I parabeni sono biodegradabili.
Propilparabene: Commento
Il Propylparabene i parabeni in generale vengono utilizzati nelle formulazioni cosmetiche come conservanti antifungini per aumentare la shelf life del prodotto. Normalmente, l’utilizzo in combinazione di due o più parabeni potenzia l’azione antimicrobica grazie ad un effetto sinergico.
Il propilparabene può essere inserito nella fase acquosa di una formulazione a caldo. In commercio si trovano spesso in miscela con fenossietanolo, per aumentare lo spettro d’azione e per favorirne la solubilizzazione in ambiente acquoso.
I parabeni sono incompatibili con tensioattivi anionici, non ionici e proteine. I parabeni svolgono la loro azione in un range di pH compreso tra 3 e 6,5.
Nonostante una lunga storia di utilizzo ritenuto sicuro, recentemente l’uso dei parabeni è stato messo in relazione con l’insorgenza di tumori al seno. Sembra infatti che queste sostanze penetrino attraverso la pelle ed esplichino una debole attività estrogeno-mimetica che potrebbe essere causa di un aumento dell’espressione genica di fattori tumorali. Questa possibile relazione non è stata tuttavia ancora provata.
I parabeni sono ammessi nei prodotti cosmetici con un limite massimo di 0.4% per un singolo estere e di 0,8% per le miscele.
Emolliente
INCI: Argania Spinosa Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Argania Spinosa Kernel Oil
Olio di argan: caratteristiche
L’Argania Spinosa Oil si ottiene per spremitura dei noccioli dell’Argania spinosa, albero spinoso sempreverde endemico del Marocco, appartenente alla famiglia delle Saponataceae. Si presenta sotto forma di liquido di colore giallo. L'olio è costituito da circa l'80% di acidi grassi insaturi, (linoleico 34%, linolenico 0,1% ed oleico 46%) e dal 13% e 5% rispettivamente da acido palmitico e stearico. È ricco di tocoferoli, flavonoidi, carotenoidi e xantofille, steroli e triterpeni. Tali composti antiossidanti, oltre agli effetti biologici e ai benefici nutrizionali, conferiscono all’olio di argan una elevata stabilità nei confronti dei processi ossidativi garantendogli una migliore conservabilità. In virtù dell’alta concentrazione di acidi grassi essenziali e di vitamina E, l’olio d’argan assicura alla pelle idratazione, favorisce l'ossigenazione delle cellule, protegge la cute dalle aggressioni esterne neutralizzando i radicali liberi. E’ un olio a rapido assorbimento, dona alla cute sensazione di morbidezza, levigatezza e setosità.
Olio di argan: Commento
L'olio di argan (Argania Spinosa Oil) è utilizzato per la formulazione di prodotti cosmetici ad attività idratante, nutriente e anti-ageing. Le proprietà emollienti dell’olio lo rendono adatto anche per la preparazione di prodotti antismagliature e rassodanti. Nell’hair care è utilizzato per il trattamento dei capelli secchi, fragili, sfibrati e privi di lucentezza. Non ci sono limiti di concentrazione al suo utilizzo.
INCI: C12-15 Alkyl Benzoate
Categoria ingrediente: Emolliente
C12-15 Alchil Benzoato: caratteristiche
Con C12-15 Alkyl Benzoate si identifica un olio costituito da acido benzoico esterificato con alcoli a lunga catena (12-15 atomi di carbonio), utilizzato in cosmesi per le sue proprietà emollienti. È un liquido trasparente ad alta polarità, bassa viscosità ed è insolubile in acqua.
C12-15 Alchil Benzoato: Commento
Il C12-15 Alkyl Benzoate è ampiamente utilizzato in cosmesi perché oltre alle sue proprietà emollienti, possiede una buona capacità di disperdere pigmenti e altre sostanze. In particolare, è un solvente efficace per solubilizzare i filtri sia fisici che chimici, per cui è ideale nella preparazione dei prodotti solari. Quando applicato sulla pelle, presenta una buona stendibilità e lascia una sensazione asciutta e non oleosa. Il C12-15 Alkyl Benzoate non è tossico, né irritante. Non comedogenico.
INCI: Cetearyl Ethylhexanoate
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Cetearyl Octanoate
Cetilstearil etilesanoato: caratteristiche
Dal punto di vista chimico, il Cetearyl Ethylhexanoateè un estere ottenuto dalla reazione tra Cetearyl Alcohol, miscela di alcoli grassi saturi e con catena lineare a 16 e 18 atomi di carbonio, e acido 2-etilesanoico, un acido grasso a catena media (8 atomi di carbonio) ramificato. E’ un liquido oleoso a media viscosità e polarità, limpido e incolore, dotato di buona stendibilità e di buon effetto lubrificante. È stabile all’ossidazione e miscibile con oli e grassi vegetali, minerali o di sintesi. Sulla pelle è in grado di formare un film lipidico che riduce la perdita di acqua dallo strato corneo.
Cetilstearil etilesanoato: Commento
Il Cetearyl Ethylhexanoateè un olio adatto ad essere utilizzato in tutti i tipi di formulazioni cosmetiche, per le sue proprietà emollienti e per le sue caratteristiche di stendibilità e del suo potere lubrificante. Ha un tocco abbastanza asciutto e viene assorbito rapidamente.
INCI: Cetearyl Isononanoate
Categoria ingrediente: Emolliente
Cetilstearil isononanoato: caratteristiche
Dal punto di vista chimico, il Cetearyl Isononanoateè un estere ottenuto dalla reazione tra Cetearyl Alcohol, miscela di alcoli grassi saturi e con catena lineare a 16 e 18 atomi di carbonio, e acido isononanoico, un acido grasso a catena media (9 atomi di carbonio) ramificato.
E’ un liquido oleoso limpido a media viscosità e polarità, di colore giallo chiaro, dotato di buona stendibilità e di buon effetto lubrificante. È stabile all’ossidazione e miscibile con oli e grassi vegetali, minerali o di sintesi. Sulla pelle è in grado di formare un film lipidico che riduce la perdita di acqua dallo strato corneo. Possiede un buon potere solubilizzante per molti ingredienti attivi.
Cetilstearil isononanoato: Commento
Il Cetearyl Isononanoateè un olio adatto ad essere impiegato in tutti i tipi di formulazioni cosmetiche, per le sue proprietà emollienti e per le sue caratteristiche di stendibilità e del suo potere lubrificante. Ha un tocco abbastanza asciutto e viene assorbito rapidamente. Inoltre, è un buon disperdente di filtri UV, per cui viene impiegato nella preparazione di prodotti solari.
INCI: Cetyl Ethylhexanoate
Categoria ingrediente: Emolliente
Cetil etilesanoato: caratteristiche
Dal punto di vista chimico, il Cetyl Ethylhexanoateè un estere ottenuto dalla reazione tra Cetyl Alcohol, alcol grasso saturo e con catena lineare a 16 di carbonio, e acido 2-etilesanoico, un acido grasso a catena media (8 atomi di carbonio) ramificato.
E’ un liquido oleoso a media viscosità e polarità, limpido e di colore giallo pallido, dotato di buona stendibilità e di buon effetto lubrificante. È stabile all’ossidazione e miscibile con oli e grassi vegetali, minerali o di sintesi. Sulla pelle è in grado di formare un film lipidico che riduce la perdita di acqua dallo strato corneo.
Cetil etilesanoato: Commento
Il Cetyl Ethylhexanoateè un olio adatto ad essere impiegato in vari tipi di formulazioni cosmetiche, per le sue proprietà emollienti e per le sue caratteristiche di stendibilità e del suo potere lubrificante. Ha un tocco abbastanza asciutto e viene assorbito rapidamente.
INCI: Cyclohexasiloxane
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Cyclomethicone Hexamer
Cicloesasilossano: caratteristiche
Il Cyclohexasiloxaneappartiene alla famiglia dei siliconi, derivati organici del silicio, caratterizzati dalla presenza del legame ossigeno-silicio, legame stabile e chimicamente inerte. In particolareè un polidimetilsilossano ciclico formato da 6 unità monomeriche. È un olio volatile a bassa viscosità che evapora rapidamente a contatto con la pelle. Si presenta come un liquido limpido, inodore, atossico e non sensibilizzante. Non penetra nella cute. È compatibile con una grande varietà di ingredienti cosmetici, è insolubile in acqua, mentre si miscela bene con etanolo.
Cicloesasilossano: Commento
Il Cyclohexasiloxane può essere impiegato da solo o in miscela con altri siliconi fluidi e può costituire parzialmente o totalmente la componente lipidica delle emulsioni.
Grazie alla velocità di evaporazione, il Cyclohexasiloxane trova ampia applicazione sia nei prodotti per lo skin-care che nel make-up, quando è richiesta una texture leggera, non oleosa, evanescente e senza residui. In particolare, trova largo impiego nelle formulazioni long-lasting e no-transfert, in quanto favorisce la formazione di un film sulla pelle.Grazie alle proprietà filmogene, condiziona e conferisce lucentezza ai capelli e per questo motivo è presente nella composizione di balsami e shampoo. Può anche essere utilizzato in miscela con etanolo o anche da solo in formulazioni alcohol-free.
Dal punto di vista tossicologico si tratta di una sostanza non irritante e non sensibilizzante, quindi sicura per l’impiego cosmetico. Di recente, i ciclosiliconi sono sotto accusa per la loro scarsa biodegradabilità e il conseguente bioaccumulo.
INCI: Cyclopentasiloxane
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Cyclomethicone Pentamer
Ciclopentasilossano: caratteristiche
Il Cyclopentasiloxane appartiene alla famiglia dei siliconi, derivati organici del silicio, caratterizzati dalla presenza del legame ossigeno-silicio, legame stabile e chimicamente inerte. In particolareè un polidimetilsilossano ciclico formato da 5 unità monomeriche. È un olio volatile a bassa viscosità che evapora rapidamente a contatto con la pelle. Si presenta come un liquido limpido, inodore, atossico e non sensibilizzante. Non penetra nella cute. È compatibile con una grande varietà di ingredienti cosmetici, è insolubile in acqua, mentre si miscela bene con etanolo.
Ciclopentasilossano: Commento
Il Cyclopentasiloxane può essere impiegato da solo o in miscela con altri siliconi fluidi e può costituire parzialmente o totalmente la componente lipidica delle emulsioni.
Grazie alla velocità di evaporazione, il Cyclopentasiloxane trova ampia applicazione sia nei prodotti per lo skin-care che nel make-up, quando è richiesta una texture leggera, non oleosa, evanescente e senza residui. In particolare, trova largo impiego nelle formulazioni long-lasting e no-transfert, in quanto favorisce la formazione di un film sulla pelle. Grazie alle proprietà filmogene, condiziona e conferisce lucentezza ai capelli e per questo motivo è presente nella composizione di balsami e shampoo. Può anche essere utilizzato in miscela con etanolo o anche da solo in formulazioni alcohol-free. Dal punto di vista tossicologico si tratta di una sostanza non irritante e non sensibilizzante, quindi sicura per l’impiego cosmetico. Di recente, i ciclosiliconi sono sotto accusa per la loro scarsa biodegradabilità e il conseguente bioaccumulo.
INCI: Dicaprylyl Ether
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Dioctyl Ether
Dicaprilil Etere: caratteristiche
Il Dicaprylyl Ether è un etere a basso peso molecolare ottenuto dalla reazione di due molecole di alcol caprilico. Si presenta come un olio incolore, inodore e poco polare. È un emolliente stabile all’idrolisi e poco reattivo, caratterizzato da una buona scorrevolezza e dal tocco asciutto.
Dicaprilil Etere: Commento
Dicaprylyl Ether viene aggiunto nella fase oleosa di formulazioni cosmetiche. Grazie alla stabilità conferita dalla sua struttura chimica, il dicaprilil etere è utilizzabile in un ampio range di pH (creme depilatorie, deodorantI, ecc.). E' particolarmente indicato nei prodotti specifici per il corpo, dove è richiesta una buona stendibilità e, allo stesso tempo, un tocco leggero, non unto.
INCI: Dimethicone
Categoria ingrediente: Emolliente
Dimeticone: caratteristiche
Il Dimethicone appartiene alla famiglia dei siliconi, derivati organici del silicio, caratterizzati dalla presenza del legame ossigeno-silicio, legame stabile e chimicamente inerte. Sono sostanze fotostabili, incolore e inodore. Con il termine Dimethicone si identifica una categoria di sostanze, i polidimetilsilossani, polimeri lineari completamente metilati che si differenziano per lunghezza della catena e per peso molecolare (misurato in centistoke/cSt). I Dimeticoni a basso peso molecolare si presentano come oli poco viscosi e sono caratterizzati da texture asciutta e setosa; in particolare, quelli caratterizzati da peso molecolare intorno a 2cSt sono anche volatili. Al contrario, quelli ad alto peso molecolare si presentano come olii viscosi e hanno proprietà filmogene. La stabilità del legame silicio-ossigeno rende tutti i siliconi poco reattivi chimicamente e ciò determina anche la scarsissima biodegradabilità di questi composti.
Dimeticone: Commento
I Dimeticoni vengono utilizzati nella preparazione di una grande varietà di formulazioni cosmetiche per le proprietà texturizzanti, come agenti anti-schiuma (dallo 0,5%), per l’effetto barriera (sopra il 3%) e per conferire resistenza all’acqua ai prodotti solari. Grazie alle proprietà filmogene condizionano e conferiscono lucentezza ai capelli e per questo motivo sono presenti nella composizione di balsami e shampoo. Il Dimethicone è poco compatibile con oli vegetali. Dal punto di vista tossicologico sono sostanze non irritanti e non sensibilizzanti, quindi sicure per l’impiego cosmetico.
INCI: Euterpe Oleracea Fruit Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Olio di Acai: caratteristiche
L’olio di Acai (Euterpe Oleracea Fruit Oil) si ottiene dall’estratto della polpa del frutto dell’Euterpe oleracea, pianta appartenente alla famiglia delle Arecaceae, originaria delle foreste tropicali e subtropicali della zona centro-meridionale del territorio americano, soprattutto della foresta amazzonica brasiliana. Si presenta sotto forma di liquido di colore giallo. L'olio è costituito in grande percentuale da lipidi monoinsaturi (acido oleico) e da acidi grassi polinsaturi (omega 6) capaci di formare un film protettivo sulla cute e sui capelli. E’ ricco di vitamina C, vitamina E, di minerali (Fosforo, Calcio, Potassio), di fibre, di proteine e di antocianine (in quantità 10 volte maggiori rispetto all’uva rossa). Grazie alla presenza di queste sostanze presenta spiccate proprietà antiossidanti, idratanti, nutritive, rigenerative ed anti-age.
Olio di Acai: Commento
L'Euterpe Oleracea Fruit Oil è utilizzato, in virtù della sua azione antiossidante, per la formulazione di prodotti cosmetici antiageing. E’ un valido ingrediente per tutti quei preparati che mirano a ricostituire il normale funzionamento del mantello idro-lipidico, nei prodotti emollienti e rigeneranti. Viene impiegato nella preparazione di oleoliti cosmetici e di emulsioni O/A o A/O. Nell’hair care è utilizzato per il trattamento dei capelli secchi fragili, sfibrati e privi di lucentezza. Non ci sono limiti di concentrazione al suo utilizzo.
INCI: Octyl Palmitate
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Ethylhexyl Palmitate
Ottilpalmitato: caratteristiche
Chimicamente, l’Octyl Palmitate (Ethylhexyl Palmitate) è un estere tra un acido lineare e un alcol ramificato, con una catena lunga 22 atomi di carbonio. E’ un liquido a media viscosità e polarità, trasparente, dotato di ottima stendibilità e di buon effetto lubrificante. Ha capacità solubilzzanti per molti principi attivi. Si ricava dall’olio di palma ed è stabile all’ossidazione.
Ottilpalmitato: Commento
L’Octyl palmitate è un emolliente adatto ad essere impiegato in tutti i tipi di formulazioni cosmetiche, in particolare nei prodotti per il corpo, in virtù delle sue caratteristiche di stendibilità e del suo potere lubrificante. Poiché è anche un buon disperdente di pigmenti, viene utilizzato in prodotti solari contenenti filtri inorganici, come il biossido di titanio. Ha un tocco abbastanza asciutto e viene assorbito rapidamente.
INCI: Olea Europaea Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Olio di oliva: caratteristiche
Olea Europaea Oil è ottenuto per spremitura delle drupe ed è ricco in acidi grassi polinsaturi tra cui acido oleico (75-80%), linoleico, palmitoleico, palmitico, stearico, arachidico e miristico. Contiene inoltre una frazione insaponificabile, costituita in gran parte da squalene, idrocarburi, alcoli triterpenici e alifatici, steroli, tocoferoli e carotenoidi. La frazione insaponificabile, fortemente affine al sebo cutaneo, svolge funzionalità protettiva, antirughe e seborestitutiva, oltre ad importanti azioni a livello del trofismo cutaneo stimolando i processi riparativi di epidermide e derma.
Olio di oliva: Commento
Olea Europaea Oil è utilizzato in emulsioni cosmetiche ed oleoliti destinati a pelli secche e irritate. Può essere impiegato anche in formulazioni destinate al cuoio capelluto per ridare lucentezza a capelli spenti ed opachi. La sua frazione insaponificabile è ricca di vitamine A ed E, che contribuiscono a rendere l’olio di oliva piuttosto stabile all’irrancidimento. Non ci sono limiti di concentrazione al suo utilizzo.
INCI: Oryza Sativa Bran Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Olio di riso: caratteristiche
Oryza Sativa Bran Oil è l'olio estratto dal germe e dalla pellicola interna del riso, denominata pula. L’olio estratto dalla pula e dalla cariosside di riso è ricco in acidi grassi polinsaturi tra cui acido oleico (40-43%), acido linoleico (35-40%), acido palmitico (15-17%), acido linolenico (1-2%). E’ inoltre presente una significativa frazione insaponificabile (4,5%) ricca di steroli e gamma orizanolo(0,4%). In virtù della presenza del gamma orizanolo, l’olio di riso vanta attività protettiva nei confronti del foto-invecchiamento cutaneo.
Olio di riso: Commento
Oryza Sativa Bran Oil, sia per il contenuto di acidi grassi poliinsaturi che per la presenza di un’elevata frazione insaponificabile, possiede ottime proprietà emollienti e restitutive. Risulta quindi particolarmente adatto alla formulazione di cosmetici per pelli secche, nei preparati anti-età, nei prodotti emollienti e rigeneranti e nei prodotti destinati ai bambini. Oryza Sativa Bran Oil è caratterizzato da un’elevata stabilità all’ossidazione sia in ambiente anidro che in emulsione. Non ci sono limiti di concentrazione all’utilizzo.
INCI: Paraffinum Liquidum
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Mineral oil
Paraffina Liquida: caratteristiche
La Paraffina liquida è un olio di origine minerale costituito da una miscela di idrocarburi C15-C40 ottenuta dalla distillazione del petrolio. Si tratta di un olio apolare, limpido, incolore e inodore, che viene impiegato in ambito cosmetico per le sue proprietà emollienti. Applicato sulla pelle, forma un film lipidico che impedisce la perdita di acqua dagli strati superficiali riducendone la disidratazione e contribuendo a mantenerla morbida e liscia, conferendo una sensazione di levigatezza.
Paraffina Liquida: Commento
La Paraffina liquida è ampiamente utilizzata nei prodotti cosmetici per le sue proprietà emollienti e come veicolo per sostanze funzionali liposolubili. Applicata sulla cute, forma un film lipidico che potrebbe provocare l’occlusione dei pori con conseguente azione comedogenica in pelli con predisposizione acneica. Studi recenti hanno tuttavia riportato che il Paraffinum Liquidum di elevata purezza non ha effetti comedogenici.
INCI: Persea Gratissima Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Olio di avocado: caratteristiche
L’olio di Avocado si ottiene dalla polpa essiccata dei frutti della Persea gratissima. L’olio si presenta sotto forma di liquido di colore giallo chiaro. E’ composto da elevate percentuali di acidi grassi: oleico (55-74%), linoleico (10-14%), palmitico (9-20%) e palmitoleico (3-7%). Componente importante dell’olio è la sua frazione insaponificabile costituita da fitosteroli (beta-sitosterolo, campestrolo etc…), vitamine liposolubili e alcoli terpenici in grado di stimolare l’attività dei fibroblasti e di conseguenza la sintesi di collagene, e allo stesso tempo inibire le collagenasi, enzimi che degradano il collagene cutaneo. In virtù della sua composizione, l’olio di avocado presenta ottime caratteristiche eudermiche, sebo-simili, protettive nei confronti dei raggi UV e rigeneranti cutanee.
Olio di avocado: Commento
Persea gratissima oilè indicato per la formulazione di cosmetici ad azione idratante ed emolliente, destinati alle pelli mature, devitalizzate e disidratate. I cosmetici a base di olio di avocado sono particolarmente adatti nei trattamenti antirughe, antismagliature, rassodanti e protettivi solari e in tutti quei preparati che mirano a ricostituire il normale funzionamento del mantello idro-lipidico. Viene impiegato nella preparazione di oleoliti cosmetici e di emulsioni O/A o A/O. E’ un ingrediente versatile e risulta essere sicuro alle normali concentrazioni d’uso. Applicato sulla cute è un ingrediente sicuro ad ogni concentrazione di utilizzo.
INCI: Petrolatum
Categoria ingrediente: Emolliente
Vaselina: caratteristiche
Petrolatum è una miscela complessa di idrocarburi saturi ad elevato peso molecolare. Si ottiene dalle frazioni lubrificanti pesanti prodotte dalla distillazione dei petroli, trattate a caldo con acido solforico, neutralizzate con soda, lavate, decolorate con carboni decoloranti e filtrate. Si presenta come una massa semisolida, viscosa, inodore e di colore bianco traslucido. Fonde a 40-45 °C . E’ insolubile in acqua e in glicerina ma solubile nei normali solventi degli idrocarburi (benzene, benzina ecc.). E’ un lipide economico, inerte chimicamente, non ossida se esposto all'aria. Si usa in farmacia come eccipiente di pomate e di unguenti. In preparati ad uso cosmetico ha la capacità di diminuire la perdita di acqua trans epidermica creando un film occlusivo sulla superficie della pelle. Protegge la cute esposta a stimoli nocivi.
Vaselina: Commento
Petrolatum viene utilizzato nella formulazione di una varietà di tipi di prodotti, compresi prodotti per il bagno, prodotti per la detergenza, prodotti per la cura della pelle, nel make-up, prodotti per la rasatura. Come controindicazione, a seguito dell’applicazione sulla cute, il petrolatum potrebbe provocare l’occlusione dei pori con conseguente azione comedogenica in pelli con predisposizione acneica. Studi recenti hanno però riportato che il Petrolatum di elevata purezza non mostra effetti comedogenici.
INCI: Phenyl Trimethicone
Categoria ingrediente: Emolliente
Fenil Trimeticone: caratteristiche
Il Phenyl Trimethicone appartiene alla famiglia dei siliconi, derivati organici del silicio, caratterizzati dalla presenza del legame ossigeno-silicio, legame stabile e chimicamente inerte. Chimicamente è un polimetilsilossano in cui i gruppi metilici sono stati sostituiti da radicali fenilici. Si presenta sotto forma di liquido incolore e inodore. A differenza del dimeticone, il Phenyl Trimethicone è caratterizzato da una buona compatibilità con oli non siliconici, con etanolo e con filtri UV. E’ un buon disperdente di polveri e pigmenti, fornisce idrorepellenza e migliora la stendibilità del prodotto cosmetico in cui è inserito.
Fenil Trimeticone: Commento
Il Phenyl Trimethicone è utilizzato nella preparazione di una grande varietà di formulazioni cosmetiche, come agente texturizzante nello skin care e come lucidante dei capelli nell’hair care. Nel make up conferisce effetto gloss ai prodotti grazie all’elevato indice di rifrazione. Dal punto di vista tossicologico è una sostanza non irritante e non sensibilizzante, quindi sicura per l’impiego cosmetico. Come tutti composti siliconici, anche il Phenyl Trimethicone, grazie alla stabilità del legame silicio-ossigeno, è poco reattivo chimicamente e ciò determina anche la sua scarsissima biodegradabilità.
INCI: Prunus Amygdalus Dulcis Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Prunus dulcis
Olio di mandorle dolci: caratteristiche
L’olio di mandorle dolci si ottiene per pressione a freddo dei semi del Prunus amygdalus. Si presenta sotto forma di liquido trasparente, di colore giallo chiaro. Chimicamente è costituito da un’ elevata percentuale di acido oleico e linoleico e in minor misura da acido palmitico, stearico, laurico e miristico. Presenta spiccate proprietà emollienti, nutrienti, eudermiche ed elasticizzanti cutanee.
Olio di mandorle dolci: Commento
L’olio di mandorle dolci, grazie alla sua versatilità, è utilizzato in diversi preparati ad uso dermo-cosmetico come oli da massaggio per la pelle dei neonati, dei bambini e degli anziani, creme e latti idratanti per la pelle sensibile, fragile e secca e come emolliente e nutriente dopo la pulizia del viso. Efficace nel prevenire l’insorgenza delle smagliature durante la gravidanza e nel prevenire le screpolature del capezzolo in seguito all’allattamento. E’ utile nel trattamento dei capelli molto secchi, crespi, sfibrati dal sole e dalla salsedine. E’ un veicolante adatto per gli oli essenziali in aromaterapia. Applicato sulla cute è un ingrediente sicuro ad ogni concentrazione di utilizzo.
INCI: Ribes Nigrum
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Ribes Nigrum Oil
Olio di semi di ribes: caratteristiche
Ribes Nigrum Oil, insieme ad olio di enotera e olio di borragine, rappresenta una delle poche fonti vegetali di acido gamma-linolenico (GLA); è ricco inoltre di altri acidi grassi polinsaturi essenziali, quali acido alfa-linolenico, acido oleico e linoleico. Ribes Nigrum Oil contiene inoltre una significativa frazione insaponificabile (1-1,2%), composta principalmente da steroli, idrocarburi (soprattutto squalene), alcoli triterpenici e tocoferoli. Come fonte di acidi grassi essenziali, l’olio di ribes viene impiegato nella formulazione di creme ad attività idratante, elasticizzante e antiageing.
Olio di semi di ribes: Commento
Impiegato in varie tipologie di prodotti cosmetici, quali formulazioni anti-ageing o destinate a pelli secche e sensibili, Ribes Nigrum Oil contribuisce al mantenimento dell’integrità della barriera cutanea e attenua i danni cutanei causati dai raggi ultravioletti, dai radicali liberi e dall’invecchiamento cellulare, in virtù delle sue proprietà emollienti e decongestionanti. Dall’osservazione clinica che soggetti con patologie a livello della cute presentano una ridotta attività dell’enzima delta-6-desaturasi, responsabile della conversione dell’acido linoleico in acido gamma-linolenico (GLA), deriva l’impiego di Ribes Nigrum Oil (ricco di GLA) nel trattamento delle manifestazioni cutanee, quali xerosi, dermatiti e psoriasi. Non ci sono limiti alle sue concentrazioni di utilizzo, se non quelle legate al suo odore caratteristico.
INCI: Sesamum Indicum Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Sesamum Indicum (Sesame) Seed Oil
Olio di sesamo: caratteristiche
L’olio di sesamo si estrae dai semi del Sesamum indicum, pianta appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae. L’olio si presenta sotto forma di liquido giallo paglierino, inodore. E’ costituito per lo più da trigliceridi insaturi e polinsaturi (oleico 40%, linoleico 40%);
è presente anche una frazione insaponificabile (1,5%) contenente gli antiossidanti sesamina e sesamolina, che contribuiscono alla
preservazione dell’olio, evitandone l’irrancidimento. È possibile trovare anche piccole quantità di vitamina E e B.In virtù della sua composizione è utile nel trattamento di secchezza, irritazioni, fragilità e mancanza di tono della cute.
Olio di sesamo: Commento
Il Sesamum indicum Oilèprincipalmente impiegato come emolliente nella maggior parte delle preparazioni dermocosmetiche, dallo skin care ai prodotti per la cura dei capelli. Trova applicazione soprattutto come componente di prodotti solari, data la sua discreta capacità filtrante nei confronti dei raggi UV. L’olio di sesamo può essere usato come ingrediente nei prodotti da massaggio perché dotato di buona stendibilità e perché viene facilmente assorbito dalla cute. E’ un ingrediente versatile e risulta essere sicuro alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Simmondsia Chinensis Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Olio di Jojoba: caratteristiche
Il Simmondsia Chinensis Oilè un olio denso, estratto dai semi della Jojoba, una pianta appartenente dalla famiglia delle Buxacee che cresce spontaneamente nelle zone desertiche dell’Arizona, del Messico e della California. Una volta estratto, l’olio viene opportunamente deodorizzato.
Chimicamente, il Simmondsia Chinensis Oil è costituito per lo più da monoesteri a lunga catena, derivanti da alcoli ed acidi grassi aventi due doppi legami, uno sull’acido e uno sull’alcool. La totale assenza di glicerina lo rende radicalmente diverso da tutti gli altri oli, perché non si tratta di un grasso, ma una cera liquida. Questa caratteristica rende il Simmondsia Chinensis Oil altamente assorbibile dalla pelle umana e molto compatibile con essa, soprattutto dal momento che si ritiene che sia molto simile al sebo umano. Il Simmondsia Chinensis Oilè ricco di antiossidanti naturali che lo rendono altamente stabile all’irrancidimento. Non è irritante sulla cute, non è comedogenico, né induce reazioni di sensibilizzazione cutanea. È insolubile in acqua, ma altamente solubile nei grassi.
INCI: Squalane
Categoria ingrediente: Emolliente
Squalano: caratteristiche
Lo Squalane è un idrocarburo saturo di natura terpenica che si presenza in forma liquida grazie alla sua struttura ramificata. Esso è il sostituto stabile dello squalene, comunemente presente nella frazione insaponificabile degli olii vegetali e nel sebo umano. Poiché lo squalene è instabile a causa della presenta nella sua struttura di insaturazioni ossidabili, nella preparazione dei prodotti cosmetici è maggiormente impiegato lo squalano che presenta proprietà simili a quelle dello squalene: funzione protettiva della cute, grazie alla capacità di rigenerare il film lipidico che impedisce l’aggressione da parte degli agenti esterni, e idratante, riducendo l’evaporazione dell’acqua dagli strati epidermici più profondi (Trans Epidermal Water Loss).
Squalano: Commento
Lo Squalane viene largamente impiegato come emolliente, sia nei prodotti skin care che nei prodotti da detergenza, in particolare in quelli destinati a pelle sensibile, secca e nei prodotti per bambini. Applicato puro su cute e occhio si è dimostrato non irritante, né sensibilizzante.
INCI: Triticum Vulgare
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Triticum vulgare (Wheat) germ oil
Olio di germe di grano: caratteristiche
L’olio di germe di grano si ottiene dalla spremitura dei semi germinati del Triticum vulgare. Si presenta sotto forma di liquido di colore giallo-arancio. E’ chimicamente costituito da elevate percentuali di carotenoidi, fosfolipidi, acidi grassi polinsaturi e frazione insaponificabile ricca in tocoferoli, soprattutto d-alfa-tocoferolo (isomero della vitamina E dotato di maggiore attività). In virtù della sua composizione e dell’ elevata affinità con il sebo cutaneo, l’olio di germe di grano ha proprietà eudermiche e restitutive, antiossidanti ed elasticizzanti.
Olio di germe di grano: Commento
L’olio di germe di grano è indicato per la formulazione di prodotti cosmetici per pelli secche, mature, rilassate e sensibili. Entra nella composizione di emulsioni O/A o A/O e oleoliti ad attività protettiva e nutriente. E’ utilizzato anche in prodotti solari poiché previene e attenua i fenomeni infiammatori causati dai raggi UV e in cosmetici anti-ageing dove esplica una spiccata attività antiossidante. Impartisce colorazione caratteristica ai cosmetici che lo contengono. Applicato sulla cute è un ingrediente sicuro ad ogni concentrazione di utilizzo.
INCI: Vitis Vinifera (Grape) Seed Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Vitis vinifera seed oil
Olio di semi di vite rossa: caratteristiche
L’olio di semi di vite rossa si ottiene dai semi della Vitis vinifera, arbusto rampicante appartenente alla famiglia delle Vitaceae. Si presenta sotto forma di liquido di colore giallo. Ricco in acidi grassi polinsaturi (72% acido linoleico), presenta spiccate proprietà emollienti, idratanti e lenitive.Vitis vinifera (grape) seed oil contiene inoltre una concentrazione compresa tra 0.8% e 1.5% di frazione insaponificabile ricca in tocoferoli e fitosteroli. I componenti più interessanti sono però gli OPC (protoantocianidine oligomeriche) responsabili delle marcate proprietà antiossidanti di questo olio vegetale.
Olio di semi di vite rossa: Commento
Vitis vinifera (grape) seed oil è utilizzato in cosmetica per la formulazione emulsioni, creme, oleoliti ad azione emolliente-restitutiva, per il trattamento di pelli spente, secche e sensibili. E’ un ottimo ingrediente per la preparazione di prodotti ad azione antiageing e ad attività antiossidante. Può essere impiegato anche in formulazioni destinate al cuoio capelluto come condizionante e per ridare lucentezza a capelli spenti ed opachi. Non presenta limiti nelle concentrazioni d’uso.
Emolliente/antiossidante
Triticum Vulgare Germ Oil Unsaponifiables (Insaponificabili di olio di germe di grano)
INCI: Triticum Vulgare Germ Oil Unsaponifiables
Categoria ingrediente: Emolliente/antiossidante
Insaponificabili di olio di germe di grano: caratteristiche
Il Triticum vulgare (Wheat) germ oil unsaponifiables è un ingrediente complesso costituito dalla frazione dell’olio di germe di grano che non viene saponificata durante il processo di raffinazione per il recupero degli oli di germe di grano. Si tratta di una miscela lipofila di idrocarburi, carotenoidi, tocoferoli, steroli, terpeni, alcoli ed acidi grassi superiori. Se, da un lato la presenza di carotenoidi (pro-Vitamina A) e tocoferoli (Vitamina E) conferisce alla miscela significative proprietà antiossidanti, volte a ridurre la formazione dei radicali liberi ed aiutare a prevenire l’invecchiamento cutaneo, dall’altro lato la presenza di sostanze grasse che non hanno subito saponificazione contribuisce a ripristinare lo strato idrolipidico superficiale della cute.
Insaponificabili di olio di germe di grano: Commento
Gli insaponificabili dell’olio di germe di grano sono utilizzati soprattutto nelle formulazioni che prevengono l’invecchiamento cutaneo, contribuendo a preservare l’elasticità cutanea e compensare l'inaridimento della pelle secca e molto secca.
Emolliente/Emulsionante/Condizionante cutaneo
INCI: Lecithin
Categoria ingrediente: Emolliente/Emulsionante/Condizionante cutaneo
Lecitina: caratteristiche
La Lecithin è una miscela di fosfolipidi di origine vegetale (soia, grano) o derivante dal tuorlo dell’uovo. Il suo componente principale è la fosfatidilcolina, una molecola anfipatica composta da una testa polare di colina esterificata con un gruppo fosforico legato ad un glicerolo e da una coda idrofobica, composta da due catene, una di acido stearico ed una di acido oleico. La Lecithin viene utilizzata nella forma completamente disidratata, sottoforma di polvere facilmente dispersibile in acqua. Può essere impiegata per formare delle vescicole note come liposomi, utilizzate per la veicolazione di composti attivi. La Lecithin sulla pelle ha buone proprietà idratanti, riduce la desquamazione ed aiuta a ripristinare l’elasticità cutanea.
Lecitina: Commento
La Lecithin può essere impiegata sia nei prodotti a risciacquo, sia nei prodotti leave-on ad un dosaggio massimo di circa il 15%. E’ un ottimo stabilizzante delle emulsioni.
La Lecithin come tale si disperde in acqua, anche ad alte temperature. Sottoforma di liposomi, è bene aggiungerla una volta ottenuto il prodotto finito, a basse temperature, evitando sollecitazioni meccaniche, per evitare di rompere la struttura liposomiale. I liposomi sono utili per veicolare degli ingredienti fotosensibili o o per migliorare l’assorbimento di alcuni ingredienti attivi negli strati sottocutanei. La Lecithin può determinare il rilascio di nitrosammine in presenza di nitrati o altri agenti nitrosanti.
Emolliente/idratante
INCI: Butyrospermum Parkii
Categoria ingrediente: Emolliente/idratante
Sinonimi: Shea butter/Butyrospermum Parkii Butter
Burro di karitè: caratteristiche
Il Butyrospermum parkii è una sostanza grassa di origine vegetale di colore giallo,semisolida a temperatura ambiente che deriva dall’albero del Butyrospermum parkii appartenente alla famiglia delle Saponatacee. Dai semi è possibile estrarre il burro, sostanza chimicamente composta da un’elevata frazione di trigliceridi (stearico 37%, oleico 49%), responsabili delle proprietà emollienti, idratanti e rigeneranti della barriera cutanea. Grazie alla presenza di una elevata quota di frazione insaponificabile, ricca in alcoli terpenici (karitene) e in minor quantità di fitosteroli, è un prezioso ingrediente naturale antirughe e antietà per il viso e il corpo, in grado di conferire alla cute compattezza ed elasticità. Il burro di Karitè contiene anche tocoferoli (vitamina E), che agiscono come antiossidanti naturali.
Burro di karitè: Commento
Il Butyrospermum parkii viene principalmente utilizzato nelle formulazioni cosmetiche come emolliente, idratante, anti-secchezza cutanea anche in caso di dermatiti, eritemi solari, ustioni, rugosità, ulcerazioni, irritazioni e screpolature ad una percentuale variabile dall’1 al 20%. La sua frazione insaponificabile è utilizzata per la formulazione di prodotti antirughe e nei cosmetici antietà. Il burro di karitè viene impiegato, inoltre, nella cosmetica decorativa (ad esempio nella formulazione di rossetti). Si inserisce nella fase grassa di emulsioni, lipogeli o oleoliti ove fonde a circa 40°C .
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e gamma orizanolo(0,4%). In virtù della presenza del gamma orizanolo, l’olio di riso vanta attività protettiva nei confronti del foto-invecchiamento cutaneo.
Olio di riso: Commento
Oryza Sativa Bran Oil, sia per il contenuto di acidi grassi poliinsaturi che per la presenza di un’elevata frazione insaponificabile, possiede ottime proprietà emollienti e restitutive. Risulta quindi particolarmente adatto alla formulazione di cosmetici per pelli secche, nei preparati anti-età, nei prodotti emollienti e rigeneranti e nei prodotti destinati ai bambini. Oryza Sativa Bran Oil è caratterizzato da un’elevata stabilità all’ossidazione sia in ambiente anidro che in emulsione. Non ci sono limiti di concentrazione all’utilizzo.
INCI: Paraffinum Liquidum
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Mineral oil
Paraffina Liquida: caratteristiche
La Paraffina liquida è un olio di origine minerale costituito da una miscela di idrocarburi C15-C40 ottenuta dalla distillazione del petrolio. Si tratta di un olio apolare, limpido, incolore e inodore, che viene impiegato in ambito cosmetico per le sue proprietà emollienti. Applicato sulla pelle, forma un film lipidico che impedisce la perdita di acqua dagli strati superficiali riducendone la disidratazione e contribuendo a mantenerla morbida e liscia, conferendo una sensazione di levigatezza.
Paraffina Liquida: Commento
La Paraffina liquida è ampiamente utilizzata nei prodotti cosmetici per le sue proprietà emollienti e come veicolo per sostanze funzionali liposolubili. Applicata sulla cute, forma un film lipidico che potrebbe provocare l’occlusione dei pori con conseguente azione comedogenica in pelli con predisposizione acneica. Studi recenti hanno tuttavia riportato che il Paraffinum Liquidum di elevata purezza non ha effetti comedogenici.
INCI: Persea Gratissima Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Olio di avocado: caratteristiche
L’olio di Avocado si ottiene dalla polpa essiccata dei frutti della Persea gratissima. L’olio si presenta sotto forma di liquido di colore giallo chiaro. E’ composto da elevate percentuali di acidi grassi: oleico (55-74%), linoleico (10-14%), palmitico (9-20%) e palmitoleico (3-7%). Componente importante dell’olio è la sua frazione insaponificabile costituita da fitosteroli (beta-sitosterolo, campestrolo etc…), vitamine liposolubili e alcoli terpenici in grado di stimolare l’attività dei fibroblasti e di conseguenza la sintesi di collagene, e allo stesso tempo inibire le collagenasi, enzimi che degradano il collagene cutaneo. In virtù della sua composizione, l’olio di avocado presenta ottime caratteristiche eudermiche, sebo-simili, protettive nei confronti dei raggi UV e rigeneranti cutanee.
Olio di avocado: Commento
Persea gratissima oilè indicato per la formulazione di cosmetici ad azione idratante ed emolliente, destinati alle pelli mature, devitalizzate e disidratate. I cosmetici a base di olio di avocado sono particolarmente adatti nei trattamenti antirughe, antismagliature, rassodanti e protettivi solari e in tutti quei preparati che mirano a ricostituire il normale funzionamento del mantello idro-lipidico. Viene impiegato nella preparazione di oleoliti cosmetici e di emulsioni O/A o A/O. E’ un ingrediente versatile e risulta essere sicuro alle normali concentrazioni d’uso. Applicato sulla cute è un ingrediente sicuro ad ogni concentrazione di utilizzo.
INCI: Petrolatum
Categoria ingrediente: Emolliente
Vaselina: caratteristiche
Petrolatum è una miscela complessa di idrocarburi saturi ad elevato peso molecolare. Si ottiene dalle frazioni lubrificanti pesanti prodotte dalla distillazione dei petroli, trattate a caldo con acido solforico, neutralizzate con soda, lavate, decolorate con carboni decoloranti e filtrate. Si presenta come una massa semisolida, viscosa, inodore e di colore bianco traslucido. Fonde a 40-45 °C . E’ insolubile in acqua e in glicerina ma solubile nei normali solventi degli idrocarburi (benzene, benzina ecc.). E’ un lipide economico, inerte chimicamente, non ossida se esposto all'aria. Si usa in farmacia come eccipiente di pomate e di unguenti. In preparati ad uso cosmetico ha la capacità di diminuire la perdita di acqua trans epidermica creando un film occlusivo sulla superficie della pelle. Protegge la cute esposta a stimoli nocivi.
Vaselina: Commento
Petrolatum viene utilizzato nella formulazione di una varietà di tipi di prodotti, compresi prodotti per il bagno, prodotti per la detergenza, prodotti per la cura della pelle, nel make-up, prodotti per la rasatura. Come controindicazione, a seguito dell’applicazione sulla cute, il petrolatum potrebbe provocare l’occlusione dei pori con conseguente azione comedogenica in pelli con predisposizione acneica. Studi recenti hanno però riportato che il Petrolatum di elevata purezza non mostra effetti comedogenici.
INCI: Phenyl Trimethicone
Categoria ingrediente: Emolliente
Fenil Trimeticone: caratteristiche
Il Phenyl Trimethicone appartiene alla famiglia dei siliconi, derivati organici del silicio, caratterizzati dalla presenza del legame ossigeno-silicio, legame stabile e chimicamente inerte. Chimicamente è un polimetilsilossano in cui i gruppi metilici sono stati sostituiti da radicali fenilici. Si presenta sotto forma di liquido incolore e inodore. A differenza del dimeticone, il Phenyl Trimethicone è caratterizzato da una buona compatibilità con oli non siliconici, con etanolo e con filtri UV. E’ un buon disperdente di polveri e pigmenti, fornisce idrorepellenza e migliora la stendibilità del prodotto cosmetico in cui è inserito.
Fenil Trimeticone: Commento
Il Phenyl Trimethicone è utilizzato nella preparazione di una grande varietà di formulazioni cosmetiche, come agente texturizzante nello skin care e come lucidante dei capelli nell’hair care. Nel make up conferisce effetto gloss ai prodotti grazie all’elevato indice di rifrazione. Dal punto di vista tossicologico è una sostanza non irritante e non sensibilizzante, quindi sicura per l’impiego cosmetico. Come tutti composti siliconici, anche il Phenyl Trimethicone, grazie alla stabilità del legame silicio-ossigeno, è poco reattivo chimicamente e ciò determina anche la sua scarsissima biodegradabilità.
INCI: Prunus Amygdalus Dulcis Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Prunus dulcis
Olio di mandorle dolci: caratteristiche
L’olio di mandorle dolci si ottiene per pressione a freddo dei semi del Prunus amygdalus. Si presenta sotto forma di liquido trasparente, di colore giallo chiaro. Chimicamente è costituito da un’ elevata percentuale di acido oleico e linoleico e in minor misura da acido palmitico, stearico, laurico e miristico. Presenta spiccate proprietà emollienti, nutrienti, eudermiche ed elasticizzanti cutanee.
Olio di mandorle dolci: Commento
L’olio di mandorle dolci, grazie alla sua versatilità, è utilizzato in diversi preparati ad uso dermo-cosmetico come oli da massaggio per la pelle dei neonati, dei bambini e degli anziani, creme e latti idratanti per la pelle sensibile, fragile e secca e come emolliente e nutriente dopo la pulizia del viso. Efficace nel prevenire l’insorgenza delle smagliature durante la gravidanza e nel prevenire le screpolature del capezzolo in seguito all’allattamento. E’ utile nel trattamento dei capelli molto secchi, crespi, sfibrati dal sole e dalla salsedine. E’ un veicolante adatto per gli oli essenziali in aromaterapia. Applicato sulla cute è un ingrediente sicuro ad ogni concentrazione di utilizzo.
INCI: Ribes Nigrum
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Ribes Nigrum Oil
Olio di semi di ribes: caratteristiche
Ribes Nigrum Oil, insieme ad olio di enotera e olio di borragine, rappresenta una delle poche fonti vegetali di acido gamma-linolenico (GLA); è ricco inoltre di altri acidi grassi polinsaturi essenziali, quali acido alfa-linolenico, acido oleico e linoleico. Ribes Nigrum Oil contiene inoltre una significativa frazione insaponificabile (1-1,2%), composta principalmente da steroli, idrocarburi (soprattutto squalene), alcoli triterpenici e tocoferoli. Come fonte di acidi grassi essenziali, l’olio di ribes viene impiegato nella formulazione di creme ad attività idratante, elasticizzante e antiageing.
Olio di semi di ribes: Commento
Impiegato in varie tipologie di prodotti cosmetici, quali formulazioni anti-ageing o destinate a pelli secche e sensibili, Ribes Nigrum Oil contribuisce al mantenimento dell’integrità della barriera cutanea e attenua i danni cutanei causati dai raggi ultravioletti, dai radicali liberi e dall’invecchiamento cellulare, in virtù delle sue proprietà emollienti e decongestionanti. Dall’osservazione clinica che soggetti con patologie a livello della cute presentano una ridotta attività dell’enzima delta-6-desaturasi, responsabile della conversione dell’acido linoleico in acido gamma-linolenico (GLA), deriva l’impiego di Ribes Nigrum Oil (ricco di GLA) nel trattamento delle manifestazioni cutanee, quali xerosi, dermatiti e psoriasi. Non ci sono limiti alle sue concentrazioni di utilizzo, se non quelle legate al suo odore caratteristico.
INCI: Sesamum Indicum Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Sesamum Indicum (Sesame) Seed Oil
Olio di sesamo: caratteristiche
L’olio di sesamo si estrae dai semi del Sesamum indicum, pianta appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae. L’olio si presenta sotto forma di liquido giallo paglierino, inodore. E’ costituito per lo più da trigliceridi insaturi e polinsaturi (oleico 40%, linoleico 40%);
è presente anche una frazione insaponificabile (1,5%) contenente gli antiossidanti sesamina e sesamolina, che contribuiscono alla
preservazione dell’olio, evitandone l’irrancidimento. È possibile trovare anche piccole quantità di vitamina E e B.In virtù della sua composizione è utile nel trattamento di secchezza, irritazioni, fragilità e mancanza di tono della cute.
Olio di sesamo: Commento
Il Sesamum indicum Oilèprincipalmente impiegato come emolliente nella maggior parte delle preparazioni dermocosmetiche, dallo skin care ai prodotti per la cura dei capelli. Trova applicazione soprattutto come componente di prodotti solari, data la sua discreta capacità filtrante nei confronti dei raggi UV. L’olio di sesamo può essere usato come ingrediente nei prodotti da massaggio perché dotato di buona stendibilità e perché viene facilmente assorbito dalla cute. E’ un ingrediente versatile e risulta essere sicuro alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Simmondsia Chinensis Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Olio di Jojoba: caratteristiche
Il Simmondsia Chinensis Oilè un olio denso, estratto dai semi della Jojoba, una pianta appartenente dalla famiglia delle Buxacee che cresce spontaneamente nelle zone desertiche dell’Arizona, del Messico e della California. Una volta estratto, l’olio viene opportunamente deodorizzato.
Chimicamente, il Simmondsia Chinensis Oil è costituito per lo più da monoesteri a lunga catena, derivanti da alcoli ed acidi grassi aventi due doppi legami, uno sull’acido e uno sull’alcool. La totale assenza di glicerina lo rende radicalmente diverso da tutti gli altri oli, perché non si tratta di un grasso, ma una cera liquida. Questa caratteristica rende il Simmondsia Chinensis Oil altamente assorbibile dalla pelle umana e molto compatibile con essa, soprattutto dal momento che si ritiene che sia molto simile al sebo umano. Il Simmondsia Chinensis Oilè ricco di antiossidanti naturali che lo rendono altamente stabile all’irrancidimento. Non è irritante sulla cute, non è comedogenico, né induce reazioni di sensibilizzazione cutanea. È insolubile in acqua, ma altamente solubile nei grassi.
INCI: Squalane
Categoria ingrediente: Emolliente
Squalano: caratteristiche
Lo Squalane è un idrocarburo saturo di natura terpenica che si presenza in forma liquida grazie alla sua struttura ramificata. Esso è il sostituto stabile dello squalene, comunemente presente nella frazione insaponificabile degli olii vegetali e nel sebo umano. Poiché lo squalene è instabile a causa della presenta nella sua struttura di insaturazioni ossidabili, nella preparazione dei prodotti cosmetici è maggiormente impiegato lo squalano che presenta proprietà simili a quelle dello squalene: funzione protettiva della cute, grazie alla capacità di rigenerare il film lipidico che impedisce l’aggressione da parte degli agenti esterni, e idratante, riducendo l’evaporazione dell’acqua dagli strati epidermici più profondi (Trans Epidermal Water Loss).
Squalano: Commento
Lo Squalane viene largamente impiegato come emolliente, sia nei prodotti skin care che nei prodotti da detergenza, in particolare in quelli destinati a pelle sensibile, secca e nei prodotti per bambini. Applicato puro su cute e occhio si è dimostrato non irritante, né sensibilizzante.
INCI: Triticum Vulgare
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Triticum vulgare (Wheat) germ oil
Olio di germe di grano: caratteristiche
L’olio di germe di grano si ottiene dalla spremitura dei semi germinati del Triticum vulgare. Si presenta sotto forma di liquido di colore giallo-arancio. E’ chimicamente costituito da elevate percentuali di carotenoidi, fosfolipidi, acidi grassi polinsaturi e frazione insaponificabile ricca in tocoferoli, soprattutto d-alfa-tocoferolo (isomero della vitamina E dotato di maggiore attività). In virtù della sua composizione e dell’ elevata affinità con il sebo cutaneo, l’olio di germe di grano ha proprietà eudermiche e restitutive, antiossidanti ed elasticizzanti.
Olio di germe di grano: Commento
L’olio di germe di grano è indicato per la formulazione di prodotti cosmetici per pelli secche, mature, rilassate e sensibili. Entra nella composizione di emulsioni O/A o A/O e oleoliti ad attività protettiva e nutriente. E’ utilizzato anche in prodotti solari poiché previene e attenua i fenomeni infiammatori causati dai raggi UV e in cosmetici anti-ageing dove esplica una spiccata attività antiossidante. Impartisce colorazione caratteristica ai cosmetici che lo contengono. Applicato sulla cute è un ingrediente sicuro ad ogni concentrazione di utilizzo.
INCI: Vitis Vinifera (Grape) Seed Oil
Categoria ingrediente: Emolliente
Sinonimi: Vitis vinifera seed oil
Olio di semi di vite rossa: caratteristiche
L’olio di semi di vite rossa si ottiene dai semi della Vitis vinifera, arbusto rampicante appartenente alla famiglia delle Vitaceae. Si presenta sotto forma di liquido di colore giallo. Ricco in acidi grassi polinsaturi (72% acido linoleico), presenta spiccate proprietà emollienti, idratanti e lenitive.Vitis vinifera (grape) seed oil contiene inoltre una concentrazione compresa tra 0.8% e 1.5% di frazione insaponificabile ricca in tocoferoli e fitosteroli. I componenti più interessanti sono però gli OPC (protoantocianidine oligomeriche) responsabili delle marcate proprietà antiossidanti di questo olio vegetale.
Olio di semi di vite rossa: Commento
Vitis vinifera (grape) seed oil è utilizzato in cosmetica per la formulazione emulsioni, creme, oleoliti ad azione emolliente-restitutiva, per il trattamento di pelli spente, secche e sensibili. E’ un ottimo ingrediente per la preparazione di prodotti ad azione antiageing e ad attività antiossidante. Può essere impiegato anche in formulazioni destinate al cuoio capelluto come condizionante e per ridare lucentezza a capelli spenti ed opachi. Non presenta limiti nelle concentrazioni d’uso.
Emolliente/antiossidante
Triticum Vulgare Germ Oil Unsaponifiables (Insaponificabili di olio di germe di grano)
INCI: Triticum Vulgare Germ Oil Unsaponifiables
Categoria ingrediente: Emolliente/antiossidante
Insaponificabili di olio di germe di grano: caratteristiche
Il Triticum vulgare (Wheat) germ oil unsaponifiables è un ingrediente complesso costituito dalla frazione dell’olio di germe di grano che non viene saponificata durante il processo di raffinazione per il recupero degli oli di germe di grano. Si tratta di una miscela lipofila di idrocarburi, carotenoidi, tocoferoli, steroli, terpeni, alcoli ed acidi grassi superiori. Se, da un lato la presenza di carotenoidi (pro-Vitamina A) e tocoferoli (Vitamina E) conferisce alla miscela significative proprietà antiossidanti, volte a ridurre la formazione dei radicali liberi ed aiutare a prevenire l’invecchiamento cutaneo, dall’altro lato la presenza di sostanze grasse che non hanno subito saponificazione contribuisce a ripristinare lo strato idrolipidico superficiale della cute.
Insaponificabili di olio di germe di grano: Commento
Gli insaponificabili dell’olio di germe di grano sono utilizzati soprattutto nelle formulazioni che prevengono l’invecchiamento cutaneo, contribuendo a preservare l’elasticità cutanea e compensare l'inaridimento della pelle secca e molto secca.
Emolliente/Emulsionante/Condizionante cutaneo
INCI: Lecithin
Categoria ingrediente: Emolliente/Emulsionante/Condizionante cutaneo
Lecitina: caratteristiche
La Lecithin è una miscela di fosfolipidi di origine vegetale (soia, grano) o derivante dal tuorlo dell’uovo. Il suo componente principale è la fosfatidilcolina, una molecola anfipatica composta da una testa polare di colina esterificata con un gruppo fosforico legato ad un glicerolo e da una coda idrofobica, composta da due catene, una di acido stearico ed una di acido oleico. La Lecithin viene utilizzata nella forma completamente disidratata, sottoforma di polvere facilmente dispersibile in acqua. Può essere impiegata per formare delle vescicole note come liposomi, utilizzate per la veicolazione di composti attivi. La Lecithin sulla pelle ha buone proprietà idratanti, riduce la desquamazione ed aiuta a ripristinare l’elasticità cutanea.
Lecitina: Commento
La Lecithin può essere impiegata sia nei prodotti a risciacquo, sia nei prodotti leave-on ad un dosaggio massimo di circa il 15%. E’ un ottimo stabilizzante delle emulsioni.
La Lecithin come tale si disperde in acqua, anche ad alte temperature. Sottoforma di liposomi, è bene aggiungerla una volta ottenuto il prodotto finito, a basse temperature, evitando sollecitazioni meccaniche, per evitare di rompere la struttura liposomiale. I liposomi sono utili per veicolare degli ingredienti fotosensibili o o per migliorare l’assorbimento di alcuni ingredienti attivi negli strati sottocutanei. La Lecithin può determinare il rilascio di nitrosammine in presenza di nitrati o altri agenti nitrosanti.
Emolliente/idratante
INCI: Butyrospermum Parkii
Categoria ingrediente: Emolliente/idratante
Sinonimi: Shea butter/Butyrospermum Parkii Butter
Burro di karitè: caratteristiche
Il Butyrospermum parkii è una sostanza grassa di origine vegetale di colore giallo,semisolida a temperatura ambiente che deriva dall’albero del Butyrospermum parkii appartenente alla famiglia delle Saponatacee. Dai semi è possibile estrarre il burro, sostanza chimicamente composta da un’elevata frazione di trigliceridi (stearico 37%, oleico 49%), responsabili delle proprietà emollienti, idratanti e rigeneranti della barriera cutanea. Grazie alla presenza di una elevata quota di frazione insaponificabile, ricca in alcoli terpenici (karitene) e in minor quantità di fitosteroli, è un prezioso ingrediente naturale antirughe e antietà per il viso e il corpo, in grado di conferire alla cute compattezza ed elasticità. Il burro di Karitè contiene anche tocoferoli (vitamina E), che agiscono come antiossidanti naturali.
Burro di karitè: Commento
Il Butyrospermum parkii viene principalmente utilizzato nelle formulazioni cosmetiche come emolliente, idratante, anti-secchezza cutanea anche in caso di dermatiti, eritemi solari, ustioni, rugosità, ulcerazioni, irritazioni e screpolature ad una percentuale variabile dall’1 al 20%. La sua frazione insaponificabile è utilizzata per la formulazione di prodotti antirughe e nei cosmetici antietà. Il burro di karitè viene impiegato, inoltre, nella cosmetica decorativa (ad esempio nella formulazione di rossetti). Si inserisce nella fase grassa di emulsioni, lipogeli o oleoliti ove fonde a circa 40°C .
Emulsionante
NCI: Cetearyl Glucoside
Categoria ingrediente: Emulsionante
Cetearil Glucoside: caratteristiche
Cetearyl Glucoside è un emulsionante non ionico non etossilato di derivazione naturale ottenuto per eterificazione dell’alcool cetearilico con il glucosio. L’alcool cetearilico si ottiene per estrazione dall’olio di cocco o di mais. Si presenta come pellets di colore bianco. Ha un valore di HLB di circa 11 e viene quindi impiegato per la preparazione di emulsioni O/A . E’ facilmente biodegradabile.
Cetearil Glucoside: Commento
Cetearyl Glucoside è in grado di formare emulsioni a cristalli liquidi, sistema che “mima” la struttura della matrice lipidica intercellulare dello strato corneo. Si utilizza generalmente a basse concentrazioni (circa 1%) e viene aggiunto alla fase acquosa di emulsioni cosmetiche alla temperatura di circa 80°C . Risulta essere particolarmente adatto alla preparazione di lozioni e creme a bassa viscosità in cui riesce ad emulsionare fino ad un 35% di fase oleosa. E' compatibile sia con olii vegetali che sintetici e non necessita della presenza di un co-emulsionante. Cetearyl Glucoside dà luogo ad emulsioni caratterizzate da una texture morbida e consistenza cremosa. Non è considerato un agente irritante, comedogenico o sensibilizzante per la cute.
INCI: Cetyl Alcohol
Categoria ingrediente: Emulsionante
Sinonimi: 1-hexadecanol/hexadecyl alcohol
Alcol Cetilico: caratteristiche
Il Cetyl Alcohol è una sostanza cerosa biancasostanza cerosa e bianca che si presenta in forma di scaglie.Appartiene alla famiglia degli alcoli grassi con struttura CH₃(CH₂)₁4CH₂OH di alcol primario a 16 atomi di carbonio e a catena lineare. Il Cetyl Alcohol è un emulsionante non ionico usato come emolliente, co-emulsionante e fattore di consistenza in creme e latti. E’ utilizzato in associazione a Stearyl Alcohol per sintetizzare ilCetearyl Alcohol, altro ingrediente ampiamente utilizzato in cosmetologia come emulsionante/fattore di consistenza.
Alcol Cetilico: Commento
Il Cetyl Alcohol, come tutti gli alcoli grassi, viene utilizzato principalmente come emolliente e fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche. Trova impiego come emulsionante o co-emulsionante, soprattutto nei prodotti per capelli (balsami). Il Cetyl Alcohol viene impiegato in un ampia gamma di prodotti cosmetici poichè conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle. In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), in emulsioni più viscose si può arrivare anche al 5%. La sua consistenza cerosa aiuta rendere più asciutta la texture di emulsioni caratterizzate da un’elevata percentuale di fase oleosa. Si inserisce nella fase grassa di emulsioni ove fonde a circa 70°C .
INCI: Cetyl Phosphate
Categoria ingrediente: Emulsionante
Cetil Fosfato: caratteristiche
Il Cetyl Phosphate è un estere non etossilato dell’acido fosforico con alcol cetilico (C16). Si presenta come una polvere inodore, di colore bianco, praticamente insolubile in acqua e poco solubile in alcol. Viene utilizzato come emulsionante anionico per ottenere emulsioni O/A, previa neutralizzazione con una base idonea (KOH, NaOH, trietanolammina, amminometil propanolo). Il prodotto è stabile a temperatura ambiente se mantenuto a riparo da luce e umidità.
Cetil Fosfato: Commento
Date le buone proprietà emulsionanti, il Cetyl Phosphate viene impiegato a basso dosaggi (0,75-2,5%) per ottenere emulsioni stabili O/A. A percentuali più basse (0,25-0,40%) può essere utilizzato come co-emulsionante in emulsioni O/A per aumentarne la stabilità e per conferire un certo grado di idrorepellenza alla formulazione. Viene impiegato nella formulazioni di prodotti solari per aumentarne la resistenza all’acqua. E’ stabile in un ampio range di pH (4-9) ma è preferibile utilizzarlo a pH fisiologico (5.5). Il Cetyl Phosphate è stato per lo più sostituito dalla forma già neutralizzata, il Potassium Cetyl Phosphate, che può essere inserito direttamente nell’emulsione senza l’aggiunta della base.
INCI: PEG-30 Dipolyhydroxystearate
Categoria ingrediente: Emulsionante
PEG-30 poliidrossistearato: caratteristiche
Il PEG-30 Dipolyhydroxystearate è un emulsionante non ionico etossilato utilizzato nella preparazione di emulsioni o latti a fase esterna oleosa (A/O). Può essere utilizzato anche come co-emulsionante in emulsioni A/S (acqua in silicone). Il radicale idrossistearilico lo rende un buon disperdente di pigmenti, quindi è particolarmente indicato per la formulazione di prodotti per il make-up e solari contenenti filtri inorganici. Il PEG-30 Dipolyhydroxystearate forma emulsioni anche a bassa viscosità stabili anche ad alte temperature e caratterizzate da micelle di diametro molto piccolo (0.4-4 mm ). Il PEG-30 Dipolyhydroxystearate è in grado di emulsionare un’ampia varietà di oli (vegetali, polari e non polari, etc.) ed è compatibile con molte sostanze attive. Ha un HLB di 5.5.
PEG-30 poliidrossistearato: Commento
Il PEG-30 Dipolyhydroxystearate è utilizzato a basse percentuali (1-2%) in emulsioni A/O anche caratterizzate da una concentrazione di fase interna molto elevata (fino al 90%). Utilizzando Il PEG-30 Dipolyhydroxystearate è possibile ottenere emulsioni a fase esterna oleosa con uno skin feel gradevole e non eccessivamente pesante. Tollera alta concentrazione di alcol (fino al 25%) ed è compatibile con elettroliti, polioli, acidi e basi.
Si utilizza principalmente in emulsioni solari water-resistant e in prodotti ad alto contenuto di polveri, come le formulazioni per il make-up.
INCI: Polysorbate 60
Categoria ingrediente: Emulsionante
Sinonimi: Polyoxyethylene Sorbitan monostearate (20 O.E.)
Polisorbato 60: caratteristiche
Il polisorbato 60 è un tensioattivo non ionico di derivazione vegetale ottenuto dalla reazione di esterificazione del sorbitolo etossilato con acido stearico. Il numero medio di moli di ossido di etilene presente sul sorbitolo è 20 e generalmente si tratta di un monoestere. Si presenta come un liquido viscoso inodore di colore giallo ambrato, solubile in acqua e solventi polari. Viene impiegato nel settore cosmetico, alimentare e farmaceutico come emulsionante O/A o come solubilizzante (valore di HLB circa 15).
Polisorbato 60: Commento
Polysorbate 60, quando impiegato come emulsionante, viene generalmente aggiunto nella fase acquosa di un’emulsione, mentre per l’attività solubilizzante viene pre-miscelato con le sostanze oleose. La percentuale tipica di utilizzo varia dallo 0,1 al 5%. Nelle normali concentrazioni di impiego il prodotto e considerato sicuro per l’impiego cosmetico.
INCI: Polysorbate 80
Categoria ingrediente: Emulsionante
Sinonimi: Polyoxyethylene Sorbitan monooleate (20 O.E.)
Polisorbato 80: caratteristiche
Il polisorbato 80 è un tensioattivo non ionico di derivazione vegetale ottenuto dalla reazione di esterificazione del sorbitolo etossilato con acido oleico. Il numero medio di moli di ossido di etilene presente sul sorbitolo è 20 e generalmente si tratta di un monoestere. Si presenta come un liquido viscoso ambrato inodore, solubile in acqua e in solventi polari. Viene impiegato nel settore cosmetico, alimentare e farmaceutico come emulsionante O/A o come solubilizzante (valore HLB di circa 15).
Polisorbato 80: Commento
Polysorbate 80, quando impiegato come emulsionante, viene generalmente aggiunto nella fase acquosa di un’emulsione, mentre per l’attività solubilizzante viene pre-miscelato con le sostanze oleose. La percentuale tipica di utilizzo varia dallo 0,1 al 5%. Nelle normali concentrazioni di impiego il prodotto e considerato sicuro per l’impiego cosmetico.
INCI: Polysorbate-85
Categoria ingrediente: Emulsionante
Sinonimi: Polyoxyethylene Sorbitan Trioleate (20 O.E.)
Polisorbato 85: caratteristiche
Il polisorbato 80 è un tensioattivo non ionico di derivazione vegetale ottenuto dalla reazione di esterificazione del sorbitolo etossilato con acido oleico. Il numero medio di moli di ossido di etilene presente sul sorbitolo è 20 e generalmente si tratta di un tri-estere. Si presenta come un liquido viscoso ambrato inodore, solubile in acqua e in solventi polari. Viene impiegato nel settore cosmetico, alimentare e farmaceutico come emulsionante O/A (valore di HLB circa 11).
Polisorbato 85: Commento
Polysorbate 85 viene impiegato come emulsionante in emulsioni O/A, dove viene generalmente aggiunto alla fase acquosa. La percentuale tipica di utilizzo varia dallo 0,1 al 5%. Nelle normali concentrazioni di impiego il prodotto è considerato sicuro per l’impiego cosmetico.
INCI: Potassium Cetyl Phosphate
Categoria ingrediente: Emulsionante
Potassio Cetil Fosfato: caratteristiche
Dal punto di vista organolettico, il Potassium Cetyl Phosphate è una polvere di colore bianco priva di odore; chimicamente, è un estere fosforico non etossilato. Il prodotto è stabile a temperatura ambiente se mantenuto a riparo da luce e umidità. E’ parzialmente solubile in acqua. Viene utilizzato come emulsionante anionico per ottenere emulsioni O/A ed è solitamente impiegato con un emulsionante di contrasto a basso HLB. In commercio è reperibile anche in forma acida. Il Potassium Cetyl Phosphate è ben tollerato dalla cute.
Potassio Cetil Fosfato: Commento
Avendo ottime proprietà emulsionanti, il Potassium Cetyl Phosphate può essere impiegato a dossaggi molto bassi (1-3%) ed ottenere comunque emulsioni stabili. Poiché conferisce un certo grado di idrorepellenza alle emulsioni, viene impiegato nella formulazioni di prodotti solari per aumentarne la resistenza all’acqua. E’ stabile in un ampio range di pH (4-9) ma è preferibile utilizzarlo a pH fisiologico (5.5). Il Potassium Cetyl Phosphate si usa a piccole percentuali (0,2-0,5%) come co-emulsionante in emulsioni O/A per aumentarne la stabilità. Nella preparazione di emulsioni si inserisce nella fase acquosa scaldata a circa 80°C , ma è possibile disperderlo anche in fase grassa.
INCI: Steareth-2
Categoria ingrediente: Emulsionante
Sinonimi: Polyoxyethylene-2 Stearyl Ether
Steareth-2: caratteristiche
Steareth-2 è un emulsionante O/A non ionico etossilato, etere dell’alcol stearilico con polietilenglicole. Ha un HLB di 4.9. Si presenta sotto forma di cera inodore di colore bianco. Come la maggior parte degli emulsionanti di questa categoria, presenta il vantaggio di poter essere formulato in un ampio range di pH.
Steareth-2: Commento
Steareth-2 viene inserito nella fase grassa di un’emulsione ed è spesso utilizzato in coppia con Steareth-21. Può essere utilizzato in tutti le tipologie di formulazioni cosmetiche e, in virtù della stabilità del legame etereo, anche per la formulazione di creme depilatorie con pH fortemente basico. E’ tipicamente utilizzato in un range di concentrazioni comprese tra lo 0,5 e il 5% in base all’uso come emulsionante primario o secondario. Nelle normali concentrazioni di impiego il prodotto e considerato sicuro per l’impiego cosmetico.
Emulsionante/solubilizzante
INCI: Polysorbate 20
Categoria ingrediente: Emulsionante/solubilizzante
Sinonimi: Polyoxyethylene Sorbitan monolaurate (20 O.E.)
Polisorbato 20: caratteristiche
Polysorbate 20 è un tensioattivo non ionico di derivazione vegetale ottenuto dalla reazione di esterificazione del sorbitolo etossilato con acido laurico. Il numero medio di moli di ossido di etilene presente sul sorbitolo è 20 e generalmente si tratta di un monoestere. Si presenta come un liquido oleoso ambrato inodore, solubile in acqua e solventi polari. Viene impiegato nel settore cosmetico, alimentare e farmaceutico come emulsionante O/A o come solubilizzante (valore HLB di circa 15).
Polisorbato 20: Commento
Polysorbate 20, quando impiegato come emulsionante, viene generalmente aggiunto nella fase acquosa di un’emulsione, mentre per l’attività solubilizzante viene pre-miscelato con le sostanze oleose. La percentuale tipica di utilizzo varia dallo 0,1 al 5%. Nelle normali concentrazioni di impiego il prodotto e considerato sicuro per l’impiego cosmetico.
Emulsionante/tensioattivo, emolliente
INCI: Glyceryl Stearate
Categoria ingrediente: Emulsionante/tensioattivo, emolliente
Sinonimi: Glyceryl Monostearate
Gliceril stearato: caratteristiche
Il Glyceryl Stearate è un monogliceride ottenuto dall’esterificazione del glicerolo con acido stearico, acido grasso saturo con 18 atomi di carbonio. Può avere origine animale, vegetale o sintetica. Si trova in forma di solido dall’aspetto ceroso e colore bianco, che fonde a 58°C . Appartiene alla categoria degli emulsionanti lipofili non ionici non etossilati con HLB 3.8.
Il Glyceryl Stearate si disperde in acqua ed è solubile in alcool e negli oli.
È considerato sicuro per l’uso cosmetico e non tossico se ingerito (è approvato anche dall’industria alimentare). Non provoca irritazioni sulla pelle. È biodegradabile.
Gliceril stearato: Commento
Il Glyceryl Stearate viene impiegato come emulsionante, emolliente, stabilizzante e fattore di consistenza in emulsioni O/A. Viene inserito nella fase grassa delle emulsioni, normalmente in concentrazione compresa tra 1 e 5%. Una volta applicato sulla cute, è in grado di rallentare la perdita di acqua trans-epidermica formando una barriera sulla superficie della pelle. Analogamente, all’interno del prodotto cosmetico, il Glyceryl Stearate è in grado di ridurre l’evaporazione dell’acqua evitando l’essicamento dello strato superficiale della preparazione; è utile per stabilizzare i prodotti rendendoli maggiormente resistenti alle basse temperature e per ridurre l’untuosità di alcuni oli.
INCI: Glyceryl Stearate SE
Categoria ingrediente: Emulsionante/tensioattivo, emolliente
Gliceril stearato SE: caratteristiche
Glyceryl Stearate SE è un emulsionante anionico di derivazione vegetale, ottenuto dall’esterificazione del glicerolo con acido stearico, glyceryl stearate, in combinazione con potassio e/o sodio stearato. Glyceryl Stearate SE viene infatti prodotto facendo reagire glicerina con acido stearico in eccesso. L’acido stearico non coinvolto nella reazione viene fatto poi reagire con idrossido di sodio e/o potassio. In virtù della sua composizione caratterizzata da esteri del glicerolo e sali di sodio e potassio, è in grado di formare strutture a cristalli liquidi quando formulato in presenza di alto contenuto di acqua.
Ha un HLB 5.5, è solubile in olio e in alcol. Si presenta in forma solida dall’aspetto ceroso e colore bianco. Il Glyceryl Stearate SE è stata valutato come ingrediente sicuro dal Cosmetic Ingredient Review (CIR) Expert Panel.
Gliceril stearato SE: Commento
Il Glyceryl Stearate SE viene impiegato come emulsionante, emolliente, stabilizzante e fattore di consistenza in emulsioni O/A. Viene inserito nella fase grassa delle emulsioni dove fonde a circa 70°C . Come emulsionante primario si utilizza normalmente in concentrazione compresa tra 5 e 10% e può essere formulato in un range di pH compreso tra 4.5 e 9. Possiamo definire il Glyceryl Stearate SE come una base autoemulsionante, poiché è in grado di formare da solo emulsioni stabili e con un certo grado di viscosità (dipendente dalla concentrazione impiegata in formula). E’ indicato per la preparazione di varie tipologie di formulazioni (creme, lozioni, prodotti per il make-up, solari, detergenti).
Esfoliante/Umettante/Regolatore di pH
INCI: Lactic acid
Categoria ingrediente: Esfoliante/Umettante/Regolatore di pH
Acido lattico: caratteristiche
L’acido lattico è un acido organico appartenente alla categoria degli alfaidrossiacidi, sostanze in grado di rompere i legami che si creano tra i cheratinociti, favorendo la desquamazione cutanea, anche fino agli strati più profondi dell’epidermide.Il Lactic Acid ha proprietà di esfoliante cutaneo, regolatore di pH e condizionante cutaneo.
Acido lattico: Commento
In qualità di esfoliante cutaneo, il Lactic acid viene utilizzato ad una concentrazione massima di 10% nei prodotti cosmetici e ad un pH superiore a 3,5. Può essere impiegato, sotto controllo medico, nei trattamenti topici contro l’invecchiamento, e in tal caso il dosaggio può raggiungere il 30% ed il prodotto finale deve avere un pH superiore a 3.
Dopo l’utilizo di acido lattico si consiglia di non esporsi ai raggi ultravioletti, se non con un’alta protezione, dal momento che aumenta la sensibilità cutanea nei confronti dei raggi solari.
Dopo il trattamento di esfoliazione cutanea si accelera il turnover cellulare e si stimola la sintesi di glucosamminoglicani, con il risultato che la pelle appare più luminosa ed idratata.
Estratto vegetale
INCI: Arnica Montana
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Arnica montana extract
Estratto di Arnica: caratteristiche
L’estratto di Arnica si ottiene dai fiori dell’ Arnica montana, pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Chimicamente è costituita da lattoni sesquiterpenici (0,2 allo 0,5%), quali elenalina, diidroelenalina e i loro esteri acetati, isobutirrati e isovalerati, da olio essenziale (circa 0,5%), triterpeni (arnidiolo e faradiolo), fitosteroli, acidi grassi, alcani, polisaccaridi, acidi fenolici, cumarine e una quantità di flavonoidi in un range compreso tra lo 0,2 allo 0,3%. Si presenta sotto forma di polvere. A livello cutaneo mostra proprietà antiecchimotica, revulsiva, iperemizzante, lenitiva e decongestionante.
Estratto di Arnica: Commento
L’estratto di Arnica si utilizza in ambito dermo-cosmetico per la formulazione di prodotti ad azione stimolante e tonificante della cute e del cuoio capelluto (shampoo, bagnoschiuma, tonici, lozioni tricologiche) e in preparati coadiuvanti il massaggio sportivo, modellante, snellente e defatigante. L’impiego topico dell’Arnica montana non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Betulla Alba Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Betula alba (birch) extract, Betula alba
Estratto di betulla: caratteristiche
L’estratto di betulla si ottiene dalle foglie di Betula alba, pianta appartenente alla famiglia delle Betulaceae. Si presenta sotto forma di polvere ed è costituito principalmente da flavonoidi (iperoside, quercetina e mircetin-3-galattoside) e, in quantità minori, da tannini, acido ascorbico, acidi fenolcarbossilici, resine, alcoli terpenici e olio essenziale. Mostra ottime proprietà astringenti e dermopurificanti e, grazie all’elevato contenuto in flavonoidi, anche decongestionanti e disarrossanti.
Estratto di betulla: Commento
L’estratto di Betula alba è indicato per la formulazione di emulsioni, creme, sieri per il trattamento delle pelli grasse e impure con tendenza all’acne ed è in particolar modo utilizzato in shampoo e lozioni con funzione normalizzante per il cuoio capelluto con problemi di forfora e iperseborrea. In virtù delle proprietà lenitive e decongestionanti è un utile ingrediente per la preparazione di prodotti atti ad alleviare le manifestazioni eritematose tipiche della dermatite. Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella legata alle variazioni delle caratteristiche organolettiche del prodotto finito.
INCI: Calendula Officinalis Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Estratto di Calendula
Estratto di Calendula Officinalis: caratteristiche
L’estratto di calendula si ricava dai fiori della Calendula officinalis, pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Esteraceae. L’estratto si presenta sotto forma di polvere di colore marrone, parzialmente solubile in acqua. E’ ricco di triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi, caroteni e fitosteroli. Le spiccate proprietà lenitive sono da attribuire alla componente non saponificabile composta da flavonoidi e mucillagini. La capacità immunostimolante è invece riconducibile alla componente polisaccaridica. Per la presenza di caroteni, la Calendula Officinalis Extract viene anche indicata come protettivo contro i danni causati dalle radiazioni solari.
Estratto di Calendula Officinalis: Commento
I principi attivi contenuti nell’estratto di calendula, in particolare i flavonoidi, esercitano un effetto antiflogistico sulla cute sensibile e infiammata, stimolano la riepitelizzazione, accelerano il turn over epidermico e promuovono l’attività dei fibroblasti del derma favorendo la sintesi del collagene. Per queste proprietà, la Calendula Officinalis Extract è utilizzata in diversi tipi di preparati ad uso cosmetico, in particolare in quelli destinati a pelli sensibili, infiammate, acneiche, in diversi prodotti ad azione cicatrizzante, negli eritemi da pannolino, in prodotti idratanti e protettivi nei confronti delle irritazioni causate da agenti meccanici e chimici. L’impiego topico della Calendula Officinalis Extract non presenta particolari controindicazioni.
INCI: Camelia Sinensis Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Camelia (Green tea) sinensis leaf extract, Camelia sinensis
Estratto di thè verde: caratteristiche
L’estratto di thè verde si estrae dalle foglie della Camelia sinensis, albero di piccole dimensioni appartenente alla famiglia delle Theaceae. Si presenta sotto forma di polvere di colore marrone. L’estratto è costituito principalmente da polifenoli e basi xantiniche (teofillina). I polifenoli, tra cui prevalgono le catechine, sono responsabili della spiccata proprietà antiossidante del fitocomplesso che si traduce in un’azione protettiva a livello del microcircolo e anti-radicali liberi nei prodotti anti ageing. La teofillina, invece, attiva il metabolismo basale, favorendo la lipolisi e il drenaggio di liquidi in eccesso, facilitando l’eliminazione di accumuli adiposi e il rimodellamento della silhouette. Grazie alla presenza di tannini, la Camelia sinesis extract, possiede proprietà dermopurificanti e astringenti, utili nel trattamento di pelli grasse e impure.
Estratto di thè verde: Commento
La Camelia sinensis extract è utilizzata in diversi preparati cosmetici riducenti ed anticellulite e in tutti quei prodotti destinati alla prevenzione e al trattamento dell’invecchiamento cutaneo. Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella legata alle variazioni delle caratteristiche organolettiche del prodotto finito (colorazione marrone).
INCI: Centella Asiatica Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Estratto di centella asiatica: caratteristiche
La Centella Asiatica Extract si ottiene dall’Hydrocotyle asiatica, pianta tipica del Madagascar appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Si presenta come polvere di colore marrone. I principali ingredienti attivi contenuti nell’estratto di centella asiatica sono due glucosidi dell’acido asiatico e dell’acido madecassico (asiaticoside e madecassoside), acidi triterpenici che, oltre a possedere spiccate proprietà antiialuronidasiche, modulano l’azione dei fibroblasti e stimolano la produzione di collagene. Grazie alle proprietà cicatrizzanti e riepitelizzanti, la Centella Asiatica Extract contrasta la perdita di elasticità e la formazione di rughe e smagliature. L'estratto ci centella asiatica è inoltre un potente decongestionante del sistema circolatorio ed è usato nel trattamento dei disturbi legati alla circolazione sanguigna.
Estratto di centella asiatica: Commento
La Centella Asiatica Extract è utilizzata in diversi preparati ad uso dermo-cosmetico finalizzati al trattamento degli inestetismi della cellulite, al miglioramento della funzionalità del microcircolo e al mantenimento dell’elasticità cutanea (smagliature, rughe). Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella legata alle variazioni delle caratteristiche organolettiche del prodotto finito (colorazione marrone).
INCI: Chamomilla Recutita (Matricaria)
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Chamomilla Recutita (Matricaria) extract
Estratto di camomilla comune: caratteristiche
L’estratto di camomilla comune si ottiene dai capolini della Chamomilla Recutita, pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Si presenta sotto forma di polvere. E’ composto principalmente da flavonoidi come l’ apigenina, la luteolina, la quercetina, la rutina e loro glicosidi, responsabili delle marcate proprietà disarrossanti, lenitive e decongestionanti dell’estratto. Chamomilla Recutita extract stimola la funzionalità del microcircolo e l’attività dei fibroblasti con promozione della sintesi di collagene, fibre elastiche e acido ialuronico, favorendo cosi la riparazione dell’epidermide e del derma.
Estratto di camomilla comune: Commento
L’estratto di Chamomilla recutita è utilizzato per la preparazione di una grande varietà di prodotti cosmetici destinati al trattamento delle pelli sensibili, cuperosiche, delicate, ad. es nei prodotti dopo sole, dopo barba, creme e paste lenitive. L’estratto è impiegato anche nei prodotti per la detergenza e la cura del cuoio capelluto per la sua capacità di conferire ai capelli biondi e castano chiari lucentezza e riflessi dorati. Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella legata alle variazioni delle caratteristiche organolettiche del prodotto finito.
INCI: Echinacea Angustifolia Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Echinacea angustifolia
Estratto di echinacea: caratteristiche
L’estratto di echinacea si ottiene dalla radice della Echinacea angustifolia, pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Si presenta come polvere di colore beige. I componenti principali sono alcuni derivati dell’acido caffeico (tra cui l’echinacoside), un olio essenziale ricco di composti poliacetilenici (echinolone) e polisaccaridi ad elevato peso molecolare. L’estratto presenta una marcata attività antialuronidasica e immunostimolante che conferisce all’estratto proprietà riepitelizzanti, rassodanti, rigeneranti ed elasticizzanti. Accelera i processi di cicatrizzazione e riepitelizzazione a livello di derma ed epidermide, migliorando cosi anche l’idratazione superficiale.
Estratto di echinacea: Commento
L’estratto di Echinacea angustifolia è indicato nella formulazione di cosmetici per il trattamento e la prevenzione della cellulite e delle smagliature. Rappresenta un utile ingrediente nella preparazione di prodotti anti-ageing. Grazie alle sua attività antinfiammatoria e disarrossante cutanea, l’Echinacea angustifolia extract è utilizzata nel trattamento di pelli sensibili e facili all’arrossamento, quindi anche in prodotti doposole, post-depilazione e dopobarba, nonché nella preparazione di prodotti tricologici contro la seborrea, la fragilità e la caduta dei capelli e per renderli più lucenti ed elastici. Il suo impiego è sicuro alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Fucus Vesiculosus Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Quercia marina
Estratto di Fucus vesiculosus: caratteristiche
L’estratto di Fucus si ottiene dal tallo del Fucus vesiculosus, alga bruna costituita prevalentemente da mucillagini (63%), quali alginati, fucoidina, laminarina, da sali minerali e iodio in forma inorganica ed organica legato a lipidi (0.1-0.3%), proteine ed amminoacidi. Si presenta sotto forma di polvere. Le proprietà cosmetiche sono legate alla capacità rimodellante, snellente e riducente del tessuto cellulo- adiposo sottocutaneo. Grazie alla presenza degli alginati, polisaccaridi capaci di legare grandi quantità di acqua, l’estratto di Fucus svolge una buona azione idratante, emolliente, ammorbidente e protettiva.
Estratto di Fucus vesiculosus: Commento
L’estratto di Fucus vesiculosus è utilizzato prevalentemente nella preparazione di cosmetici (creme, gel, bagnischiuma) per il trattamento degli inestetismi della cellulite e delle adiposità localizzate. Trova inoltre impiego anche nella formulazione di prodotti per pelli secche, avvizzite e senescenti. Si consiglia un uso controllato e non prolungato in gravidanza e in soggetti affetti da ipertiroidismo e/o tireotossicosi.
INCI: Ginkgo Biloba Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Estratto di Ginkgo biloba: caratteristiche
L’estratto di Ginkgo biloba si ottiene dalle foglie di Ginkgo biloba, pianta appartenente alla famiglia delle Ginkgoaceae. Si presenta sotto forma di polvere ed è costituito principalmente da ginkgolidi A, B e C (diterpeni) e da flavonoidi (quercetina, kaempferolo, miricetina) e in minore quantità da flavoni (apigenina, luteolina) e flavanoli (diidromiricetina). L’estratto di Ginkgo presenta una marcata attività anti-radicali liberi che si manifesta con un miglioramento del metabolismo cellulare e prevenzione della perossidazione lipidica di membrana oltre ad una spiccata azione protettiva a livello dell’endotelio vasale che porta ad una stabilizzazione della permeabilità capillare e di conseguenza ad un miglioramento delle funzionalità del microcircolo.
Estratto di Ginkgo biloba: Commento
L’estratto di Ginkgo biloba è utilizzato per la preparazione di cosmetici che hanno lo scopo di proteggere la pelle dallo stress ossidativo, in prodotti anti-ageing e destinati al miglioramento delle funzionalità del microcircolo (cellulite e fragilità capillare). L’impiego topico del Ginkgo biloba extract non presenta particolari controindicazioni.
INCI: Hypericum Perforatum
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Hypericum perforatum extract
Estratto di Iperico: caratteristiche
L’estratto di iperico si ottiene dalle sommità fiorite dell’Hypericum perforatum, pianta erbacea del genere Hypericum. Si presenta sotto forma di polvere dal colore rosso-violaceo. La sostanza principale, dal punto di vista dell’azione topica e cosmetica, è l’iperina, flavonoide responsabile delle proprietà lenitive, antinfiammatorie, cicatrizzanti e riepitelizzanti. L’elevata concentrazione in tannini, caratteristica degli estratti liofilizzati, mostra ottime proprietà astringenti, utili nel trattamento di pelli grasse ed impure.
Estratto di Iperico: Commento
L’estratto di iperico viene utilizzato in preparazioni ad uso dermo-cosmetico per il trattamento delle pelli arrossate, fragili e sensibili e nei prodotti dopo-sole in quanto allevia arrossamenti ed eritemi. Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella legata alle variazioni delle caratteristiche organolettiche del prodotto finito.
INCI: Malva Silvestris Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Malva sylvestris (mallow) flower/leaf/stem extract, Malva sylvestris
Estratto di malva: caratteristiche
L’estratto di malva, si ottiene dalle foglie della Malva sylvestris, pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Malvaceae. Si presenta come polvere fine di colore marrone parzialmente solubile in acqua. Dalle foglie e dai fiori si ricava una mucillagine principalmente costituita da L- ramnosio, L-arbinosio, L-galattosio, D-glucosio e acido galatturonico che insieme agli antociani (malvina e malvidina) e vitamina A, B1 e C, costituisce la parte attiva della droga. Le mucillagini sono in grado di assorbire grandi quantità d’acqua formando un gel fluido che, come un film sottile, cede lentamente acqua allo strato corneo. L’estratto ha perciò proprietà emollienti, ammorbidenti e protettive.
Estratto di malva: Commento
L’estratto di malva, grazie all’elevato contenuto di mucillagini ad azione idratante, emolliente e disarrossante è utilizzato nella formulazione di creme, latti e maschere per pelli secche, sensibili, irritate dagli agenti ambientali ed atmosferici, in prodotti doposole e dopobarba, in dentifrici e colluttori ad azione decongestionante e lenitiva per le mucose. Interessante è anche l’impiego in shampoo, bagnoschiuma e detergenti per l’igiene intima, dove le mucillagini riducono l’azione irritativa della base schiumogena. L’estratto è innocuo e sicuro se utilizzato alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Olea Europaea Leaf Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Estratto di foglie di oliva: caratteristiche
Olea Europeae Leaf Lxtract è costituito chimicamente da glicosidi iridoidi (oleuropeina, oleoside) e flavonoidi (luteolina, apigenina, olivina). Si presenta sotto forma di polvere. Possiede spiccate proprietà antiossidanti, astringenti e leggermente antisettiche.
Estratto di foglie di oliva: Commento
Olea Europeae Leaf Extract è un ingrediente interessante per la formulazione di preparati ad uso cosmetico destinati alla protezione della pelle dall’aggressione di radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cutaneo. E’ impiegato anche per la preparazione di geli ed emulsioni per pelli impure. È un ingrediente sicuro se utilizzato alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Rosmarinus Officinalis Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Estratto di Rosmarino
Estratto di Rosmarinus Officinalis: caratteristiche
L’estratto di rosmarino si ottiene dalle foglie e dai fiori della pianta diRosmarinus officinalis, appartenente alla famiglia delle Laminacee. Si presenta come polvere scura contenente elevato contenuto di derivati polifenolici (acido rosmarinico 2-3%,) alcaloidi (rosmaricina), acidi fenolici e triterpenici (acido ursolico 2-4%), responsabili delle proprietà dermopurificanti, dell’azione astringente, balsamica e antimicrobica.Ottimo stimolante del cuoio capelluto e del bulbo pilifero, regola, inoltre, la secrezione sebacea e la produzione di forfora.
Estratto di Rosmarinus Officinalis: Commento
Sulla pelle l’estratto di Rosmarinus Officinalis è utilizzato come cicatrizzante, vasodilatatore e stimolante periferico in preparati da massaggio, come dermopurificante in shampoo, bagni doccia, oli da bagno e prodotti specifici per il trattamento dell’acne, come astringente nella preparazione di dentifrici, come antimicrobico in lozioni anti-pediculosi. Il gradevole profumo lo rende componente adatto alla formulazione di eau de toilette, deodoranti e lozioni profumate. Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella di variare la colorazione del prodotto finito.
INCI: Ruscus Aculeatus Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Ruscus aculeatus, Ruscus Aculeatus Root Extract
Estratto di rusco: caratteristiche
L’estratto di Rusco si ottiene dal rizoma della pianta Ruscus aculeatus, appartenente alla famiglia della Liliaceae. Si presenta sotto forma di polvere di colore scuro. La radice di Ruscus aculeatus contiene principalmente saponine steroidiche (ruscogenine) che mostrano proprietà trofiche e protettive a livello dei vasi sanguigni e una spiccata azione tonica sulla parete vasale che si traduce in un miglioramento evidente della microcircolazione periferica.
Estratto di rusco: Commento
L’estratto di Ruscus aculeatus viene impiegato per la preparazione di prodotti cosmetici per il trattamento delle pelli sensibili affette da fragilità capillare e couperose. Grazie alle proprietà benefiche a livello del microcircolo, è largamente diffuso in preparati (creme, gel) per gambe affaticate e pesanti colpite da insufficienza venosa. La spiccata azione antiedemigena a livello dei liquidi interstiziali rende l’estratto di Ruscus aculeatus ingrediente diffusamente utilizzato in cosmetici anticellulite e destinati alla riduzione delle adiposità localizzate. Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella di variare le caratteristiche organolettiche del prodotto finito.
INCI: Tilia Platyphyllos Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Tilia platyphyllos, Tilia tomentosa (extract), Tilia cordata (extract)
Estratto di tiglio: caratteristiche
L’estratto di Tiglio si ottiene dai fiori e della brattee delle varie specie di piante appartenente al genere Tilia, famiglia delle Tiliaceae. Si presenta sotto forma di polvere. E’ costituito principalmente da mucillagini, eteropolisaccaridi che formano un film sottile e trasparente in grado di legare acqua e di cederla allo strato corneo lasciando la pelle idratata ed elastica. Tilia platyphyllos extract contiene inoltre flavonoidi, come la rutina e la quercetina, tannini e una bassa percentuale di olio essenziale, sostanze responsabili delle proprietà rinfrescanti, toniche e lenitive dell’ estratto.
Estratto di tiglio: Commento
L’estratto di tiglio è un utile ingrediente per la preparazione di emulsioni e sieri per pelli delicate, sensibili, secche, aride, tendenti all’arrossamento. E’ indicato nella formulazione di shampoo, bagnischiuma e detergenti per l’igiene intima, prodotti in cui le mucillagini contenute nell’estratto hanno la funzione di ridurre l’azione irritativa dei tensioattivi primari. La funzionalità dell'estratto è sfruttabile anche nella realizzazione di preparati cosmetici destinati al trattamento dei capelli trattati. Grazie al suo potere filmogeno, l'estratto di tiglio limita la perdita d'acqua e funziona da protettivo nei confronti del fusto del capello, riducendone la porosità e aumentandone la lucentezza e la morbidezza. L’estratto è innocuo e sicuro se utilizzato alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Triticum Vulgare Germ Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Triticum vulgare (Wheat) germ extract
Estratto di germe di grano: caratteristiche
L’estratto di germe di grano si ottiene dalle germe del seme di Triticum vulgare. Si presenta sotto forma di polvere. E’ costituito in prevalenza da fosfolipidi, glicolipidi e carboidrati. Possiede spiccate proprietà idratanti e normalizzanti della barriera cutanea. Grazie alle proprietà filmogene conferisce corposità al capello ed esercita un buon effetto sostantivante.
Estratto di germe di grano: Commento
L’estratto di germe di grano è utilizzato in prodotti cosmetici ad azione idratante, per pelli secche, opache e spente e come protettivo e condizionante cutaneo. Può essere utilizzato in prodotti doposole per lenire e rigenerare la pelle arrossata dalle radiazioni UV. Alle normali concentrazioni d’uso è un ingrediente sicuro.
Vaccinium Myrtillus Extract (Estratto di Mirtillo) nota:aggiornamento del progresso tecnico
INCI: Vaccinium Myrtillus Extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Vaccinium myrtillus (bilberry) extract
Estratto di Mirtillo: caratteristiche
Vaccinium myrtillus (bilberry) extract si ricava dai frutti e dalle foglie di Vaccinium myrtillus, pianta appartenente alla famiglia delle Ericaceae. Si presenta sotto forma di polvere dal colore scuro (blu-viola). L’estratto è ricco di antocianosidi, polifenoli che agiscono come vaso protettori e normalizzanti della permeabilità e della fragilità dei capillari. Il Vaccinium myrtillus extract possiede, inoltre, proprietà antiossidanti e mostra buone capacità di promuovere la sintesi delle fibre di collagene.
Estratto di Mirtillo: Commento
Il Vaccinium myrtillus extract è utilizzato in preparazioni ad uso cosmetico per il trattamento delle pelli arrossate, fragili e sensibili. Svolge infatti un’azione lenitiva sulla pelle delicata e soggetta agli arrossamenti proteggendone l’equilibrio, rafforzandone le difese naturali e migliorandone l’aspetto. L’estratto di Vaccinium myrtillus extract può essere utilizzato in formulazioni che hanno lo scopo di ottimizzare la funzionalità del microcircolo e in quelle destinate a pelli impure e con pori dilatati. Il mirtillo è utile anche in caso di infiammazione del cavo orale, veicolato attraverso colluttori e gargarismi, efficaci su gengive infiammate. Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella di provocare una possibile variazione della colorazione del prodotto finito.
INCI: Vitis vinifera leaf extract
Categoria ingrediente: Estratto vegetale
Sinonimi: Vitis vinifera (grape) extract
Estratto di vite rossa: caratteristiche
L’estratto di vite rossa si ottiene dalle foglie della Vitis vinifera, arbusto rampicante appartenente alla famiglia delle Vitaceae. Si presenta sotto forma di polvere di colore rosso scuro dall’odore caratteristico. E’chimicamente costituito da flavonoidi (rutina, quercetina, isoquercetina, campferolo) ed antocianosidi, responsabili dell’attività angioprotettrice che si esplica attraverso una diminizione della permeabilità dei capillari ed un aumento della loro resistenza. Notevoli sono anche le proprietà antiossidanti e protettive a livello delle membrane cellulari.
Estratto di vite rossa: Commento
Vitis vinifera leaf extract è un ingrediente utilizzato per la formulazione di prodotti cosmetici (gel, creme, emulsioni) destinati al trattamento della couperose e per la protezione delle pelli sensibili e facilmente arrossabili. In associazione con la betulla e la ratania, la Vitis vinifera leaf extract risulta efficace in prodotti ad azione astringente. Come antiossidante può essere utilizzato in creme e sieri ad azione antiageing. Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella legata alle variazioni delle caratteristiche organolettiche del prodotto finito.
Fattore di consistenza
INCI: Candelilla Cera
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza
Sinonimi: Euphorbia cerifera (Candelilla) Wax
Cera Candelilla: caratteristiche
La Cera Candelilla è una cera complessa che viene estratta dalle foglie e dai rami dell’Euphorbia cerifera, una pianta del Messico e del sud degli Stati Uniti. E’ costituita per il 50% da idrocarburi paraffinici, per il 30% da esteri cerosi e per il resto da alcoli e acidi grassi liberi. Si presenta sotto forma di scaglie o gocce di colore giallo e odore aromatico con punto di fusione intorno ai 70-75°C . È insolubile in acqua mentre si scioglie nei comuni solventi organici. In cosmesi, la cera carnauba viene utilizzata per conferire solidità a stick e rossetti.
Cera Candelilla: Commento
La Cera Candelilla, in virtù della sua durezza e dell’alto punto di fusione, viene principalmente utilizzata in cosmesi per la preparazione di fusioni lipidiche anidre (stick, rossetti, lipgloss) per conferire rigidità, brillantezza e resistenza. Allo scopo, viene generalmente utilizzata ad una concentrazione del 15%. La Cera Candelilla è considerata un ingrediente sicuro.
INCI: Carnauba Wax
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza
Sinonimi: Copernicia Cerifera (Carnauba) Wax
Cera carnauba: caratteristiche
La Cera carnauba è una cera vegetale che si ricava dalle foglie di una palma tipica del Brasile (Copernicia cerifera) e si presenta in blocchi solidi di colore variabile dal giallo al bruno in relazione al grado di purezza. Si tratta della più dura delle cere naturali con punto di fusione superiore a 80 °C (82-87°C ). La Cera carnauba è costituita per l’85% da esteri, tra cui il più abbondante è il miricil cerotato, oltre ad una piccola quantità di acidi e alcoli grassi liberi e resine. È completamente insolubile in acqua e parzialmente solubile a caldo in alcol, mentre si scioglie nei comuni solventi organici. La cera carnauba viene inserita nelle preparazioni cosmetiche per modificarne le proprietà reologiche, in particolare per aumentare la viscosità della fase grassa, per dare consistenza a unguenti ed emulsioni, per conferire solidità agli stick.
Cera carnauba: Commento
La Cera carnauba si impiega per aumentare il punto di fusione e la rigidità del sistema. In cosmesi, in virtù della sua durezza e dell’alto punto di fusione, viene principalmente utilizzata nelle fusioni anidre (stick), a cui conferisce consistenza e aspetto lucido. E’ consigliabile utilizzarla in concentrazioni non superiori al 5% per la tendenza a rendere granuloso lo stick. Ottimi risultati si ottengono associandola all’ozocherite.
INCI: Cera Alba
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza
Sinonimi: Cera Alba Beeswax
Cera d’api: caratteristiche
La Cera d'apiè la secrezione delle api (Apis mellifera) che va a costituire la parte strutturale delle celle in cui viene immagazzinato il miele. La cera viene ricavata direttamente dal favo e si presenta come una massa gialla e untuosa (cera gialla), che in seguito viene purificata e sbiancata per dare origine alla cera bianca (Cera Alba).
La cera bianca si presenta come una massa plastica, insolubile in acqua, che fonde a fonde a 63-65° C dando un un liquido incolore e limpido.
Dal punto di vista chimico, le cere sono dei lipidi derivanti dall’esterificazione di un alcool a lunga catena con un acido grasso. In particolare, la cera d’api è formata da una miscela di esteri di alcoli lineari con 24-36 atomi di carbonio con acidi grassi lineari da 18 a 36 atomi di carbonio (es. miricil palmitato e esteri dell’acido cerotico), oltre a diversi idrocarburi lineari C20-C33.
Le proprietà caratteristiche della cera d’api sono la sua plasticità, il basso punto di fusione, la sicurezza d’uso e la facilità con cui forma emulsioni. Ciò fa sì che sia un ingrediente impiegato in molte preparazioni per modificarne le caratteristiche reologiche, come agente per aumentare la viscosità della fase grassa, per dare consistenza a unguenti ed emulsioni.
Poiché la Cera d’api è costituita da una miscela di lipidi idrorepellenti, esercita un’azione protettiva sullo strato corneo, dove è in grado di formare un film che evita una eccessiva perdita di acqua da parte della pelle.
Cera d’api: Commento
In campo cosmetico la Cera Alba viene inserita in numerose preparazioni tra cui, stick labiali, lipoligeli, emulsioni A/O ed O/A. In stick e unguenti è presente in percentuali comprese fra il 5 ed il 15%, mentre nelle emulsioni è impiegata fra il 2,5 ed il 5%.
La Cera Alba è considerata innocua e quindi sicura per l’impiego cosmetico.
INCI: Cera Microcristallina
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza
Sinonimi: Microcrystalline Wax
Cera Microcristallina: caratteristiche
La Cera Microcristallina è una miscela complessa di idrocarburi saturi lineari e ramificati di lunghezza superiore a C35 che si ottiene per cristallizzazione con solventi da residui di distillazione del petrolio. Il punto di fusione è compreso tra 54 e 82°C . Si presenta sotto forme di piccole scaglie bianche insolubili in acqua. A differenza del comune paraffina, la cera microcristallina è più flessibile e presenta una maggiore resistenza alla trazione. Lega solventi ed oli riducendo i fenomeni di sineresi all’interno di formulazioni cosmetiche.
Cera Microcristallina: Commento
La Cera Microcristallina viene utilizzata come stabilizzante e/o fattore di consistenza di emulsioni cosmetiche. In particolare, viene utilizzata per la formulazione di strisce e cere depilatorie e di fusioni lipidiche anidre (stick e rossetti), in virtù della sua capacità di rendere più plastiche le altre cere e conferire rigidità e resistenza. E’ un ingrediente sicuro, inerte chimicamente, non provoca irritazioni né reazioni allergiche.
Fattore di consistenza, emulsionante, emolliente
INCI: Arachidyl Alcohol
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza, emulsionante, emolliente
Sinonimi: 1-eicosanol
Arachidyl Alcohol/Eicosanolo: caratteristiche
L’Arachidyl Alcohol è un alcol grasso di origine naturale completamente saturo e con catena lineare costituita da 20 atomi di carbonio. Si presenta come un solido bianco dalla consistenza cerosa, insolubile in acqua e solubile in alcol. Poiché presenta una testa polare costituita dall’ossidrile e una lunga catena alifatica è dotato di proprietà emulsionanti. Quando associato ad emulsionanti fortemente idrofili, come l’ Arachidyl Glucoside, si forma un sistema autoemulsionante. Inoltre, viene usato come emolliente e fattore di consistenza della fase grassa.
Arachidyl Alcohol/Eicosanolo: Commento
L’Arachidyl Alcohol, come tutti gli alcoli grassi solidi, viene utilizzato principalmente come fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche, sia in emulsioni A/O che O/A, dove conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle. In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), in emulsioni più viscose si può arrivare anche al 5%. La sua consistenza cerosa aiuta a rendere più asciutta la texture di emulsioni caratterizzate da un’elevata percentuale di fase oleosa. Si inserisce nella fase grassa di emulsioni ove fonde a circa 65°C .
INCI: Behenyl Alcohol
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza, emulsionante, emolliente
Sinonimi: Docosanol
Behenyl Alcohol: caratteristiche
Il Behenyl Alcohol è un alcol grasso derivato da oli vegetali completamente saturo e con catena lineare costituita da 22 aromi di carbonio Si presenta come un solido bianco dalla consistenza cerosa, insolubile in acqua e solubile in alcol. Poiché presenta una testa polare costituita dall’ossidrile e una lunga catena alifatica, è dotato di proprietà emulsionanti. Quando associato a emulsionanti fortemente idrofili, si forma un sistema autoemulsionante. Inoltre, viene usato come emolliente e fattore di consistenza della fase grassa.
Behenyl Alcohol: Commento
Il Behenyl Alcohol, come tutti gli alcoli grassi solidi, viene utilizzato principalmente come fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche, sia in emulsioni A/O che O/A, dove conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle. In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), in emulsioni più viscose si può arrivare anche al 5%. La sua consistenza cerosa aiuta a rendere più asciutta la texture di emulsioni caratterizzate da un’elevata percentuale di fase oleosa. Si inserisce nella fase grassa di emulsioni ove fonde a circa 70°C .
INCI: C14-22 Alcohols
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza, emulsionante, emolliente
Alcoli C14-22: caratteristiche
Con C14-22 Alcohols si intende una miscela di alcoli grassi con catena alchilica variabile da 14 a 22 atomi di carbonio. Si tratta di alcoli primari ad alto peso molecolare non volatili, prodotti per riduzione degli acidi grassi o per via totalmente sintetica. Generalmente, i C14-22 Alcohols vengono impiegati come emollienti e come fattore di consistenza della fase grassa di un’emulsione. Poiché questi alcoli presentano una testa polare costituita dall’ossidrile e una lunga catena alifatica, sono anche dotati di proprietà emulsionanti.
Alcoli C14-22: Commento
La miscela C14-22 Alcoholsviene utilizzata principalmente come fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche, sia in emulsioni A/O che O/A, dove conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle. In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), in emulsioni più viscose si può arrivare anche al 5%.
INCI: Cetearyl Alcohol
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza, emulsionante, emolliente
Alcol Cetilstearilico: caratteristiche
Con Cetearyl Alcohol si intende una miscela di Cetyl Alcohol e Stearyl Alcohol, alcoli grassi costituiti rispettivamente da 16 e 18 atomi di carbonio, completamente saturi e con catena lineare. Si presenta come un solido bianco in granuli o scaglie dalla consistenza cerosa, insolubile in acqua e solubile in alcol. Poiché questi alcoli grassi presentano una testa polare costituita dall’ossidrile e una lunga catena alifatica sono dotati di proprietà emulsionanti. Il Cetearyl Alcohol viene usato come emolliente e fattore di consistenza della fase grassa.
Alcol Cetilstearilico: Commento
Il Cetearyl Alcohol, come tutti gli alcoli grassi solidi, viene utilizzato principalmente come fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche, sia in emulsioni A/O che O/A, dove conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle. In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), in emulsioni più viscose si può arrivare anche al 5%. La sua consistenza cerosa aiuta a rendere più asciutta la texture di emulsioni caratterizzate da un’elevata percentuale di fase oleosa. Si inserisce nella fase grassa di emulsioni ove fonde a circa 60°C .
INCI: Myristyl Alcohol
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza, emulsionante, emolliente
Sinonimi: 1-Tetradecanol
Alcol Miristico: caratteristiche
Il Myristyl Alcohol è un alcol grasso derivato da oli vegetali con 14 aromi di carbonio completamente saturo e con catena lineare. Si presenta come un semi-solido bianco di aspetto cristallino, insolubile in acqua e solubile in alcol. Poiché presenta una testa polare costituita dall’ossidrile e una lunga catena alifatica, agisce come emulsionante non ionico. Quando associato a emulsionanti fortemente idrofili, si forma un sistema autoemulsionante. Inoltre, viene usato come emolliente e fattore di consistenza della fase grassa. Il Myristyl Alcohol possiede un odore caratteristico fruttato di noce di cocco e può perciò essere impiegato come fragranza.
Alcol Miristico: Commento
Il Myristyl Alcohol, come tutti gli alcoli grassi solidi, viene utilizzato principalmente come fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche, sia in emulsioni A/O che O/A, dove conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle. In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), ma si può arrivare anche al 20% per un maggiore incremento della viscosità. Si inserisce nella fase grassa di emulsioni ove fonde a circa 40°C .
INCI: Stearyl Alcohol
Categoria ingrediente: Fattore di consistenza, emulsionante, emolliente
Sinonimi: 1-Octadecanol
Alcol Stearilico: caratteristiche
Lo Stearyl Alcohol è un alcol grasso di origine naturale completamente saturo e con catena lineare costituita da 18 atomi di carbonio. Viene generalmente ottenuto dalla idrogenazione dell’acido stearico e si presenta come un solido bianco dalla consistenza cerosa, insolubile in acqua e solubile in alcol. Poiché presenta una testa polare costituita dall’ossidrile e una lunga catena alifatica è dotato di proprietà emulsionanti. Viene usato come emolliente e fattore di consistenza della fase grassa.
Alcol Stearilico: Commento
Lo Stearyl Alcohol, come tutti gli alcoli grassi solidi, viene utilizzato principalmente come fattore di consistenza nelle formulazioni cosmetiche, sia in emulsioni A/O che O/A, dove conferisce viscosità al prodotto senza appesantirlo e ne migliora la scorrevolezza e la stendibilità sulla pelle. In emulsioni fluide si utilizza in percentuali basse (1-2%), in emulsioni più viscose si può arrivare anche al 5%. La sua consistenza cerosa aiuta a rendere più asciutta la texture di emulsioni caratterizzate da un’elevata percentuale di fase oleosa. Si inserisce nella fase grassa di emulsioni ove fonde a circa 60°C .
Filmogeno
INCI: PVP/Eicosene Copolymer
Categoria ingrediente: Filmogeno
Sinonimi: Polyvinylpyrrolidon/Eicosene Copolymer
Eicosene Copolymer: caratteristiche
Il PVP/Eicosene Copolymer è un polimero filmogeno di natura polimerica; chimicamente è un copolimero del vinilpirollidone e alfa-olefine a lunga catena. Ci sono diversi copolimeri filmogeni utilizzati in cosmetologia: il corretto equilibrio fra i monomeri consente di modulare le caratteristiche del film che sono i grado di formare sulla cute all’atto dell’applicazione del prodotto, quali resistenza e idrorepellenza. Il PVP/Eicosene Copolymer è un polimero sostantivo nei confronti della cute.
Eicosene Copolymer: Commento
Il PVP/Eicosene Copolymer trova ampio impiego nell’ambito dei prodotti solari: la sua natura idrofobica consente, a seguito dell’evaporazione di acqua, la formazione di un film sulla pelle in grado di trattenere i filtri UV. Grazie a questo meccanismo, i prodotti solari acquistano una maggior resistenza ad acqua e sudore. In virtù del suo potere filmogeno, limita la perdita di acqua trans-epidermica, migliorando lo stato di idratazione della cute. Il PVP/Eicosene Copolymer è utilizzato anche nei prodotti per il make-up per le sue capacità disperdenti e sospendenti nei confronti dei pigmenti.
Filtro fisico UV/Anti irritante
INCI: Zinc Oxide
Categoria ingrediente: Filtro fisico UV/Antiirritante
Ossido di zinco: caratteristiche
L’ossido di zinco è una polvere bianca dalla granulometria fine, insolubile in acqua, ma solubile in acidi o basi. Ha proprietà antiirritative, dovute alla sua capacità di formare sulla cute una barriera protettiva, volta ad impedire le irritazioni.
Lo Zinc Oxide è anche utilizzato come filtro solare, in quanto è capace di riflettere e disperdere le radiazioni solari, proteggendo la cute dai loro effetti nocivi. Ha uno spettro d’azione ampio, ma con superiorità di efficacia sulle radiazioni UVA a maggiore lunghezza d’onda (340-380nm), rispetto al biossido di titanio che invece è più efficace contro i raggi UVB.
La sua capacità di riflettere la luce giustifica la brillantezza del suo colore, grazie alla quale è impiegato anche come colorante per prodotti cosmetici (nome INCI: CI 77947).
Ha lo svantaggio di lasciare un antiestetico strato bianco quando applicato sulla pelle. Per ridurre tale fenomeno si può utilizzare ossido di zinco di granulometria molto fine (nanoparticelle), il quale però deve essere rivestito per evitare reazioni fotocatalitiche che generano radicali liberi dannosi per la pelle.
Ossido di zinco: Commento
L’ossido di zinco è impiegato in vari tipi di formulazioni, dal make-up ai prodotti per le unghie, dai prodotti corpo ai prodotti per bambini. Può entrare a far parte della miscela di filtri che sono utilizzati nei protettivi solari e può essere impiegato, soprattutto nella paidocosmesi, in paste antiarrossamento a concentrazioni intorno al 15% o superiori. Grazie alla capacità di favorire la guarigione delle ferite, l’ossido di zinco è indicato per la cura e la prevenzione delle piaghe da decubito.
Benchè nella pratica, l’ossido di zinco sia utilizzato nei prodotti solari per le sue capacità filtranti, in realtà tale uso non è stato autorizzato (non rientra ancora nell’elenco dei filtri autorizzati) e la sua azione filtrante non può essere vantata in etichetta.
Filtro solare UVA
INCI: Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate
Categoria ingrediente: Filtro solare UVA
Sinonimi: Uvinul A Plus®
Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate: caratteristiche
Il Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate (noto con il nome commerciale Uvinul A Plus®) è una molecola organica utilizzata nei prodotti solari. Assorbe tra 320 e 380 nm, con un picco di assorbimento a 354 nm, pertanto offre protezione solamente contro i raggi UVA.
Inoltre, è efficace nel ridurre la formazione di radicali liberi, contribuendo in tal modo a rallentare tutti quei processi fotoindotti che portano all’invecchiamento cellulare.
Si tratta di una molecola fotostabile e altamente compatibile con gli altri ingredienti cosmetici.
È solubile in olio e in vari solventi organici.
Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate: Commento
Il Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate è un filtro UVA viene incorporato nella fase oleosa delle emulsioni. Poiché offre protezione solamente nei confronti dei raggi UVA, deve essere associato a filtri UVB in modo da garantire una copertura completa contro le radiazioni UV. Essendo la molecola fotostabile non necessita dell’aggiunta nella formulazione di stabilizzanti.
Grazie alla sua capacità di assorbire le radiazioni, il Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate viene impiegato anche come fotostabilizzante (light stabilizer) per proteggere la formulazione stessa e i suoi ingredienti dalla degradazione fisica o chimica indotta dalla luce.
In Europa è stato autorizzato per l’impiego nei prodotti solari di recente (2005) con un limite massimo di concentrazione del 10%, mentre negli USA è attualmente ammesso solo come fotostabilizzante.
Il prodotto viene considerato sicuro per l’uso cosmetico nel limite di concentrazione ammessa (10%).
Filtro solare UVA-UVB
INCI: Benzophenone-3
Categoria ingrediente: Filtro solare UVA-UVB
Sinonimi: Oxybenzone
Benzofenone-3: caratteristiche
Il benzophenone-3 è un chetone aromatico utilizzato nei prodotti solari e in formulazioni antiageing per le sue capacità filtranti nei confronti dei raggi UVB e UVA corti: presenta due picchi massimi di assorbimento, uno a 290 nm (regione degli UVB) e l’altro inferiore a 330 nm (regione degli UVA). Si presenta come una polvere giallo chiaro cristallina praticamente inodore. E’ insolubile in acqua, solubile nei solventi organici e in diversi oli, in particolare in quelli polari.
Benzofenone-3: Commento
Il Benzophenone-3 è ampiamente utilizzato come filtro solare in prodotti cosmetici solitamente in associazione ad altri filtri UVA e UVB. Spesso viene inserito nelle formulazioni a bassa concentrazione (0,5%) come fotostabilizzante di ingredienti sensibili alla luce. Formulazioni che contengono più dello 0,5% di Benzophenone-3 devono riportare in etichetta la dicitura: “contiene Oxybenzone”. Nei prodotti per lo skin care è approvato in Europa, USA e Giappone. La concentrazione massima varia a seconda della legislazione locale: in Europa può essere impiegato nei cosmetici ad una concentrazione massima del 10%, mentre l’ FDA ha approvato il Benzophenone-3 come ingrediente sicuro ed efficace in prodotti solari (OTC) fino al 6%. Il Benzophenone-3 è un filtro discusso per la sua capacità di penetrazione attraverso la cute e per l’attività estrogenica riscontrata attraverso studi in vitro e in vivo.
INCI: Methylene Bis-Benzotriazolyl Tetramethylbuthylphenol
Categoria ingrediente: Filtro solare UVA-UVB
Sinonimi: Bisoctrizole (Tinosorb M®)
Bisoctrizolo: caratteristiche
Il Methylene Bis-Benzotriazolyl Tetramethylbuthylphenol è un composto organico derivato del benzotriazolo. È noto con il nome commerciale Tinosorb M®. Si tratta di una sospensione acquosa al 50% di particelle micronizzate (diametro inferiore a 200nm), stabilizzate da un tensioattivo (Decyl glucoside). E’ un filtro solare ad ampio spettro che copre un range di lunghezze d’onda tra 280 e 400 nm. La caratteristica del bisoctrizolo è di possedere una natura ibrida a metà tra il filtro chimico e il filtro fisico, poiché oltre ad assorbire la radiazione solare, la riflette e la disperde.
Il Methylene Bis-Benzotriazolyl Tetramethylbuthylphenol è fotostabile ed è efficace nel proteggere dalla degradazione altri filtri meno stabili alla luce presenti nella formulazione.
E’ praticamente insolubile sia in acqua che in olio. Viene poco assorbito attraverso la cute.
Bisoctrizolo: Commento
Il Methylene Bis-Benzotriazolyl Tetramethylbuthylphenol è un efficace filtro solare ad ampio spettro di nuova generazione, in grado di contribuire in modo significativo all’aumento dell’SPF nelle formulazioni in cui viene inserito. E’ facilmente incorporabile in emulsioni O/A, mentre è più difficoltoso l’inserimento in emulsioni A/O. La presenza di elettroliti all’interno della formulazione può destabilizzare la sospensione del prodotto. Ha un effetto sinergico se utilizzato in combinazione con altri filtri UVB liposolubili come l’octyl methoxycinnamate. Essendo fotostabile e poco assorbito attraverso la cute, può essere considerato sicuro dal punto di vista tossicologico, anche se al momento i dati relativi alla sicurezza nell’uomo sono incompleti. Il Methylene Bis-Benzotriazolyl Tetramethylbuthylphenol è attualmente autorizzato in Europa e in altre parti del mondo per l’impiego nei cosmetici ad una concentrazione massima del 10%, ma non è stato approvato negli USA dall’FDA.
Filtro solare UVB
INCI: Homosalate
Categoria ingrediente: Filtro solare UVB
Homosalato: caratteristiche
L’Homosalate è un estere dell’acido salicilico con 3,3,5-trimetilcicloesanolo, che si presenta come un liquido limpido incolore o giallo chiaro. È insolubile in acqua e miscibile in etanolo e negli oli. Essendo un derivato salicilico, possiede la capacità di assorbire le radiazioni ultraviolette, in particolare è efficace nel filtrare le radiazioni UVB, mentre non ha alcun effetto sulle UVA.
Homosalato: Commento
L’Homosalate viene utilizzato nei prodotti solari come filtro UVB. Dal momento che non ha elevata capacità filtrante nei confronti delle radiazioni, lo si trova normalmente in associazione ad altri filtri UVA e UVB. Ha un buon potere disperdente nei confronti dei pigmenti inorganici ed è miscibile anche con oli siliconici. L’Homosalate ha un buon profilo di sicurezza e in Europa è ammesso l’uso come filtro nei prodotti solari fino ad una concentrazione massima del 10%.
INCI: Sodium Phenylbenzimidazole Sulfonate
Categoria ingrediente: Filtro solare UVB
Sodio Fenilbenzimidazolo Sulfonato: caratteristiche
In commercio si trova come Phenylbenzimidazole Sulfonic Acid che è una polvere bianca, solubile in acqua solo dopo neutralizzazione con una base, in genere idrossido di sodio, e formazione del suo sale solubile. Possono essere impiegati agenti neutralizzanti organici come trietanolamina, arginina, ecc. Chimicamente esso è un composto organico aromatico in grado di assorbire i raggi UVB.
Sodio Fenilbenzimidazolo Sulfonato: Commento
In Europa il Phenylbenzimidazole Sulfonic Acid e suoi sali possono essere impiegati fino ad un massimo dell’8%.Viene solitamente utilizzato nella produzione di prodotti solari, dal momento che ha la funzione di proteggere la pelle dai danni causati dalle radiazioni UV ed è inoltre utilizzato per impedire la decolorazione indotta dalle radiazioni sul prodotto cosmetico finito.
Vista la sua solubilità in acqua, viene impiegato per la produzione di prodotti solari su base acquosa (es. gel o acque solari), particolarmente adatte a persone con pelle grassa e acneica. Inoltre, l’impiego di filtri idrosolubili, permette di alleggerire la texture del prodotto e di renderlo meno appiccicoso.
Per la stabilità della formula, il pH finale deve essere circa 7 per evitare la cristallizzazione e la precipitazione del filtro.
Fragranza
INCI: Alpha-Isomethyl Ionone
Categoria ingrediente: Fragranza
Alpha-Isomethyl Ionone: caratteristiche
L’Alpha-Isomethyl Ionone è una fragranza di origine sintetica dal caratteristico odore di viola e di fiori. Si presenta come un liquido incolore, insolubile in acqua, ma solubile negli oli e nell’alcool. Chimicamente, esistono due isomeri dell’Isomethyl Ionone, alfa e beta, ma viene impiegato solamente l’isomero alfa, poichè l’altro isomero è considerato eccessivamente sensibilizzante.
Alpha-Isomethyl Ionone: Commento
L’Alpha-Isomethyl Ionone è un ingrediente contenuto in molte profumazioni che vanno a rendere più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, a partire da quelli dedicati alla detersione, per arrivare ai prodotti per lo skin-care, fino ai prodotti di profumeria ed alle lozioni after-shave. A causa del potenziale sensibilizzante, l’Alpha-Isomethyl Ionone rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Data la sua intensa capacità sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle sensibile o studiata per applicazioni in zone cutanee più delicate (detergenti intimi, prodotti cosmetici per bambini o prodotti cosmetici per contorno occhi).
INCI: Amyl Cinnamal
Categoria ingrediente: Fragranza
Sinonimi: Alpha-amyl cinnamic aldehyde
Amile cinnamale: caratteristiche
L’Amyl Cinnamal è un’aldeide di origine naturale, dall’odore floreale simile al gelsomino. L’ingrediente utilizzato in cosmesi viene generalmente prodotto per via sintetica. Si tratta di un liquido giallo pallido, insolubile in acqua, ma solubile negli oli e nell’alcool. È considerata una sostanza sensibilizzante.
Amile cinnamale: Commento
L’Amyl Cinnamal è una fragranza contenuta in molte profumazioni che vanno a rendere più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo, ai prodotti di profumeria.
A causa del potenziale sensibilizzante, l’Amyl Cinnamal rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Data la sua intensa capacità sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle sensibile o studiata per applicazioni in zone cutanee più delicate (detergenti intimi, prodotti cosmetici per bambini o prodotti cosmetici per contorno occhi).
INCI: Anise Alcohol
Categoria ingrediente: Fragranza
Sinonimi: Anisyl Alcohol, 4-methoxybenzyl alcohol, Sweet Cumin
Alcol anisilico: caratteristiche
Anise alcohol (4-methoxybenzyl alcohol), si ottiene naturalmente nella pianta Pimpinella anisum, chiamata anche cumino o anice dolce. Viene prodotto per via sintetica. Si presenta sotto forma di liquido da incolore a giallo pallido con un leggero odore floreale. Ha proprietà deodoranti, aromatizzanti.
Alcol anisilico: Commento
Anise alcohol è una fragranza contenuta in molte profumazioni che vanno a rendere più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo e del viso.
A causa del potenziale sensibilizzante, Anise alcohol rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Considerato il suo potere sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle sensibile o atopica.
INCI: Benzyl Salicylate
Categoria ingrediente: Fragranza
Sinonimi: Benzyl 2-hydroxybenzoate
Benzil salicilato: caratteristiche
Il Benzyl Salicylate è l’estere benzilico dell’acido salicilico, una fragranza sintetica che si presenta come un liquido incolore dall’odore dolce floreale.
Il Benzyl Salicylate possiede una debole capacità di assorbire le radiazioni UVB ed è stato il primo filtro UV, insieme al benzyl cinnamate, ad essere incorporato in un’emulsione solare commerciale negli anni ’20. Dopo una lunga storia d’uso, insieme ad altri salicilati, è stato soppiantato da filtri più efficaci e non è più ammesso come filtro solare.
Benzil salicilato: Commento
Il Benzyl Salicylateè una fragranza contenuta in molte profumazioni utilizzate per rendere più gradevoli un’ampia tipologia di prodotti cosmetici.
A causa del potenziale sensibilizzante, il Benzyl Salicylaterientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Data la sua intensa capacità sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle sensibile o studiata per applicazioni in zone cutanee più delicate (detergenti intimi, prodotti cosmetici per bambini o prodotti cosmetici per contorno occhi).
INCI: Butylphenyl Methylpropional
Categoria ingrediente: Fragranza
2-(4-terz-butilbenzil)-propionaldeide: caratteristiche
Butylphenyl Methylpropional è una fragranza di origine sintetica che si presenta sotto forma di liquido incolore o tendente al giallo con un potente odore floreale.
2-(4-terz-butilbenzil)-propionaldeide: Commento
Butylphenyl Methylpropional è una fragranza contenuta in molte profumazioni che rendono più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo e del viso.
A causa del potenziale sensibilizzante, Butylphenyl Methylpropional rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Considerato il suo potere sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle particolarmente sensibile o atopica.
INCI: Cinnamyl Alcohol
Categoria ingrediente: Fragranza
Sinonimi: Cinnamic alcohol, Styryl carbinol, Phenylallyl alcohol
Alcol cinnamilico: caratteristiche
Cinnamyl alcohol è un composto organico aromatico insaturo contenuto sia in forma libera sia come estere nei balsami di Tolù e del Perù e nello storace (balsamo ottenuto per spremitura della corteccia, bollita in acqua, dell’albero delle Amamelidacee, Liquidambar orientalis, particolarmente diffuso nell’Asia Minore). Si ottiene dallo storace per saponificazione con soda caustica. Si presenta sotto forma di cristalli aghiformi bianchi, ottenibili per saponificazione dello storace o per riduzione dell’aldeide cinnamica. L’odore è quello tipico dei fiori di giacinto. Presenta proprietà deodoranti ed antisettiche.
Alcol cinnamilico: Commento
Cinnamyl alcohol è una fragranza utilizzata in molte profumazioni che rendono più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo e del viso.
A causa del potenziale sensibilizzante, Cinnamyl alcohol rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Considerato il suo potere potenzialmente sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle particolarmente sensibile o atopica.
INCI: Citral
Categoria ingrediente: Fragranza
Sinonimi: Geranial, Neral, Geranialdehyde
Citrale: caratteristiche
Citral (3,7 dimetil-2,6-ottodienale) è un’aldeide non satura contenuta in diversi oli essenziali (verbena, limone ecc.). Si presenta sotto forma di liquido volatile, giallo, con un forte odore di limone, insolubile in acqua. Si può ottenere per ossidazione del geraniolo o del nerolo con acido cromico. Citral è quindi un composto aromatico usato in profumeria per la sua capacità di conferire ai prodotti a cui viene aggiunto una tipica profumazione agrumata. E’ impiegato in sintesi organiche per la preparazione della vitamina A, dello ionone e del p-cimene per mascherare l'odore di fumo.
Citrale: Commento
Citral è una fragranza contenuta in molte profumazioni che rendono più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo e del viso.
A causa del potenziale sensibilizzante, Citral rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Considerato il suo potere potenzialmente sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle particolarmente sensibile o atopica.
INCI: Citronellol
Categoria ingrediente: Fragranza
Citronellolo: caratteristiche
Il Citronellol è un monotepenoide aciclico, presente in natura negli oli essenziali di citronella, rosa e geranio. Si presenta come un liquido incolore dall’odore floreale.
L’olio essenziale di citronella ha una ampio uso come repellente naturale per gli insetti.
Citronellolo: Commento
Il Citronellolo è una fragranza contenuta in molte profumazioni utilizzate per rendere più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo. In particolare è usato nei profumi e nei prodotti insetto-repellenti.
A causa del potenziale sensibilizzante, il Citronellol rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Data la sua intensa capacità sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle sensibile o studiata per applicazioni in zone cutanee più delicate (detergenti intimi, prodotti cosmetici per bambini o prodotti cosmetici per contorno occhi).
INCI: Coumarin
Categoria ingrediente: Fragranza
Cumarina: caratteristiche
Coumarin (1-benzopyran-2-one) è un composto organico che si trova in elevate concentrazione in molte piante tra le quali la fava tonka (Dipteryx odorata), l’erba di vaniglia (Anthoxanthum odoratum), l’asperula dolce (Galium odoratum), il verbasco (Verbascum spp.), l’erba dolce (Hierochloe odorata), la cannella Cassia (Cinnamomum aromaticum ) e trifoglio dolce. Ha un odore dolce simile al profumo del fieno appena tagliato. Viene prodotta anche per via sintetica a partire dall’amminoacido fenilalanina. In forma pura ha una struttura cristallina. Presenta proprietà deodoranti ed aromatizzanti.
Cumarina: Commento
Coumarin è una fragranza contenuta in molte profumazioni che vanno a rendere più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo e del viso.
A causa del potenziale sensibilizzante, Coumarin rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Considerato il suo potere potenzialmente sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle particolarmente sensibile o atopica.
INCI: Farnesol
Categoria ingrediente: Fragranza
Farnesolo: caratteristiche
Farnesol è una fragranza di origine sintetica, chimicamente un alcol sesquiterpenico aciclico che si presenta sotto forma di liquido incolore insolubile in acqua, ma miscibile con gli oli. Il Farnesolo è presente in molti oli essenziali come quello di citronella, neroli, ciclamino, lemon grass, tuberosa, rosa, muschio, balsamo del Tolù. Si caratterizza per il suo profumo dolce e floreale. In virtù delle sue proprietà anti-batteriche, il farnesolo è spesso utilizzato nei prodotti per l’igiene personale, nei deodoranti e nel trattamento dell’acne.
Farnesolo: Commento
Farnesol è una fragranza contenuta in molte profumazioni che rendono più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo e del viso.
A causa del potenziale sensibilizzante, Farnesol rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Considerato il suo potere sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle particolarmente sensibile o atopica.
INCI: Geraniol
Categoria ingrediente: Fragranza
Geraniolo: caratteristiche
Geraniol è un chimicamente un alcol monoterpenico. Si trova in notevoli quantità nell’ olio di rosa, nell’olio di Palmarosa, e nell’ olio di citronella. Si presenta come un olio chiaro a giallo pallido insolubile in acqua, ma solubile in molti solventi organici comuni. Ha odore di rosa. Geraniol ha inoltre proprietà deodoranti, aromatizzanti, repellenti-antizanzara.
Geraniolo: Commento
Geraniol è una fragranza contenuta in molte profumazioni che rendono più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo, ai prodotti di profumeria.
A causa del potenziale sensibilizzante, Geraniol rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Considerato il suo potere potenzialmente sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle particolarmente sensibile o atopica.
INCI: Hydroxycitronellal
Categoria ingrediente: Fragranza
Idrossicitronellale: caratteristiche
Hydroxycitronellal è un’aldeide contenuta in diversi oli essenziali naturali, come lavanda e ylang ylang. Si presenta sotto forma di liquido volatile giallo, con un caratteristico odore floreale dolce, insolubile in acqua. Si tratta quindi un composto aromatico usato in profumeria per la sua capacità di conferire ai prodotti a cui viene aggiunto una tipica profumazione floreale.
Idrossicitronellale: Commento
Hydroxycitronellal è una fragranza contenuta in molte profumazioni che rendono più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo e del viso.
A causa del potenziale sensibilizzante, Hydroxycitronellal rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Considerato il suo potere potenzialmente sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle particolarmente sensibile o atopica.
INCI: Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde
Categoria ingrediente: Fragranza
Idrossi-isoesil-3-ciclo-esene carbossialdeide: caratteristiche
L’Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde, anche conosciuto come Lyral, è un liquido incolore dall’odore di lillà e di ciclamino, insolubile in acqua, ma solubile negli oli e nell’alcool.
E’ un composto di origine sintetica, costituito da una miscela di due enantiomeri e contenuto nelle fragranze. Possiede un significativo potenziale sensibilizzante.
Idrossi-isoesil-3-ciclo-esene carbossialdeide: Commento
L’Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde è una fragranza contenuta in molte profumazioni utilizzate per rendere più gradevoli lozioni after shave, prodotti da risciacquo, condizionanti per capelli, prodotti per la cura della pelle fino ai profumi ed alle colonie.
A causa del potenziale sensibilizzante, l’Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Data la sua intensa capacità sensibilizzante non è generalmente impiegata nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle sensibile o studiata per applicazioni in zone cutanee più sensibili (detergenti intimi, prodotti cosmetici per bambini o prodotti cosmetici per contorno occhi).
INCI: Limonene
Categoria ingrediente: Fragranza
Sinonimi: D-Limonene
Limonene: caratteristiche
Il Limonene è un sostanza di origine naturale, chimicamente definita come monoterpene ciclico. Si tratta di un liquido incolore, insolubile in acqua, ma solubile negli oli e nell’alcool, dal caratteristico odore di arancia. In natura è contenuto, nella sua forma chirale destrogira, nelle scorze del limone o di altri agrumi, per cui è presente negli oli essenziali ottenuti dal limone o dall’arancio.
Il Limonene possiede un significativo potenziale sensibilizzante.
Limonene: Commento
Il Limonene è una fragranza contenuta in molte profumazioni dalla nota agrumata che vanno a rendere più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, a partire da quelli dedicati alla detersione, per arrivare a quelli per la cura del corpo, fino ai prodotti di profumeria.
A causa del potenziale sensibilizzante, il Limonene rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Data la sua intensa capacità sensibilizzante non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle sensibile o studiata per applicazioni in zone cutanee più delicate (detergenti intimi, prodotti cosmetici per bambini o prodotti cosmetici per contorno occhi).
INCI: Linalool
Categoria ingrediente: Fragranza
Linalolo: caratteristiche
Il Linalool è un alcool terpenico di origine naturale, dall’odore floreale speziato. Può essere prodotto anche per via sintetica. Esso è un liquido incolore o giallo pallido, insolubile in acqua, ma solubile negli oli e nell’alcool. In natura viene prodotto in molte piante tra cui menta, cannella, agrumi.
Il linalolo è considerato una sostanza sensibilizzante.
Linalolo: Commento
Il Linalolo è una fragranza contenuta in molte profumazioni che vanno a rendere più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipo, da quelli dedicati alla detersione, a quelli per la cura del corpo, ai prodotti di profumeria.
A causa del potenziale sensibilizzante, il Linalool rientra nell’elenco delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, che per legge devono essere elencate in etichetta quando la loro percentuale supera lo 0,001% nei prodotti leave-on e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Data la sua intensa capacità sensibilizzante, il linalolo non è generalmente impiegato nei prodotti cosmetici destinati ad una pelle sensibile o studiati per applicazioni in zone cutanee più delicate (detergenti intimi, prodotti cosmetici per bambini o prodotti cosmetici per contorno occhi).
INCI: Menthol
Categoria ingrediente: Fragranza
Mentolo: caratteristiche
Il mentolo è un monoterpene ciclico, principio attivo dall’olio essenziale della menta piperita. A temperatura ambiente si presenta come un solido di colore bianco, dal sapore aromatico e amaro. E’ scarsamente solubile in acqua, e miscibile invece con alcol, eteri ed altri composti organici. Utilizzato fin dall’antichità, ha proprietà rinfrescanti, decongestionanti, antisettiche ed disinfettanti. A basse concentrazioni viene inserito nella formulazione di unguenti, lozioni e profumi, in virtù del suo aroma caratteristico e dell’effetto rinfrescante all’atto dell’applicazione sulla cute.
Mentolo: Commento
Il mentolo trova impiego in varie tipologie di prodotti cosmetici grazie alle sue molteplici proprietà. Viene utilizzato in prodotti dopobarba o per gambe affaticate, in prodotti specifici per scottature ed eritemi solari per l’effetto rinfrescante e decongestionante; in virtù delle sue proprietà leggermente analgesiche (specificatamente agisce attraverso la stimolazione di un termocettore presente a livello cutaneo), il mentolo è indicato per alleviare gli stati pruriginosi, irritativi e il mal di denti. Il mentolo, se usato puro, può risultare irritante, provocare allergie e dermatiti da contatto. In formulazioni cosmetiche, alle dosi consigliate, può essere utilizzato anche in gravidanza e durante l’allattamento. Si utilizza generalmente in concentrazioni variabili tra lo 0,1 e il 15%.
INCI: Menthyl Lactate
Categoria ingrediente: Fragranza
Mentillattato: caratteristiche
Il Mentyl Lactate è un estere fluido ottenuto dalla reazione tra mentolo e acido lattico. Utilizzato nelle formulazioni cosmetiche consente di ottenere un effetto rinfrescante all’atto dell’applicazione. Rispetto al mentolo ha un’azione più blanda ma più duratura nel tempo.
Mentillattato: Commento
In cosmesi, il Mentyl Lactate trova impiego per il suo effetto rinfrescante nei prodotti dopobarba, in quelli specifici per il microcirolo, nei prodotti per l’igiene del piede e per il massaggio sportivo. Rispetto al mentolo è più leggero e meno irritante, per questo la sua applicazione può essere estesa a prodotti per pelli delicate e sensibili. Spesso viene utilizzato in sinergia con il mentolo. Si usa generalmente in concentrazioni comprese tra lo 0,5 e il 15%.
Fragranza, Funzionale
INCI: Mentha Piperita Oil
Categoria ingrediente: Fragranza, Funzionale
Olio essenziale di menta piperita: caratteristiche
La Mentha piperita oil si estrae dalle foglie e dalle sommità fiorite della Mentha piperita, pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Laminaceae. L’olio è composto prevalentemente da mentolo, mentone, mentilacetato e mentofurano. Si presenta sotto forma di liquido da incolore a giallo chiaro. L’olio essenziale di menta piperita presenta notevoli capacità rinfrescanti, tonificanti, aromatizzanti e purificanti. Grazie alle sue proprietà antisettiche ed antipruriginose, è utile nel trattamento delle dermatosi, di foruncoli ed eczemi.
Olio essenziale di menta piperita: Commento
L’olio essenziale di Mentha piperita è utilizzato da solo o in associazione con eugenolo, mentolo e anetolo, nella preparazione di dentifrici e colluttori, come aromatizzante in bagnoschiuma e shampoo e come attivo nella formulazione di deodoranti. In associazione alla canfora è spesso impiegato in creme da massaggio e maschere purificanti o prodotti per l’igiene dei piedi. In soggetti particolarmente sensibili, se usato puro e ad elevate concentrazioni, può risultare irritante e/o provocare allergie.
Funzionali
INCI: Acetyl Hexapeptide-8
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: Argireline
Argireline: caratteristiche
L’Acetyl Hexapeptide-8 è un peptide chimicamente composto da sei aminoacidi, con attività simile a quello della tossina botulinica A. E’ un analogo dell’estermità N-terminale della proteina SNAP-25, con la quale compete per una posizione sul complesso SNARE, responsabile del rilascio di catecolamine, mediatori chimici della contrazione muscolare. Applicato topicamente quindi, riduce la contrazione tonica dei muscoli facciali responsabili della comparsa delle rughe d'espressione. Si presenta sotto forma di polvere, solubile in acqua.
Argireline: Commento
L’Acetyl Hexapeptide-8, è utilizzato in prodotti anti età e rassodanti per la sua capacità di distendere linee profonde e rughe d’espressione. Non è irritante e sulla cute agisce in modo più sicuro rispetto alla tossina botulinica di tipo A che, a differenza di Acetyl Hexapeptide-8, frammenta la proteina SNAP-25 in maniera irreversibile, impedendo la formazione del complesso SNARE con conseguente paralisi permanente del muscolo. Si usa a concentrazioni comprese tra lo 0.01 e lo 0.05%.
INCI: Aminobutyric Acid
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: GABA
Acido gamma ammino butirrico: caratteristiche
L'acido gamma-amminobutirrico (GABA) è un amminoacido non essenziale prodotto naturalmente nel nostro organismo a partire dalla glutammina. E’ il principale neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso centrale. Causa l’apertura dei canali del Cloro, determinando iperpolarizazzione di membrana e riduzione del potenziale d’azione a livello pre-sinaptico con conseguente riduzione del grado di eccitazione del neurone post-sinaptico. L’inibizione dei segnali elettrici indotta dal GABA provoca inibizione della tensione muscolare del viso riducendo le rughe di espressione e le linee profonde localizzate sulla cute.
Acido gamma ammino butirrico: Commento
L'Aminobutyric Acid è utilizzato per la formulazione di sieri, emulsioni A/O ed O/A ad attività antirughe e rassodante. E’ solubile sia in acqua calda che fredda. Si utilizza generalmente in un range di concentrazione compreso tra lo 0,2 e 1%. E’ un ingrediente sicuro quando utilizzato alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Ascorbyl Tetraisopalmitate
Categoria ingrediente: Funzionale
Ascorbil tetraisopalmitato: caratteristiche
L’Ascorbyl Tetraisopalmitateè una forma di acido ascorbico (vitamina C) in cui tutti gli ossidrili liberi sono esterificati con acido isopalmitico. In questa forma la vitamina C si presenta sotto forma di liquido oloeso e diventa liposolubile. Rispetto all’acido ascorbico è maggiormente stabile all’ossidazione. Data la maggior affinità per i lipidi, l’Ascorbyl Tetraisopalmitate penetra rapidamente attraverso la pelle e le membrane cellulari. L’Ascorbyl Tetraisopalmitate contribuisce a prevenire l’invecchiamento cellulare, riducendo la perossidazione lipidica, l’ossidazione delle cellule e la degenerazione del collagene, per la sintesi del quale la vitamina C svolge un ruolo fondamentale.
Ascorbil tetraisopalmitato: Commento
Grazie alla sua efficacia come antiossidante, l’Ascorbyl Tetraisopalmitate viene impiegato in diverse formulazioni cosmetiche quali sieri anti-età, trattamenti per il contorno occhi, emulsioni anti-ageing. L’Ascorbyl Tetraisopalmitate è ben tollerato ad alte dosi anche dalle pelli sensibili.
INCI: Betaglucan
Categoria ingrediente: Funzionale
Betaglucano: caratteristiche
Il Betaglucan è un polisaccaride lineare del glucosio ottenuto per estrazione dalla parete delle cellule di lievito (Saccharomyces cerevisiae). Applicato sulla cute, oltre alle proprietà idratanti, svolge un’azione protettiva nei confronti dello stress ossidativo indotto dalle radiazioni UVA e stimola la proliferazione dei fibroblasti, importanti nella rigenerazione tissutale. Possiede inoltre proprietà immonostimolanti aspecifiche importanti nel processo di cicatrizzazione.
Betaglucano: Commento
In virtù delle sue proprietà, il Betaglucan viene impiegato sia nei prodotti cosmetici che dermatologici, anche se la sua scarsa solubilità in acqua ne limita l’applicazione. È utilizzato nella preparazione di prodotti solari e anti-ageing grazie alla sua capacità di contrastare i danni ossidativi causati dalle radiazioni UV. Viene impiegato anche come attivo coadiuvante la cicatrizzazione delle ferite ed è particolarmente indicato per l’applicazione su pelle sensibile. Le percentuali di utilizzo del Betaglucan sono inferiori all’1%. Non è una sostanza irritante né sensibilizzante.
INCI: Biotin
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: Vitamina H/ vitamina B7/ vitamina B8
Biotina: caratteristiche
Biotin, vitamina idrosolubile chimicamente costituita da un anelloimidazolico e uno tiofenico, cui è legata una catena laterale di acido valerianico,si presenta come una polvere bianca solubile in acqua, resistente al calore, alle basi e agli acidi. Coenzima di diverse carbossilasi, trasportatrice di gruppi CO2, rappresenta una vitamina necessaria all’accrescimento cellulare ed esplica la sua funzione nell’ambito del metabolismo lipidico cutaneo. La sua carenza provoca alterazioni della cute (desquamazioni) e perdita di capelli.
Biotina: Commento
La biotina è utilizzata in preparati ad uso cosmetico per il trattamento di seborrea e dermatite seborroica della cute e dei capelli. Viene spesso aggiunta nei prodotti tricologici ad uso cosmetico in piccole quantità, perché migliora la qualità della cuticola dei capelli trattati.
Agisce sulla caduta dei capelli specialmente se causata da ipotrofia del follicolo e ipersecrezione delle ghiandole sebacee. Non presenta particolari controindicazioni e può essere utilizzata ad una concentrazione compresa tra lo 0,1 e l’1%.
INCI: Caffeine
Categoria ingrediente: Funzionale
Caffeina: caratteristiche
La caffeina è un alcaloide a base purinica, chimicamente 1,3,7 trimetilxantina, presente nel caffè, thè, cola, matè e guaranà. Si presenta sotto forma di polvere di colore bianco poco solubile in acqua (20g/L). La caffeina promuove negli adipociti l’aumento di AMP ciclico (adenosina 5’-monofosfato ciclico) e quindi l’attivazione della lipasi lipolitica, enzima che catalizza l’idrolisi dei trigliceridi a glicerina e acidi grassi che vengono poi rimossi. La caffeina ha perciò proprietà lipolitiche ma notevole è anche la sua capacità di stimolare il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti (funzione antiedematosa).
Caffeina: Commento
La caffeina viene impiegata nella formulazione di prodotti cosmetici per il trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate. A concentrazioni superiori dell’1% può cristallizzare in soluzione acquosa, per questo è consigliabile pre-solubilizzarla in alcol o in miscele acqua-alcol. In formula, può essere utilizzata in un ampio range di pH, ma per aumentarne la solubilità è consigliabile formularla a pH acido (tra 4.5 e 5.5). L’uso topico della caffeina non comporta particolari controindicazioni poiché l’assorbimento transdermico non raggiunge concentrazioni ematiche tali da indurre effetti sistemici.
INCI: Carnosine
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: beta-alanyl-L-histidine
Carnosina: caratteristiche
Carnosine è un peptide di origine sintetica composto da due amminoacidi (alanina ed istidina). Si presenta sotto forma di polvere bianca inodore solubile in acqua. Si utilizza in concentrazione compresa tra 0.01 e 0.2%. Possiede una spiccata attività antiossidante, chelante degli ioni metallici, anti-radicali liberi. Le note proprietà antiageing sono dovute alla sua capacità di inibire la glicosilazione proteica, reazione chimica che avviene quando le proteine interagiscono con gli zuccheri formando legami crociati con conseguente formazione di AGEs (advanced glycosylated end products), composti che esplicano un effetto dannoso per le funzioni cellulari ed incrementano la formazione di radicali liberi.
Carnosina: Commento
Carnosine, in virtù delle sue naturali proprietà antiossidanti e antiglicosilanti è in grado di contrastare il naturale processo di invecchiamento cutaneo, inibendo le reazioni ossidative eprevendendo la formazione di legami crociati nel collagene. E’ utilizzata per la formulazione di prodotti cosmetici rassodanti, antiageing e di formulazioni solari per limitare i danno cutanei causati dalle radiazioni ultraviolette. E’ un ingrediente molto versatile e sicuro.
INCI: Ectoin
Categoria ingrediente: Funzionale
Ectoina: caratteristiche
Ectoin è una sostanza naturale multifunzionale in grado di proteggere la cute dall’immunosoppressione indotta dalle radiazioni UVA contrastando il fotoinvecchiamento cutaneo, di promuovere la produzione di HSP (Heat Shock Proteins) il cui compito è di riconoscere, stabilizzare e metabolizzare le proteine danneggiate, e di svolgere un'azione osmo-protettiva e rivitalizzante nei confronti della cute. E’ stata scoperta nei batteri del ceppo di Ectothiorhodospira Halochloris, microrganismi che sopravvivono in condizione estreme ed alte temperature grazie alla loro capacità di trattenere riserve di acqua per l'idratazione. Si presenta come una polvere bianca solubile in acqua, glicerolo, glicol propilenico, mentre è insolubile in etanolo ed oli.
Ectoina: Commento
L’ectoina è una molecola attiva anche a basse concentrazioni, che può essere utilizzata per la sua funzionalità protettiva in formulazioni antiageing, solari, in creme da giorno, nella paido-cosmesi. Le concentrazioni di utilizzo variano nel range dello 0,3-2%. Ectoin può essere aggiunta direttamente alla fase acquosa dell’emulsione prima del processo di emulsionamento. E’ possibile formulare anche soluzioni limpide e geli trasparenti. E’ un ingrediente sicuro e chimicamente e biologicamente stabile. Il limite di utilizzo potrebbe essere il costo elevato.
INCI: Elastin
Categoria ingrediente: Funzionale
Elastina: caratteristiche
Elastin è una proteina fibrosa presente nel tessuto connettivo, principalmente composta dagli amminoacidi glicina, valina, alanina e prolina,costituente fondamentale delle fibre elastiche, sintetizzata nei fibroblasti in forma di grossa molecola capace di organizzarsi attraverso legami incrociati (strutture desmosiniche) in una struttura stabile estremamente insolubile. L'elastina conferisce la caratteristica risposta elastica alla pelle quando è sottoposta a tensioni meccaniche.
Elastina: Commento
In preparati per uso cosmetico solitamente si usa la forma idrolizzata, di origine marina, che si ottiene per idrolisi enzimatica di tessuti connettivi ricchi in elastina nativa. L’idrolisi rompe le strutture desmosiniche, responsabili delle proprietà elastiche della fibra. Il derivato proteico risultante perde così ogni tipo di proprietà elasticizzante e l’unico effetto accertato sembra essere quello idratante e protettivo nei confronti dello strato corneo. L’elastina potenzia la sua azione in sinergia con collagene idrolizzato e/o collagene solubile. L’elastina è un principio attivo atossico, di norma non sensibilizzante e ben tollerato.
INCI: Escin
Categoria ingrediente: Funzionale
Escina: caratteristiche
Escin è una miscela di saponine triterpeniche estratta dall’Aesculus hippocastanum. La β-escina, in particolar modo, è considerata la molecola principale responsabile degli effetti vasoprottettori. Si presenta sotto forma di polvere bianca solubile in acqua. Ha azione antiedemigena, antiessudativa ed antiossidante. E’ caratterizzata da uno spiccato effetto drenante e disintossicante utile nei casi di accumulo di tossine, favorisce la microcircolazione e il turn-over cellulare, ha azione vasoprotettrice e rinforzante del tessuto connettivo vasale.
Escina: Commento
Escin è utilizzata in campo cosmetico prevalentemente in preparati per il trattamento degli inestetismi della cellulite dove l'impiego è spesso previsto in associazione a colesterolo (colesterolo/escina) o con estratti di edera, rusco e betulla. E’ utilizzata in preparazioni astringenti, schiarenti e rinfrescanti. In lozioni, gel e creme doposole, l’escina esplica attività disarrossante e lenitiva. In prodotti per l’igiene del cavo orale presenta un’efficace azione sulle gengive sanguinanti e nelle paradentosi. In preparati per le gambe e l'igiene dei piedi è utile per ridurre i gonfiori e l'eccessiva dilatazione delle venule, per attenuare il senso di stanchezza e riattivare la circolazione periferica. L’escina è un principio funzionale ben tollerato e non tossico se impiegato alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Escin beta-sitosterol
Categoria ingrediente: Funzionale
Escina beta-sitosterolo: caratteristiche
Escin beta-sitosterol è una miscela di escina, lecitina e fitosteroli. Il beta-sitosterol è un fitosterolo chimicamente simile al colesterolo mentre l’escina è una miscela di saponine triterpeniche estratta dall’Aesculus hippocastanum, la cui azione preponderante è quella vasoprotettrice. L’ escina infatti, riduce il numero e il diametro dei piccoli pori delle pareti dei capillari attraverso i quali avviene normalmente lo scambio di acqua. Il complesso è meglio tollerato dell’escina libera ed è dotato di un effetto prolungato nel tempo. Si presenta sotto forma di polvere amorfa di colore marrone chiaro, solubile in acqua e in olio.
Escina beta-sitosterolo: Commento
Escin beta-sitosterol è utilizzato per la formulazione di gel, emulsioni-gel, emulsioni O/W and W/O, preparazioni anidre, polveri e paste per il trattamento degli inestetismi della cellulite, in preparazioni astringenti, schiarenti e rinfrescanti, in preparati ad attività disarrossante e lenitiva. In prodotti per le gambe e l'igiene dei piedi è utile per ridurre i gonfiori e l'eccessiva dilatazione delle venule, per attenuare il senso di stanchezza e riattivare la circolazione periferica. E’ preferibile introdurlo a temperature inferiori a 40°C per evitare un danneggiamento delle catene fosfolipidiche. Si utilizza generalmente a concentrazioni dell’1-2%. Applicato topicamente, Escina beta-sitosterol è un ingrediente sicuro. Non causa problemi di intolleranze, allergie o irritazioni.
INCI: Glycolic Acid
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: Hydroxyacetic acid
Acido glicolico: caratteristiche
Glycolic Acid è il più piccolo tra gli alfa-idrossi acidi. Viene ricavato da fonti naturali come la frutta, la barbabietola e la canna da zucchero. Si presenta sotto forma di solido cristallino, inodore ed incolore, altamente solubile in acqua. Il suo ridotto peso molecolare ne favorisce l’assorbimento nello strato corneo. La sua attività è legata alla capacità di ridurre le forze di coesione tra i corneociti per azione diretta sui desmosomi. L’esfoliazione dello strato superiore dell’epidermide ed il conseguente aumento della velocità di turn-over cellulare, produce un incremento dell’attività dei fibroblasti e della produzione di collagene ed elastina.
Acido glicolico: Commento
Glycolic Acid, grazie alle sue proprietà cheratolitiche, è impiegato per la formulazione di prodotti cosmetici ad attività esfoliante, antiageing, antiacne e schiarenti. Nei prodotti per lo skin-care si utilizza generalmente in concentrazioni comprese tra il 10 e il 15% per ottenere l’effetto esfoliante. A concentrazioni più basse (inferiori al 10%) favorisce l’idratazione della cute. L’utilizzo a concentrazioni elevate è più indicato ad uso dermatologico perché può risultare irritante.
INCI: Glycyrrhetinic Acid
Categoria ingrediente: Funzionale
Acido 18-B-Glicirretico: caratteristiche
Il Glycyrretinic Acid, acido triterpenico pentaciclico, si ricava dalla pianta della liquirizia (Glycyrrhiza glabra). Si presenta come polvere bianca insolubile in acqua. Ha una struttura complessa che comprende una frazione con attività cortison-simile ma priva degli effetti collaterali e dei i rischi legati all’uso dei cortisonici.
Il fitosoma del Glycyrretinic Acid (complesso dell’Acido 18-β-Glicirretico con la lecitina) è idrodispersibile e questo ne facilita l’impiego e prolunga l’efficacia della sostanza.
Acido 18-B-Glicirretico: Commento
Il Glycyrretinic Acid, grazie alle sue proprietà, è usato nei cosmetici destinati a pelli sensibili e delicate, è efficace come lenitivo nei prodotti per bambini, nei dopobarba e nei doposole, in prodotti per le pelli infiammate, arrossate, affette da dermatite atopica e seborroica e irritazioni in generale. Esplica la sua attività già a piccole dosi (tra lo 0,5 e l’1%), alle quali non provoca alcun effetto collaterale. Rende superfluo l’uso di estratti di liquirizia, che contengono percentuali basse di acido 18-β- glicirretico e che possono conferire una colorazione scura al prodotto finale.
INCI: Hydrolyzed Hyaluronic Acid
Categoria ingrediente: Funzionale
Acido ialuronico idrolizzato: caratteristiche
Hydrolyzed Hyaluronic Acid si ottiene per idrolisi dell’acido ialuronico ad alto peso molecolare rispetto al quale presenta migliore solubilità. A differenza dell’acido ialuronico ad alto PM non modifica la viscosità del sistema. E’ stabile in un ampio range di pH (3-10) e ad elevate temperature. In virtù del suo basso peso molecolare (circa 8000 Dalton) è assorbito a livello della cute ove esplica la sua azione idratante.
Acido ialuronico idrolizzato: Commento
Hydrolyzed Hyaluronic Acid è utilizzato in prodotti ad uso cosmetico idratanti, antirughe, contorno occhi, contorno labbra, condizionanti per pelle e capelli. Si utilizza in percentuali comprese tra lo 0.1 e lo 0.5% fino all’1%. E’ un ingrediente sicuro, non sensibilizzante e ben tollerato.
INCI: Mel
Categoria ingrediente: Funzionale
Miele: caratteristiche
Il miele costituisce la secrezione zuccherina proveniente dal nettare dei fiori opportunamente elaborata dalle api operaie (Apis mellifica). Si presenta come fluido viscoso, solitamente trasparente, di colore da ambrato a marrone. Contiene principalmente zuccheri (saccarosio, fruttosio e glucosio), che lo rendono un principio attivo molto utilizzato nella preparazione di cosmetici ad azione emolliente e restituiva. Ricco in polifenoli e flavonoidi ad azione antiossidante e in enzimi con proprietà elasticizzanti, è un ingrediente utilizzato in prodotti anti-ageing, trofici e rassodanti.
Miele: Commento
Il miele viene utilizzato come ingrediente emolliente e protettivo in diverse preparazioni cosmetiche destinate al trattamento di pelli screpolate, secche e sensibili. Lo si ritrova anche in prodotti dopo sole poiché determina attenuazione dei fenomeni infiammatori causati dalle radiazioni ultraviolette e accelera la rigenerazione degli epiteli di rivestimento. In associazione con la cera d’api è usato per la preparazione di cerette depilatorie. Viene solubilizzato nella fase acquosa di formulazioni cosmetiche. Alle normali concentrazioni d’uso (0.5-5%) non provoca alcun effetto collaterale.
INCI: Natto Gum
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: Collagene vegetale
Natto Gum: caratteristiche
Natto Gum è un collagene vegetale ottenuto dai semi di soia attraverso un particolare metodo di fermentazione del bacillus natto. Il principale componente del fitocollagene è un polimero dell’acido glutammico (γ–PGA). E’ utilizzato in ambito cosmetologico per le sue proprietà idratanti, filmogene e viscosizzanti. In commercio si trova generalmente pre-disperso in acqua o altri solventi.
Natto Gum: Commento
Natto gum, collagene vegetale, possiede buone capacità viscosizzanti, idratanti e nutrienti. E’ utilizzato in formulazioni cosmetiche antiageing, maschere ristrutturanti, in prodotti per il corpo ad attività snellente e rassodante. Rispetto al collagene animale, natto gum è maggiormente stabile al calore, alle variazioni di pH e presenta minori problemi di incompatibilità con gli altri componenti della formulazione. Si utilizza generalmente a concentrazioni comprese tra 0,1 e 1%. E’ un ingrediente non tossico e non irritante.
INCI: Niacinamide
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: Vitamina B3, Vitamina PP
Nicotinamide: caratteristiche
La Niacinamide è chimicamente l’ammide dell’acido nicotinico, ottenuta per sostituzione del gruppo ossidrilico del carbossile con un gruppo amidico. In natura è presente nella maggior parte degli alimenti (grassi esclusi). L’organismo può produrla a partire dall’aminoacido triptofano. Gli effetti benefici della nicotinamide possono essere attribuiti alle sue diverse azioni biochimiche e fisiologiche. Viene considerata un agente valido nel trattamento delle malattie cutanee infiammatorie causate dalla formazione di anticorpi. Esplica un’azione antiossidante perché è un componente importante di coenzimi che partecipano al trasporto di ossigeno e svolge un’azione negativa sulla produzione di sebo, che rappresenta uno dei fattori patogenetici dell’acne. Inoltre, aumenta la sintesi di cheratina, stimola la sintesi di ceramidi, accelera la differenziazione dei cheratinociti con miglioramento della funzione dermo-epidermica, aumenta l’idratazione ed ha effetto inibitorio sulla fotocarcinogenesi.
Nicotinamide: Commento
La nicotinamide trova impiego in patologie diffuse, quali acne, dermatite seborroica, rosacea, dermatite atopica e da contatto, iperpigmentazione e in formulazioni anti-ageing. Recentemente è stata studiata nel trattamento dell’acne moderatamente infiammatoria come gel al 4% e la sua efficacia è risultata sovrapponibile a un gel di clindamicina all’1%. Tale azione anti-infiammatoria è basata probabilmente su complessi meccanismi multifattoriali, come l’inibizione del rilascio di istamina, l’inibizione della chemiotassi di leucociti e la soppressione della trasformazione linfocitaria. La nicotinamide, grazie alla sua idrosolubilità e stabilità in presenza di luce e ossigeno, è facilmente formulabile e ben tollerata dalla cute anche ad alte concentrazioni.
INCI: Nonapeptide-1
Categoria ingrediente: Funzionale
Nonapeptide-1: caratteristiche
Nonapeptide-1 è un peptide biomimetico antagonista dell’MSH (Melanocyte Stimulating Hormone), ormone melanotropoche viene prodotto nella parte intermedia dell'ipofisi, che agisce sui melanociti cutanei inducendo la sintesi della melanina e conseguentemente della pigmentazione cutanea. Ha inoltre la capacità di inibire la tirosinasi, enzima che trasforma l’amminoacido tirosina in melanina. Si presenta sotto forma di polvere, solubile in acqua.
Nonapeptide-1: Commento
Nonapeptide-1 è utilizzato in prodotti cosmetici ad azione schiarente e per il trattamento di macchie iperpigmentate tipiche del volto, del dècolletè e delle mani. Si usa a concentrazioni comprese tra lo 0.01 e lo 0.05%. E’ un ingrediente sicuro, non è sensibilizzante, non provoca irritazioni.
INCI: Olea Europaea Oil Unsaponifiables
Categoria ingrediente: Funzionale
Insaponificabile di olio d’oliva: caratteristiche
Olea Europeae Oil Unsaponifiables è la frazione non saponificabile estratta dall’olio d’oliva. È costituita chimicamente da squalene (80%) e per la restante parte da idrocarburi, alcoli triterpenici ed alifatici, steroli, tocoferoli e carotenoidi. Si presenta sotto forma di liquido di colore giallo. In virtù delle sue affinità con il sebo cutaneo, l’insaponificabile di olio d’oliva possiede spiccate proprietà emollienti e sebo-restitutive. Svolge inoltre un’ importante azione a livello del trofismo cutaneo stimolando i processi riparativi di derma ed epidermide.
Insaponificabile di olio d’oliva: Commento
Olea Europeae Oil Unsaponifiables è utilizzata per la formulazione di prodotti cosmetici destinati al trattamento delle pelli secche e disidratate e alla prevenzione di rughe e smagliature. E’ utile per la preparazione di saponi e detergenti dove mostra una buona capacità di ridurre l’azione sgrassante dei tensioattivi sulla cute. Può essere utilizzato in prodotti solari e/o doposole in virtù della sua attività foto-protettiva e di riparazione della cute dai danni indotti dai raggi solari. Si inserisce nella fase grassa di emulsioni, lipogeli o oleoliti. E’ un ingrediente sicuro a qualsiasi concentrazione d’uso.
INCI: Oryzanol
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: Gamma oryzanol
Orizanolo, gamma orizanolo: caratteristiche
Il gamma orizanolo è chimicamente costituito da una miscela di esteri dell’acido ferulico con alcoli triterpenici. Si ricava dalla frazione insaponificabile dell’olio di crusca di riso e si presenta come polvere bianca cristallina solubile in cloroformio, etere, leggermente solubile in etanolo, insolubile in acqua ed in soluzioni a base di idrossido di sodio, insolubile in acqua e solubile in olio. L’Oryzanol è utilizzato ormai da molto tempo nei settori della medicina ed in quello alimentare grazie alle sue riconosciute proprietà farmacologiche e da anni lo si impiega anche a livello cosmetico per le sue molteplici funzionalità. Presenta spiccate proprietà antiossidanti, contrasta il danno generato da radicali liberi sui fosfolipidi di membrana proteggendo la cute da stress ossidativo e fotoinvecchimento. L’oryzanol possiede capacità filtrante naturale nei confronti delle radiazioni UVA (massimo assorbimento a 320 nanometri). E’ termostabile.
Orizanolo, gamma orizanolo: Commento
Il gamma orizanolo è indicato nella formulazione di prodotti dermocosmetici destinati al trattamento e alla protezione di tutti i tipi di pelle. Viene impiegato principalmente come ingrediente antiossidante. L’associazione con altre sostanze antiossidanti, ne potenzia l’attività e la capacità schermante nei confronti delle radiazioni ultraviolette. Si utilizza a concentrazioni inferiori all’1%. Può essere utilizzato in oleoliti o lipogeli cosmetici grazie alla sua solubilità in olio oppure può essere impiegato per funzionalizzare la fase grassa di emulsioni. Non risulta tossico se utilizzato alle normali di concentrazioni d’uso.
INCI: Palmitoyl Oligopeptide
Categoria ingrediente: Funzionale
Palmitoil oligopeptide: caratteristiche
Il Palmitoyl oligopeptide (Pal-GHK) è chimicamente composto da tre aminoacidi (Glicina, Istidina, Lisina) e da una catena laterale idrofoba (acido palmitico), che ha lo scopo di stabilizzare la catena aminoacidica e potenziare la sua capacità di legare la cute. Grazie alle sue piccole dimensioni riesce a raggiungere velocemente lo spazio extracellulare. Presenta elevata affinità per il rame, caratteristica che conferisce a questo peptide la capacità di stimolare la produzione di collagene, elastina e proteoglicani; il Palmitoyl oligopeptide inibisce inoltre la produzione di TGF-β, fattore responsabile della produzione di rughe e cicatrici e attiva la SOD (superossido dismutasi), complesso enzimatico con funzione antiossidante. Si presenta sotto forma di polvere solubile in acqua.
Palmitoil oligopeptide: Commento
Il Palmitoyl oligopeptide è utilizzato in prodotti cosmetici anti-ageing con lo scopo di stimolare la proliferazione di collagene, elastina, acido ialuronico e glicosamminoglicani. E’ utile nella prevenzione e nel trattamento delle striae distensae e può venire utilizzato in prodotti anti-caduta dei capelli. Si usa generalmente a concentrazioni comprese tra lo 0.01 e lo 0.05%.
INCI: Palmitoyl Pentapeptide-4
Categoria ingrediente: Funzionale
Palmitoil pentapeptide-4: caratteristiche
Il Palmitoyl pentapeptide-4 (Pal-KTTKS) è chimicamente composto da cinque aminoacidi (lisina, tirosina, tirosina, lisina, serina) e da una catena laterale idrofoba che ha la funzione di aumentare la lipofilia del peptide, facilitandone la penetrazione attraverso la cute e aumentandone la stabilità. Isolato dalla porzione C-terminale del pro collagene I, il palmitoil pentapeptide-4, quando aggiunto a colture di fibroblasti, stimola la sintesi dei costituenti fondamentali della matrice della pelle: collagene, elastina e glicosamminoglicani. Si presenta sotto forma di polvere solubile in acqua.
Palmitoil pentapeptide-4: Commento
Il Palmitoyl pentapeptide-4 si utilizza in prodotti anti-ageing per la sua capacità di limitare la formazione delle rughe, incrementando la risposta elastica del tessuto connettivo e aumentando lo spessore e il turgore del derma. Il suo meccanismo d’azione può essere paragonato a quello del retinolo, ma è meno irritante a livello della cute. Si usa a concentrazioni comprese tra lo 0.01 e lo 0.05%.
INCI: Palmitoyl Tetrapeptide-7
Categoria ingrediente: Funzionale
Palmitoil tetrapeptide-7: caratteristiche
Il Palmitoyl tetrapeptide-7, (Pal-GQPR) è chimicamente composto da quattro aminoacidi (glicina, glutamina, prolina, arginina) e da una catena laterale idrofoba che ha la funzione di aumentare la lipofilia del peptide facilitandone la penetrazione attraverso la cute e aumentandone la stabilità. Palmitoyl tetrapeptide-7 agisce diminuendo la produzione, ad opera di cheratinociti e fibroblasti, di interleuchina-6, molecola pro-infiammatoria responsabile della degradazione della matrice cutanea e quindi dello sviluppo di rughe e della perdita di compattezza ed elasticità della pelle.Si presenta sotto forma di polvere, solubile in acqua.
Palmitoil tetrapeptide-7: Commento
Il Palmitoyl tetrapeptide-7 può essere utilizzato in tutti i prodotti cosmetici ad attività antiageing, con lo scopo di minimizzare e prevenire la comparsa delle rughe. Il Palmitoyl tetrapeptide-7 è utilizzato spesso in associazione con Palmitoyl oligopeptide, in grado di aumentare la sintesicollagene, elastina, acido ialuronico e glicosamminoglicani.Si usa a concentrazioni comprese tra lo 0.01 e lo 0.05%.
INCI: Panthenol
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: Provitamina B5
Pantenolo: caratteristiche
Panthenol è la forma alcolica ridotta dell’acido pantotenico (vitamina B5). In ambito cosmetico l’utilizzo del pantenolo è preferito rispetto a quello dell’acido pantotenico, per la maggior stabilità della forma alcolica. Il pantenolo possiede caratteristiche chimico-fisiche che ne rendono facile l’uso, come la solubilità in acqua. In virtù della sua spiccata azione idratante, emolliente e lenitiva, è ingrediente d’elezione in molti prodotti dermo-cosmetici destinati a pelle secche o irritate.
Pantenolo: Commento
Il pantenolo viene usato in campo cosmetico nei prodotti per il trattamento e l’igiene della cute e dei capelli.Oltre alle note proprietà idratanti, il pantenolo è indicato anche per l’attività emolliente e lenitiva (ad es. per attenuare gli eritemi e le dermatiti causate da lunghe esposizioni ai raggi ultravioletti). In campo ginecologico, il pantenolo viene utilizzato nelle ragadi alla mammella, nelle ulcere della mucosa vaginale, nelle lesioni delle mucose. Nell’ambito della cosmesi tricologica viene utilizzato per le sue proprietà idratanti nei confronti del cuoio capelluto, poiché in grado di conferire il giusto grado di umidità al capello (prevenendo disidratazionee fragilità); è inoltre indicato per le proprietà emollientiin prodotti che fungono da supporto alla messa in piega e come condizionante nei confronti della cheratina dei capelli. Non è tossico, sensibilizzante e non irrita la cute.
INCI: Pyruvic Acid
Categoria ingrediente: Funzionale
Sinonimi: 2-Oxopropionic acid
Acido piruvico: caratteristiche
Pyruvic Acid è un alfa-chetoacido a tre atomi di carbonio presente in natura nel miele, nell’aceto, nella frutta fermentata e nelle mele. Si presenta come liquido di colore giallo solubile in acqua, etanolo ed etere, dall’odore pungente. In soluzione viene convertito in acido lattico. In virtù della sua potente attività cheratolitica, risulta efficace per il trattamento delle imperfezioni della pelle. La sua azione acantolitica diminuisce l'adesione fra corneociti e assottiglia lo strato corneo, facilitando l'eliminazione rapida dei corneociti pigmentati, con un conseguente effetto schiarente e un aumento della luminosità cutanea. Se applicato su cute acneica, grazie alla sua lipofilia, riesce a penetrare in profondità nel follicolo ove esercita attività batteriostatica e comedolitica, facilitando lo svuotamento di cisti e microcisti. Svolge anche un’azione sebostatica e riduce l'untuosità dell'epidermide.
Acido piruvico: Commento
Pyruvic Acid viene utilizzato per la formulazione di prodotti schiarenti, antimacchia, nel trattamento di discromie e melasma. E’ impiegato in prodotti anti-acne e antiageing e nel trattamento di pelli impure, asfittiche e ispessite. E’ un ingrediente non irritante se utilizzato alle normali concentrazioni d’uso (fino al 10% circa).
INCI: Salicylic Acid
Categoria ingrediente: Funzionale
Acido salicilico: caratteristiche
Salicylic acid (acido 2-idrossibenzoico) è un beta-idrossiacido derivato dall’idrolisi enzimatica della salicina, glucoside salicoside estratto dalla pianta Salix alba (salice). Si presenta sotto forma di polvere cristallina di colore bianco. E’ caratterizzato da spiccate proprietà cheratoplastiche e leviganti. Provoca l’esfoliazione degli strati superficiali della cute ed è molto efficace nell'eliminare i tappi cheratinici e liberare i comedoni dal contenuto sebaceo. A questo livello svolge, inoltre, azione batteriostatica, essiccante e lenitiva senza provocare fenomeni irritativi.
Acido salicilico: Commento
Salicylic acid è utilizzato principalmente per la formulazione di lozioni, creme, detergenti, geldestinati al trattamento della pelle impura e a tendenza acneica. In virtù della sua azione cheratoplastica viene usato per alleviare disturbi cutanei e del cuoio capelluto quali forfora, psoriasi, calli, duroni, verruche ed iperpigmentazioni di varia origine, in particolare iperpigmentazioni post-infiammatorie e melasma. Secondo l’allegato III del Nuovo Regolamento Sui Prodotti Cosmetici, l’acido salicilico è ammesso in prodotti per capelli da eliminare con risciacquo ad una concentrazione massima del 3% mentre per tutti gli altri prodotti, la concentrazione massima consentita scende al 2%. Non deve essere usato nei preparati destinati ai bambini di età inferiore ai 3 anni, ad eccezione degli shampoo.
INCI: Sodium Carboxymethyl Betaglucan
Categoria ingrediente: Funzionale
Carbossimetil Betaglucano di Sodio: caratteristiche
Il Sodium Carboxymethyl Betaglucanè un derivato semisintetico del glucano, polisaccaride lineare del glucosio ottenuto per estrazione dalla parete delle cellule di lievito (Saccharomyces cerevisiae). L’introduzione della funzionalità carbossimetilica ha lo scopo di migliorare la solubilità del polimero in acqua. Applicato sulla cute, oltre alle proprietà idratanti, svolge un’azione protettiva nei confronti dello stress ossidativo indotto dalle radiazioni UVA e stimola la proliferazione dei fibroblasti, importanti nella rigenerazione tissutale. Possiede inoltre proprietà immonostimolanti aspecifiche importanti nel processo di cicatrizzazione.
Carbossimetil Betaglucano di Sodio: Commento
In virtù delle sue proprietà, il Sodium Carboxymethyl Betaglucan viene largamente impiegato sia nei prodotti cosmetici che dermatologici. È utilizzato nella preparazione di prodotti solari e anti-ageing grazie alla sua capacità di contrastare i danni ossidativi causati dalle radiazioni UV. Viene impiegato anche come attivo coadiuvante la cicatrizzazione delle ferite ed è particolarmente indicato per l’applicazione su pelle sensibile. Le percentuali di utilizzo del Sodium Carboxymethyl Betaglucan sono inferiori all’1%. Non è una sostanza irritante né sensibilizzante.
Funzionale/Emulsionante
INCI: Cholesterol
Categoria ingrediente: Funzionale/Emulsionante
Colesterolo: caratteristiche
Il colesterolo è un alcol secondario monoinsaturo del ciclopentanofenantrene, la cui struttura base deriva dallo sterolo, composto policiclico formato da quattro anelli condensati. Si presenta come una polvere bianca fine. E’ un lipide anfifilico in virtù della presenza, nella sua struttura, di funzionalità idrofile e lipofile che gli conferiscono proprietà emulsionanti. Il colesterolo è fondamentale per il corretto funzionamento delle membrane cellulari ed è un componente naturale del film-idrolipidico protettivo presente nello strato corneo. In cosmesi è impiegato sia il colesterolo di origine animale, ottenuto per estrazione dal grasso animale, che quello di origine vegetale, ottenuto per semisintesi da un precursore vegetale, lo squalano.
Colesterolo: Commento
Le concentrazioni di utilizzo del Colesterolo sono comprese indicativamente nel range 0,1-1%. Viene inserito nella fase oleosa di formulazioni cosmetiche alla temperatura di circa 50°C . Non è considerato un agente irritante né a livello oculare né applicato sulla cute e studi scientifici hanno dimostrato che non ha attività genotossica e mutagenica. Viene ampiamente utilizzato nelle preparazioni cosmetiche per la sua duplice funzione: emulsionante e coadiuvante nel ripristino del film lipidico responsabile del mantenimento dell’idratazione e protezione della cute. È particolarmente indicato per pelli delicate, sensibili e secche.
Gelificante/Stabilizzante
INCI: Xanthan Gum
Categoria ingrediente: Gelificante/Stabilizzante
Gomma Xantana: caratteristiche
La Xanthan Gum èil gelificante naturale più utilizzato ed ha l’aspetto di una polvere marrone dalla fine granulometria, facilmente solubile in acqua, insolubile in olio. Chimicamente si tratta di un polisaccaride ad alto peso molecolare, costituito da blocchi ripetuti di due unità di glucosio, 2 di mannosio ed 1 di acido glucuronico, ottenuto dalla fermentazione dell’amido di mais con il batterio Xanthomonas Campestris. In seguito alla polimerizzazione, questo polisaccaride viene completamente disidratato e ridotto in polvere, la cui granulometria, generalmente molto fine, può variare a seconda delle necessità del formulatore.
La Gomma Xantana viene sfruttata per la sua capacità di “rigonfiarsi” nell’acqua, andando a formare una struttura tridimensionale che consente di ottenere dei gel.
É stabile in un ampio range di temperature e pH.
Gomma Xantana: Commento
La Xanthan Gum viene solitamente inserita nelle preparazioni cosmetiche con dosaggi compresi tra 0,5 e 1%. Si disperde velocemente in acqua a temperatura ambiente e quando è completamente idratata può essere scaldata.
Il suo utilizzo più frequente è quello come stabilizzante delle formulazioni e per la sua capacità di aumentarne la viscosità. A dosaggi elevati è inserita in soluzioni acquose per dare luogo alla formazione di gel, la cui limpidezza è tanto maggiore quanto più fine è la polvere di cui è composta. A concentrazioni intermedie si può utilizzare come stabilizzante di formulazioni su base acquosa, come bagnodoccia o tonici per il viso, mentre a basse concentrazioni è in grado di stabilizzare emulsioni O/A, impedendo il fenomeno di coalescenza delle gocce di olio. La Gomma Xantana offre il vantaggio che le sue performance si mantengono invariate anche in presenza di sali e con il variare del pH della formulazione. Inoltre, ha caratteristiche ottime di pseudoplasticità: un prodotto ottenuto con questa gomma, se ben agitato, perde immediatamente la sua viscosità e ciò facilita la sua uscita dal contenitore in cui si trova, ma una volta erogato esso recupera immediatamente le sue proprietà reologiche iniziali.
Nelle formulazioni naturali la Gomma Xantana è sostituita ai gelificanti chimici nella preparazione dei gel.
Idratante
INCI: Sodium Hyaluronate
Categoria ingrediente: Idratante
Acido ialuronico sale sodico: caratteristiche
Il Sodium Hyaluronate è il sale sodico dell’acido ialuronico, un polisaccaride ad alto peso molecolare del gruppo dei glicosamminoglicani. L’acido ialuronico è formato da una catena lineare costituita da unità disaccaridiche di N-acetilglucosammina ed acido glucuronico. La molecola, oggi di origine sintetica, era originariamente ottenuta per fermentazione batterica dalla cresta dei galli.
L’acido ialuronico è uno dei principali componenti dei tessuti connettivi e nella pelle ha un importante ruolo strutturale insieme a collagene ed elastina. La proprietà principale dell’acido ialuronico è quella di legare un elevato numero di molecole di acqua garantendo l’idratazione della cute.
Grazie alla sua elevata affinità con l’acqua, il Sodium Hyaluronate viene impiegato come idratante cutaneo. Infatti, quando viene applicato sulla pelle, l’acido ialuronico forma un sottile strato che la mantiene liscia e idratata. Inoltre, le molecole più piccole sono in grado di penetrare negli strati sottocutanei legate all’acqua conferendo turgore ai tessuti e determinando un temporaneo riepimento e appianamento di piccole rughe.
Acido ialuronico sale sodico: Commento
Il Sodium Hyaluronate si utilizza nei prodotti per lo skin care, nei lipstick e nel make up di viso ed occhi. Esso viene impiegato in prodotti cosmetici a dosaggi intorno al 2%, disciogliendolo nella fase acquosa, anche ad alte temperature.
Il Sodium Hyaluronate non dà reazioni di sensibilità cutanee, né è risultato essere dannoso.
INCI: Sodium PCA
Categoria ingrediente: Idratante
Sodium PCA: caratteristiche
Il sale sodico dell’acido pirrolidincarbossilico è un composto organico ciclico con proprietà idratanti e si trova naturalmente nella composizione del fattore di idratazione cutanea (Natural Moisturizing Factor). La sua struttura aminoacidica gli conferisce sia la capacità di legare e trattenere l’acqua, grazie alla presenza di gruppi funzionali idrofili, che condizionanti, grazie alla presenza di cariche negative che interagiscono con le cariche positive presenti sulle proteine della pelle e del capello. In natura viene sintetizzato a partire dall’acido glutammico mediante una reazione di ciclizzazione interna.
Sodium PCA: Commento
Il sale sodico del PCA è utilizzato sia nei prodotti per lo skin-care, come agente idratante, che nei prodotti per capelli come shampoo, spray e ristrutturanti grazie alle sue proprietà condizionanti. La percentuale di utilizzo varia tra 0,2 e 4%.
E’ stato dimostrato che il Sodium PCA non dà luogo a fenomeni irritativi sia a livello cutaneo che oculare fino a una concentrazione del 50%.
Esso, tuttavia non può essere utilizzato in presenza di agenti nitrosanti perché in queste condizioni potrebbe rilasciare nitrosammine.
Idratante cutaneo
INCI: Aloe Barbadensis Leaf Juice
Categoria ingrediente: Idratante cutaneo
Sinonimi: Aloe Barbadensis Gel
Succo di Aloe Barbadensis/Gel di Aloe: caratteristiche
L' Aloe Barbadensis Leaf Juice è il succo mucillaginoso contenuto nei tessuti parenchimatici interni delle foglie di Aloe barbadensis (Aloe vera) e ottenuto per spremitura a freddo. Dal momento che la forma liquida è sensibile a luce e calore, essa può subire essiccamento per liofilizzazione. L'Aloe Barbadensis Leaf Juice è prevalentemente costituita da polisaccaridi, in parte acetilati e in parte non acetilati, contenenti D-glucosio e D-mannosio. Costituenti minori, ma di grande importanza sono i fitosteroli (colesterolo, campesterolo e 3-sitosterolo), vitamine, enzimi, oligoelementi ed aminoacidi. Il succo di Aloe agisce principalmente come idratante cutaneo e lenitivo, ma possiede anche proprietà antifungine ed antimicrobiche. Come accade per i prodotti ricchi di mucopolisaccaridi, il gel di Aloe forma un film protettivo sulla pelle, che gli consente di svolgere la funzione di ottimo agente idratante. Tradizionalmente vengono attribuite all’Aloe proprietà cicatrizzanti, lenitive e disarrossanti. I fitocostituenti dell’Aloe sembrano inoltre essere in grado di stimolare la produzione di collagene ed elastina, contribuendo a contrastare gli effetti dell’invecchiamento cutaneo.
Succo di Aloe Barbadensis/Gel di Aloe: Commento
L'Aloe Barbadensis Leaf Juice viene utilizzata una volta che la sua polvere viene reidratata. È in generale compatibile con la maggior parte degli ingredienti cosmetici e può essere incorporata nella maggior parte dei prodotti. L’Aloe viene impiegata principalmente per l’azione idratante e in prodotti antiaging. Grazie alla capacità di calmare le irritazioni e ridurre l’arrossamento della pelle, viene spesso inserita nei prodotti solari e nei cosmetici utilizzati per contrastare gli effetti aggressivi degli agenti atmosferici sulla pelle (vento, freddo, sole).
Idratante cutaneo/Cheratolitico/Emolliente
INCI: Urea
Categoria ingrediente: Idratante cutaneo/Cheratolitico/Emolliente
Urea: caratteristiche
E’ l’ammide dell'acido carbammico, nota per le sue proprietà come idratante ed ammorbidente. Ha l’aspetto di una polvere cristallina tra l’incolore ed il bianco, solubile in acqua e glicerolo e parzialmente solubile in alcool. L’Urea è naturalmente presente sulla pelle sana, dal momento che va a ricostituire il fattore naturale di idratazione (NMF) dell’epidermide. E’ dunque prevalentemente impiegata per reintegrare tale fattore NMF nelle pelli più disidratate, facendo in modo che lo strato corneo trattenga più acqua.
L’Urea possiede proprietà cheratolitiche, in quanto favorisce il distacco delle cellule morte superficiali e di conseguenza la rigenerazione cutanea, lasciando la pelle morbida e liscia. Inoltre, viene impiegata per stimolare la rigenerazione cutanea e ripristinare le funzioni “barriera” della cute. Altrettanto importante è la sua azione come fattore in grado di aumentare la penetrazione di alcuni attivi negli strati sottocutanei.
Urea: Commento
In cosmesi, l’Urea è utilizzabile con dosaggi variabili compresi tra il 3% ed il 40%, in formulazioni come creme, lozioni, shampoo, gel e bagnodoccia. A concentrazioni inferiori al 10% è utilizzata prevalentemente in prodotti cosmetici idratanti grazie alla sua attività come umettante; con concentrazione intorno al 20% viene impiegata come cheratolitico, , mentre a dosaggi superiori al 40% aiuta a rimuovere i duroni su mani e piedi. Inoltre, a dosaggi elevati, può essere inserita anche in preparazioni topiche coadiuvanti il trattamento di dermatiti atopiche.
Le formulazioni contenenti Urea non hanno registrato dati significativi di tossicità e l’utilizzo nei cosmetici è considerato sicuro, anche se può avere un effetto irritante ai dosaggi più elevati.
Idratante/lenitiva/riepitelizzante
INCI: Allantoin
Categoria ingrediente: Idratante/lenitiva/riepitelizzante
Allantoina: caratteristiche
L'Allantoina può essere considerata come un derivato purinico con terminale ureico (gliossilureide), la cui formula bruta è C4H6N4O3. È il prodotto finale dell'ossidazione dell'acido urico che viene catalizzata dagli enzimi urato ossidasi e 5-idrossiurato idrolasi. L’Allantoina si trova in natura nella pianta borraginacea Symphytum officinale L., ma solitamente viene utilizzata quella di sintesi.
Si presenta sotto forma di cristalli incolori o polvere bianca, inodori e insapori, è molto solubile in acqua, poco solubile in glicerina, glicole propilenico, metanolo, etanolo, e insolubile in olio minerale. Stabile in un ampio intervallo di pH (4-9).
Classificata dalla FDA (Food and Drug Administration) come sostanza sicura ed efficace come protettivo cutaneo.
Allantoina: Commento
L’Allantoina è attiva a basse concentrazioni (0,1 - 0,5%) come idratante e disarrossante, mentre a concentrazioni più elevate (1-5%) ha azione esfoliante ed è in grado di promuovere la proliferazione cellulare.
Nella preparazione di una formulazione, la polvere come tale va aggiunta nella fase acquosa scaldata a 60°C .
L’Allantoina, grazie alle sue diverse funzionalità, può essere impiegata nei prodotti dopo-barba, nalla paido-cosmesi e nelle formule destinate all’attenuazione delle imperfezioni della pelle quali acne, foruncoli, rughe, ustioni, cicatrici ed escoriazioni. Il limite maggiore è la sua scarsa solubilità in acqua fredda.
Modificatore reologico
INCI: Carbomer
Categoria ingrediente: Modificatore reologico
Carbomer: caratteristiche
Il nome Carbomer identifica una famiglia di omopolimeri reticolati ad alto peso molecolare dell’acido acrilico, fra cui i più noti sono i carbopol. Si presentano come polvere bianca disperdibile in acqua, dove le catene del polimero rimangono raggomitolate fino al momento della neutralizzazione con una base che a luogo a pH superiore a 5. La neutralizzazione determina la dissociazione delle funzionalità acide presenti sulla catena con conseguente repulsione elettrostatica, distensione delle catene e viscosizzazione.
Carbomer: Commento
I Carbomer sono ampiamente utilizzati nei prodotti per il personal-care, sia come stabilizzanti della fase acquosa di emulsioni che come strutturanti dell’acqua per ottenere gel trasparenti (es. gel fissativi per capelli). La percentuale di utilizzo è inferiore all’1%. I Carbomer sono generalmente sensibili agli elettroliti e incompatibili con sostanze cationiche. Le basi utilizzate come agenti neutralizzanti possono essere sia sali inorganici (NaOH KOH, ecc) che composti organici (es. trietanolamina). Il tipo di neutralizzante utilizzato influenza alcune caratteristiche del prodotto finito, come la trasparenza e la compatibilità con solventi e resine. Il range di pH ottimale per il loro utilizzo varia tra 5 e 12. La viscosità finale è scarsamente influenzata dalla temperatura. Studi clinici hanno dimostrato che questi polimeri hanno un basso potenziale di irritazione e sensibilizzazione cutanea, anche se applicati puri sulla pelle.
Modificatore reologico, texturizzante
INCI: Silica
Categoria ingrediente: Modificatore reologico, texturizzante
Silice: caratteristiche
La Silice dal punto di vista chimico è biossido di silicio, il minerale che rappresenta il componente principale della sabbia. Con la denominazione INCI Silica si intendono le silici pirogeniche, ricavate dall’idrolisi del cloruro di silicio in fiamma di idrogeno e ossigeno. Tale trattamento porta alla formazione di particelle tridimensionali con area superficiale variabile.. Particelle grandi con superficie irregolare presentano un’area superficiale maggiore e in tal caso la silice si comporta come agente viscosizzante, dal momento che è in grado di formare un elevato numero di legami idrogeno con il solvente. Con il diminuire delle dimensioni e l’aumentare della sfericità delle particelle, il comportamento della silice si modifica e diventa in grado di conferire al prodotto una buona scorrevolezza e di assorbire elevate quantità di olio, riducendo l’untuosità del prodotto finito.
Silice: Commento
In cosmesi la Silica trova applicazioni diverse in base alla forma e alla dimensione delle particelle agendo come viscosizzante o come texturizzante, per conferire un tocco setoso con aspetto “matte”. Può essere utile come abrasivo, soprattutto nei dentifrici in gel o in pasta, o come scrub cutaneo, per eliminare le cellule morte e ridurre le callosità. La Silica può, inoltre, essere impiegata negli antitraspiranti spray, in cui riduce i fenomeni di coagulazione dei sali di alluminio. Essa si disperde facilmente in acqua e non teme variazioni di pH.
La Silica usata in cosmesi è nella forma amorfa: questo significa che, a differenza della silice cristallina, la distribuzione dei suoi atomi è casuale e non organizzata. Ciò rende la silice amorfa meno pericolosa in caso di inalazione della silice cristallina, la quale può provocare silicosi.
Pigmento/Filtro fisico UV
INCI: Octyl Silylated Titanium Dioxide
Categoria ingrediente: Pigmento/Filtro fisico UV
NA: caratteristiche
L’Octyl Silylated Titanium Dioxide è una forma del Titanium Dioxide, di solito in forma di nanoparticelle, rivestita con silice. Questo ingrediente mantiene le stesse caratteristiche filtranti la radiazione solare del Titanium Dioxide e viene impiegato principalmente come filtro fisico UV. Trattandosi della polvere in forma nanoparticellare, ha il vantaggio che l’antiestetico strato bianco che normalmente il biossido di titanio lascia sulla pelle risulta significativamente ridotto.
Il rivestimento delle nanoparticelle di Titanium Dioxide è necessario per ridurne l’attività fotocatalitica e pro-ossidante che può provocare danni alla pelle.
NA: Commento
L’Octyl Silylated Titanium Dioxide, essendo una forma delle forme disponibili di Titanium Dioxide, viene utilizzato con le stesse modalità, limitazioni e controindicazioni.
INCI: Titanium Dioxide
Categoria ingrediente: Pigmento/Filtro fisico UV
Biossido di titanio: caratteristiche
Il Biossido di titanio (Titanium Dioxide) è un minerale naturale utilizzato principalmente come pigmento bianco. Si trova in forma di polvere bianca amorfa. La polvere di Titanium Dioxide possiede un elevato indice di rifrazione ed è in grado di assorbire, riflettere e disperdere la luce solare. Per questo motivo, il Biossido di titanio è uno filtri fisici più utilizzati nei prodotti solari. È in grado di offrire protezione sia nei confronti dei raggi UVA (anche se è meno efficace tra 350 e 400 nm) che UVB.
Quando utilizzato come filtro solare, il Biossido di Titanio ha lo svantaggio di lasciare un antiestetico strato bianco sulla pelle. La riduzione del diametro delle particelle di minerale fino alle dimensioni di nanoparticelle (< 100 nm) elimina in parte questo problema, mentre vengono conservate le proprietà assorbenti e disperdenti della luce. Al diminuire delle dimensioni delle particelle aumenta la capacità riflettente nei confronti delle radiazioni UVB (aumento della superficie specifica), mentre si riduce quella nei confronti degli UVA. Al fine di evitare l’agglomerazione delle microparticelle per attrazione elettrostatica, il filtro viene rivestito (allumina, stearati, siliconi) e/o predisperso in un veicolo adatto. Il rivestimento è utile anche per ridurre l’attività fotocatalitica (ovvero l’innesco di reazioni chimiche che generano radicali liberi dannosi per la pelle) del titanio che ha luogo quando esposto alla luce solare. Tale fenomeno, che ancora deve essere investigato a fondo, è maggiore per la forma in nanoparticelle. È insolubile in acqua. E’ considerato un ingrediente sicuro, non irritante e più adatto alle pelli sensibili rispetto ai filtri chimici.
Biossido di titanio: Commento
Il biossido di titanio è ampiamente utilizzato nei cosmetici, soprattutto nell’ambito del make-up, per conferire al prodotto una colorazione bianca e per aumentarne l’opacità.
Nei solari viene utilizzato per le sue capacità filtranti, spesso in associazione all’ossido di zinco e a filtri chimici, con cui lavora in sinergia.
Data l’ampia disponibilità di prodotti in commercio, se si desidera utilizzare il titanio in forma micronizzata (certamente migliore in termini di compliance), è consigliabile la scelta di un titanio rivestito per ridurre il rischio della formazione di radicali liberi per via fotocatalitica. Anche l’uso di antiossidanti nelle formulazioni contenenti Titanium Dioxide aiuta a prevenire questa reazione.
In commercio è disponibile un biossido di titanio contenente piccole percentuali di ioni manganese, che presenta una maggiore efficacia UVA, una minore attività fotocatalitica e una colorazione beige con gradevole effetto uniformante nei confronti della cute.
Recentemente sono stati sollevati dubbi sulla sicurezza del Biossido di titanio in forma di nanoparticelle, soprattutto per il rischio che particelle così piccole di minerale possano penetrare attraverso la pelle provocando danni da accumulo nell’organismo. Ad oggi, studi di approfondimento di questi aspetti sono in corso e in attesa di verifiche.
L’uso nei solari è consentito con un limite massimo di concentrazione pari al 25%.
Propellente
INCI: Isobutane
Categoria ingrediente: Propellente
Isobutano: caratteristiche
L’Isobutane è un gas senza odore che può essere utilizzato come propellente per spray o come solvente. L’Isobutane è una sostanza volatile derivante dal petrolio e dal gas naturale, identificabile come un alcano a basso peso molecolare 4 atomi di carbonio.
Isobutano: Commento
L’Isobutane è un gas utilizzato come propellente al posto dei Clorofluorocarburi (CFC), vietati per legge perché aventi degli effetti negativi per l’ambiente. Essendo un composto altamente volatile, resta a contatto con la pelle non più di 10 secondi, per cui non dà reazioni di sensibilizzazione. L’Isobutane è impiegato in schiume da barba, prodotti per capelli, deodoranti e prodotti spray per il make-up.
Protettivo cutaneo/Opacizzante
INCI: Aluminum Hydroxide
Categoria ingrediente: Protettivo cutaneo/Opacizzante
Sinonimi: Hydrated alumina
Idrossido di Alluminio: caratteristiche
L’Aluminium Hydroxide è la forma idratata dell’alluminio. È una sostanza basica solubile in acqua, dove rilascia ioni idrossido che provocano un aumento di pH. L’Idrossido di Alluminio può essere impiegato come colorante, ma in questo caso assume il nome INCI di CI 77002, oppure può avere la funzione di protettivo cutaneo e agente assorbente.
Come l’Allumina, viene generalmente impiegato per il trattamento di superficie per i pigmenti, al fine di aumentarne l’idrofilia, o come rivestimento per i filtri solari (es. Biossido di Titanio) per minimizzare le reazioni fotocatalitiche e l’aggregazione delle particelle.
Idrossido di Alluminio: Commento
L’Aluminium Hydroxide viene utilizzato in ombretti, lipstick, prodotti da bagno, prodotti per lo skin care, solari e prodotti condizionanti per capelli.
Regolatore di pH
Amminometilpropanolo: caratteristiche
Amminometilpropanolo: Commento
minomethyl Propanol (Amminometilpropanolo)
INCI: Citric Acid
Categoria ingrediente: Regolatore di pH
Acido citrico: caratteristiche
L’acido citrico è un acido organico tri-carbossilico. Si presenta come una polvere cristallina bianca e si ottiene per estrazione dagli agrumi o per fermentazione di soluzioni zuccherine. La sua struttura con tre funzionalità acide gli conferisce proprietà chelanti, mentre la presenza della funzionalità alcolica in posizione alfa rispetto a quella acida conferisce al’acido citrico proprietà esfolianti e cheratolitiche. Trova impiego anche nel settore alimentare per acidificare cibi e bevande. L’acido citrico è naturalmente presente negli organismi animali e vegetali come metabolita del ciclo dell’acido tricarbossilico.
Acido citrico: Commento
La percentuale di utilizzo dell’acido citrico è di norma inferiore all’1% e viene aggiunto nella fase acquosa di formulazioni cosmetiche come regolatore di pH. Può essere utilizzato anche come agente esfoliante in combinazione con altri alfa-idrossi acidi. Nelle normali concentrazioni di utilizzo è considerato ingrediente sicuro per l’applicazione topica.
Siliconi
INCI: Cyclomethicone
Categoria ingrediente: Siliconi
Ciclosiliconi: caratteristiche
Dal punto di vista chimico, i ciclosiliconi sono dei polidimetilsilossani ciclici formati da unità monomeriche in numero variabile da 3 a 7, di cui i più utilizzati sono quelli a 5 e a 6 unità, denominati rispettivamente Cyclopentasiloxane e Cyclohexasiloxane. Quando si utilizzano in una miscela in cui la quantità di altri ciclosiliconi supera l’1%, in etichetta si utilizza il nome generico di Cyclometicone.
I ciclosiliconi sono oli volatili a bassa viscosità, che a contatto con la pelle evaporano rapidamente. La volatilità dipende dalla struttura e dalle dimensioni del silicone. Sono limpidi, inodore, atossici e non sensibilizzanti. Non penetrano nella cute. Sono insolubili in acqua, mentre si miscelano bene in etanolo.
Ciclosiliconi: Commento
Grazie alla loro velocità di evaporazione, i ciclosiliconi trovano ampia applicazione sia nei prodotti per lo skin-care che nel make-up, quando è richiesta una texture leggera, evanescente e senza residui. In particolare, trovano largo impiego nelle formulazioni long-lasting e no-transfert, in quanto favoriscono la formazione di un film sulla pelle. Possono essere utilizzati in miscela con etanolo o anche da soli in formulazioni alcohol-free e possono costituire parzialmente o totalmente la componente lipidica delle emulsioni. Di recente, i ciclosiliconi sono sotto accusa per la loro scarsa biodegradabilità e il conseguente bioaccumulo.
Solvente
INCI: Alcohol
Categoria ingrediente: Solvente
Sinonimi: Alcohol denat./Ethanol/Ethyl alcohol
Alcol/Etanolo/Alcool Etilico: caratteristiche
L’Alcohol, anche chiamato etanolo o alcool etilico, è un solvente che viene impiegato nel settore cosmetico nella sua forma denaturata. L’Alcol Etilico è un liquido altamente odoroso, incolore e volatile, completamente miscibile in acqua e molti altri liquidi organici. Esso può essere ottenuto sinteticamente oppure in modo naturale, attraverso la fermentazione dello zucchero. In quest’ultimo caso esso è ottenuto per idrolisi dell’amido in presenza di lieviti, alla temperatura inferiore ai 37°C . Quando l’Alcol viene impiegato per uno scopo diverso dall’ingestione, esso subisce il processo di denaturazione, che consiste nell’aggiunta di sostanze in grado di conferirgli un sapore sgradevole. I denaturanti ammessi per legge per l’alcol ad uso cosmetico sono 5: Denatonium benzoato e Dietil ftalato + alcool ter-butilico (TBA) per la profumeria; Alcool isopropilico + alcool ter-butilico (TBA) per lacche e prodotti per capelli; Muschio naturale o sintetico + alcool ter-butilico (TBA) per deodorantie prodotti per la pelle; Timolo per i prodotti per il cavo orale.
A contatto con la pelle l’alcool evapora rapidamente lasciando una piacevole sensazione di freschezza e sollievo.
Alcol/Etanolo/Alcool Etilico: Commento
L’ Alcool è il secondo solvente più utilizzato in campo cosmetico dopo l’acqua. È un ingrediente fondamentale per i profumi, grazie alle ottime capacità solventi per le fragranze e alla sua velocità di evaporazione.
Benchè in alcuni settori dello skin-care sia stato in parte ridotto o eliminato per problemi di tollerabilità (es. deodoranti), viene comunque ampiamente utilizzato nelle emulsioni fino a concentrazioni superiori al 20%.
L’Alcol Etilico ha numerose proprietà aggiuntive: agisce come agente antimicrobico ausiliario, come agente antischiuma, come mezzo per abbassare la viscosità di un prodotto.
E’ irritante sulla pelle, per cui se ne sconsiglia un uso eccessivo, soprattutto nelle zone più delicate, come il contorno occhi o le aree intime.
Tensioattivo
INCI: Cocamidopropyl Betaine
Categoria ingrediente: Tensioattivo
Cocamidopropil betaina: caratteristiche
Cocamidopropyl Betaine è un tensioattivo anfotero di origine sintetica ottenuto a partire dalla cocammide (miscela di ammidi e acidi grassi dall’olio di cocco) e dalla betaina. A seconda del pH della formulazione può presentare carica positiva, negativa o entrambe le cariche. Si presenta sotto forma di liquido trasparente di colore giallo pallido. E’ commercializzata generalmente in soluzione acquosa al 30-40%. E’ compatibile con tutti i tipi di tensioattivi (anionici, cationici, non ionici). La caratteristica principale è quella di ridurre l’aggressività dei tensioattivi primari, in particolare di alchilsolfati e alchileteresolfati.
Cocamidopropil betaina: Commento
Cocamidopropyl Betaine è un tensioattivo indicato per la formulazione di tutti i prodotti per la detergenza, anche di quelli specifici per pelli sensibili e delicate. Come tutti i tensioattivi anfoteri, in virtù della presenza dell’ammonio quaternario, Cocamidopropyl Betaine possiede proprietà condizionanti nei confronti del capello. Ha un basso indice di irritazione ed è considerato un ingrediente sicuro. Si utilizza generalmente in concentrazioni comprese fra il 2 e il 10%.
INCI: Sodium Cocoyl Glutamate
Categoria ingrediente: Tensioattivo
Sodio cocoil glutammato: caratteristiche
Il Sodium Cocoyl Glutamate è un tensioattivo anionico derivante dall'acilazione dell'acido glutammico con acidi grassi ottenuti dal cocco. Il Sodium Cocoyl Glutamate appartiene alla categoria degli acil-glutammati, tensioattivi caratterizzati da un’ottima tollerabilità cutanea e buon potere detergente. Il Sodium Cocoyl Glutamate non ha un buon potere viscosizzante di sistemi tensioliti.
Sodio cocoil glutammato: Commento
Il Sodium Cocoyl Glutamate viene impiegato nelle formulazioni detergenti delicate, come quelle per l’igiene intima o nei prodotti per bambini. Il Sodium Cocoyl Glutamate si impiega solitamente ad una concentrazione compresa tra l’1 ed il 10%.
Tensioattivo, agente schiumogeno
INCI: Sodium Cetearyl Sulfate
Categoria ingrediente: Tensioattivo, agente schiumogeno
Sodio cetearilsolfato: caratteristiche
Il Sodium Cetearyl Sulfate è il sale sodico di una miscela di cetil e stearil solfato, due alchilsolfati costituiti dagli alcoli grassi cetilico e stearico legati ad un gruppo solfato.
Il Sodium Cetearyl Sulfate ha l’aspetto di una polvere bianca o leggermente gialla, solubile in acqua, che viene impiegata soprattutto in prodotti cosmetici come shampoo o bagnodoccia, con proprietà di tensioattivo, agente lavante o agente schiumogeno.
Sodio cetearilsolfato: Commento
Il Sodium Cetearyl Sulfate può essere impiegato sia in prodotti da risciacquo, sia in prodotti leave-on. Nelle emulsioni O/A viene utilizzato come co-emulsionante, a dosaggi che non superano l’1%, per aiutare a mantenerne la stabilità ed evitare la separazione nel tempo delle due fasi. Nei prodotti da risciacquo, come shampoo o bagnodoccia, viene impiegato come agente lavante e schiumogeno a concentrazioni più elevate. A questo proposito, è stato dimostrato che la potenziale irritabilità cutanea di questo tipo di prodotti è tenuta sotto controllo quando la concentrazione del Sodium Cetearyl Sulfate non supera il 20%.
Tensioattivo/emulsionante
INCI: Laureth-7
Categoria ingrediente: Tensioattivo/emulsionante
Laureth-7: caratteristiche
Il Laureth-7 è una molecola di origine sintetica, solubile in acqua. Chimicamente si ottiene dalla reazione di una molecola di alcol laurilico con molecole di ossido di etilene: il numero riportato nel Laureth-7 corrisponde al numero di molecole di ossido di etilene inserite. Ne risulata una molecola anfifilica in cui la componente lipofila è costituita dall’alcol laurilico, un alcool lineare a 12 atomi di carbonio, mentre la componente idrofila è costituita dalle molecole di ossido di etilene.
Laureth-7: Commento
Il Laureth-7 può essere utilizzato come tensioattivo, nei prodotti da risciacquo, o come emulsionante, nei prodotti leave-on. Viene inoltre impiegato in prodotti per lo skin care, per l’hair care e nei prodotti solari. Il Laureth-7 si agisce ponendosi all’interfaccia tra due fasi (acquosa e grassa) abbassandone la tensione superficiale.
Texturizzante
INCI: Dimethiconol
Categoria ingrediente: Texturizzante
Dimeticonolo: caratteristiche
Il Dimethiconol appartiene alla famiglia dei siliconi, derivati organici del silicio, caratterizzati dalla presenza del legame ossigeno-silicio, legame stabile e chimicamente inerte. Sono sostanze fotostabili, incolore e inodore. In particolare, il Dimethiconol è una gomma siliconica, un polidimetilsilossano ad alto peso molecolare che presenta una funzionalità ossidrilica nelle due terminazioni della catena. Si tratta di una sostanza di consistenza gommosa, che non viene usata come tale, ma dispersa in ciclosiliconi o dimeticoni. All’aumentare del grado di polimerizzazione della catena si ottengono prodotti con viscosità crescente.
Il Dimethiconol si caratterizza per il particolare skin-feel, per l’elevata sostantività e idrorepellenza, per la capacità di formare un film sulla pelle ad attività protettiva.
La stabilità del legame silicio-ossigeno rende tutti i siliconi poco reattivi chimicamente e ciò determina anche la scarsissima biodegradabilità di questi composti.
Dimeticonolo: Commento
Il Dimethiconol viene ampiamente utilizzato nei prodotti per capelli per le sue proprietà condizionanti e lucidanti, risultando particolarmente efficace per il trattamento delle doppie punte. Inoltre, viene inserito nella preparazione di una grande varietà di formulazioni cosmetiche per le proprietà texturizzanti, come agente anti-schiuma, per l’effetto barriera e per conferire resistenza all’acqua.
Il Dimethiconol viene inserito nelle formulazioni in forma già pre-dispersa in siliconi fluidi o volatili e deve essere inserito durante la fase di raffreddamento dell’emulsione, per evitare che durante il riscaldamento evapori la frazione volatile causando la separazione della gomma siliocnica. È incompatibile con molti oli organici.
Dal punto di vista tossicologico, i siliconi sono sostanze non irritanti e non sensibilizzanti, quindi sicure per l’impiego cosmetico.
INCI: HDI/Trimethylol Hexyllactone Crosspolymer
Categoria ingrediente: Texturizzante
HDI/Trimethylol Hexyllactone Crosspolymer: caratteristiche
HDI/trimethylol hexyllactone crosspolymer è chimicamente un copolimero dell’esametilene di isocianato con l’estere tra il trimetilol propano ed esil lattone appartenente alla classe dei poliuretani. In generale, i poliuretani sono tra le polveri texturizzanti più elastiche e morbide. Si presenta sotto forma di polvere fine di colore bianco dall’odore caratteristico con particle size compreso tra 10 e 15 µm. La forma perfettamente sferica delle particelle conferisce al prodotto la stendibilità dei prodotto in cui HDI/trimethylol hexyllactone crosspolymer viene inserito. E’ una polvere stabile al calore e alle variazioni di pH.
HDI/Trimethylol Hexyllactone Crosspolymer: Commento
HDI/trimethylol hexyllactone crosspolymer è utilizzato in formulazioni ad uso cosmetico con lo scopo di migliorare la texture del prodotto, aumentando scorrevolezza e stendibilità e/o riducendo l’untuosità. L’elevato indice di rifrazione della resina le conferisce proprietà soft-focus. Si utilizza generalmente in concentrazioni superiori al 3%.
INCI: Nylon-12
Categoria ingrediente: Texturizzante
Nylon-12: caratteristiche
Il Nylon-12 è un polimero amidico ottenuto per polimerizzazione del lauril lattame. Tale processo porta all’ottenimento di polveri costituite da particelle porose ad elevato potere adsorbente con particle size di 5-20 µm e superficie specifica compresa nel range di 1-10 m2/g. La granulometria fine e sferica conferisce ottime caratteristiche di scorrevolezza alla polvere. Il Nylon-12 è impiegato principalmente come agente texturizzante nello skin-care e nei prodotti per il make-up.
Nylon-12: Commento
Il Nylon-12 viene impiegato nel make-up non solo per migliorare il tocco sulla pelle, ma anche per favorire la dispersione dei pigmenti e per l’effetto matt. Nello skin-care viene utilizzato per conferire ai prodotti un tocco setoso e asciutto, in particolare viene inserito in formulazioni destinate a pelli grasse per assorbire l’eccesso di sebo. In virtù della porosità delle particelle, il nylon può venire utilizzato per adsorbire sostanze attive, sia di natura idrofila che lipofila, che vengono poi rilasciate gradualmente dalla cute. E’ considerato un ingrediente sicuro alle concentrazioni di utilizzo.
Umettante - Idratante
INCI: Glycerin
Categoria ingrediente: Umettante - Idratante
Glicerina: caratteristiche
La glicerina (o glicerolo) è un liquido viscoso, incolore, miscibile con acqua e alcol, solubile in acqua, alcool e acetone in qualunque proporzione, insolubile in etere, cloroformio e oli grassi. La glicerina si ottiene come sottoprodotto nel processo di saponificazione dei grassi o per idrolisi degli stessi: viene dapprima concentrata e subisce il processo di purificazione, con asportazione degli acidi grassi residui e impurezze. In petrolchimica si può ottenere sinteticamente partendo dal propilene. La glicerina è fortemente igroscopica, quindi in grado di assorbire l'umidità dell'aria, indipendentemente dal variare delle condizioni di umidità atmosferica.In virtù delle sue capacità idratanti, lubrificanti ed emollienti nei confronti della cute, la glicerina viene utilizzata in numerose formulazioni ad uso dermo-cosmetico.
Glicerina: Commento
La glicerina rappresenta l’umettante più usato in ambito cosmetologico ed è ben tollerata dalla cute. A basse concentrazioni è utile per preservare il prodotto dalla disidratazione, a dosaggi elevati svolge un’ottima attività idratante e plastificante nei confronti dell’epidermide e, se utilizzata in percentuale elevata all’interno del prodotto (oltre il 40%), può esplicare anche un’attività conservante. La glicerina è da ritenere dunque, dal punto di vista tecnologico e dermatologico, una sostanza polifunzionale e sicura. Il limite della glicerina è il tocco appiccicoso, superiore rispetto a quello dei glicoli, che aumenta proporzionalmente alla concentrazione utilizzata in formula.
INCI: Methyl Gluceth-10
Categoria ingrediente: Umettante - Idratante
Methyl Gluceth-10: caratteristiche
Il Methyl Gluceth-10 è una sostanza umettante appartenente alla famiglia dei metileteri del glucosio etossilati. Di origine vegetale, si ottiene dagli zuccheri d’uva e mais. Si presenta sotto forma di liquido trasparente, incolore, altamente idrofilo, solubile in acqua, miscibile con acqua e alcol, e acetone. Methyl Gluceth-10 ha capacità bagnanti, disperdenti di oli essenziali e pigmenti, chiarificanti nella formulazione di prodotti contenenti tensidi. Presenta buone proprietà idratanti.
Methyl Gluceth-10: Commento
Il Methyl Gluceth-10 è un umettante solitamente utilizzato in sistemi acquosi o in emulsioni per trattenere acqua evitandone l’evaporazione; in sistemi anidri è utilizzato per conferire maggiore plasticità al prodotto. Riduce, inoltre, la viscosità dei tensioliti.E’ un ingrediente versatile e sicuro.
INCI: Methyl Gluceth-20
Categoria ingrediente: Umettante - Idratante
Methyl Gluceth-20: caratteristiche
Il Methyl Gluceth-20 è una sostanza umettante ed idratante che si ottiene a partire dal glucosio e dall’alcol metilico. Di origine vegetale, si ricava dagli zuccheri d’uva e mais. Si presenta sotto forma di liquido incolore, altamente idrofilo, solubile in acqua in misura maggiore rispetto al suo analogo Methyl Gluceth-10, miscibile con acqua e alcol, e acetone. Methyl Gluceth-20 presenta spiccate proprietà idratanti, bagnanti, disperdenti di oli essenziali e pigmenti, chiarificanti nella formulazione di prodotti contenenti tensidi. Riduce, inoltre, la viscosità dei tensioliti.
Methyl Gluceth-20: Commento
Il Methyl Gluceth-20 è un umettante solitamente utilizzato in sistemi acquosi o in emulsioni per trattenere acqua evitandone l’evaporazione; in sistemi anidri è utilizzato per conferire maggiore plasticità al prodotto. E’ impiegato in preparati ad azione idratante e in prodotti ad azione sebonormalizzante per la sua capacità di dilatare pori e follicoli. E’ un ingrediente versatile, delicato e sicuro.
Umettante, solvente
INCI: Hexylene Glycol
Categoria ingrediente: Umettante, solvente
Sinonimi: HGL, 2-methyl pentane-2,4-diol, pinakon, diolane
Glicole esilenico: caratteristiche
L’Hexylene glycol (chimicamente 2-methyl pentane-2,4-diol) è una sostanzaappartenente alla famiglia dei glicoli. Si presenta sotto forma di liquido incolore, dall’odore caratteristico, altamente idrofilo, solubile in acqua, miscibile con acqua e alcol, e acetone. L’Hexyleneglycol ha capacità bagnanti, disperdenti di oli essenziali e pigmenti, chiarificanti nella formulazione di prodotti contenenti tensidi. Presenta blanda azione idratante.
Glicole esilenico: Commento
L’Hexyleneglycol è un umettante solitamente utilizzato in sistemi acquosi o in emulsioni per trattenere acqua evitandone l’evaporazione e quindi l’essiccamento del prodotto (3-10%); in sistemi anidri è utilizzato per conferire maggiore plasticità. A dosaggi elevati svolge anche debole azione conservante. E’ un ingrediente sicuro se utilizzato alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Pentylene Glycol
Categoria ingrediente: Umettante, solvente
Sinonimi: 1,2-dihydroxypentane; 1,2-pentanediol; pentane-1,2-diol
Glicole pentilenico: caratteristiche
Il Pentylene Glycol è una sostanza appartenente alla famiglia dei glicoli. Si presenta sotto forma di liquido incolore, altamente idrofilo, solubile in acqua, miscibile con acqua e alcol, e acetone. Il Pentylene Glycol ha capacità bagnanti, disperdenti di oli essenziali e pigmenti, chiarificanti nella formulazione di prodotti contenenti tensidi. Presenta blanda azione idratante. A parità di concentrazione, rispetto al Propylene e al Butylene, il Pentylene Glycol presenta una maggior efficacia antimicrobica.
Glicole pentilenico: Commento
Il Pentylene Glycol è un umettante solitamente utilizzato in sistemi acquosi o in emulsioni per trattenere acqua evitandone l’evaporazione e quindi l’essiccamento del prodotto (3-10%); in sistemi anidri è utilizzato per conferire maggiore plasticità al prodotto. A concentrazioni intorno al 5% svolge una discreta azione conservante del prodotto cosmetico nel quale viene inserito. E’ un ingrediente sicuro se utilizzato alle normali concentrazioni d’uso.
INCI: Propylene Glycol
Categoria ingrediente: Umettante, solvente
Sinonimi: 1,2-propanediol
Glicole propilenico: caratteristiche
Il Propylene Glycol, dal punto di vista chimico, è un diolo, composto organico alifatico con due funzionalità alcoliche. Si presenta sotto forma di liquido incolore viscoso, altamente idrofilo, solubile in acqua, miscibile con acqua, alcol e acetone. Il Propylene Glycol ha capacità bagnanti, una buona azione solvente per l’estrazione di aromi e fragranzeed è considerato un importante veicolo per sostanze attive. Presenta una blanda azione idratante. Unitamente al glicole butilenico è tra gli umettanti più utilizzati in ambito dermocosmetico.
Glicole propilenico: Commento
Il Propylene Glycol è un umettante solitamente inserito in sistemi acquosi o in emulsioni per trattenere acqua evitandone l’evaporazione e quindi l’essiccamento del prodotto, mentre in sistemi anidri è utilizzato per conferire maggiore plasticità. Normalmente è utilizzato a concentrazioni non superiori al 10%. Viene impiegato anche come solvente di estrazione per molti composti.
Il Cosmetic Ingredient Review (CIR) Panel considera il Propylen Glycol sicuro per l’uso cosmetico fino ad una concentrazione del 50%.
Umettante/Idratante cutaneo
INCI: Xylitol
Categoria ingrediente: Umettante/Idratante cutaneo
Xilitolo: caratteristiche
Lo Xylitol, anche chiamato zucchero del legno, è una molecola a cinque atomi di carbonio, appartenente alla famiglia dei polialcoli, presente in vari tipi di frutta e verdura e ricavato industrialmente dalla corteccia delle betulle e di altri alberi ad alto fusto.
Lo Xylitol ha l’aspetto di una polvere a varie granulometrie, solubile in acqua e fortemente igroscopica. Sebbene, questo ingrediente trovi principale applicazione nell’industria alimentare come edulcorante naturale, in sostituzione dello zucchero tradizionale, e soprattutto nella fabbricazione delle chewing gum,perché si è scoperto essere carioprotettivo, lo si può ritrovare anche nei prodotti cosmetici, nei quali svolge la funzione di umettante ed idratante cutaneo.
Xilitolo: Commento
Lo Xylitol può essere impiegato in cosmesi come umettante, per preservare il prodotto dalla disidratazione, e come agente idratante, per prevenire la secchezza cutanea. Può essere impiegato nelle fasi acquose di prodotti a risciacquo, come i bagnodoccia, o di prodotti leave-on, come le creme viso.
Lo Xylitol può inoltre potenziare l’efficacia antimicrobica di alcuni conservanti.
E’ sicuro dal punto di vista dermatologico, ma ha come limite il fatto che un suo eccesso può dare un tocco appiccicoso sulla pelle.
Umettante/solvente
INCI: Butylene Glycol
Categoria ingrediente: Umettante/solvente
Sinonimi: 1,3-Butanediol
Glicole butilenico: caratteristiche
Il Butylene glycol (chimicamente 1,3-butandiolo), è una sostanza appartenente alla famiglia dei glicoli. Si presenta sotto forma di liquido incolore, altamente idrofilo, solubile in acqua, miscibile con acqua e alcol, e acetone. Il Butylene glycol ha capacità bagnanti, disperdenti di oli essenziali e pigmenti, chiarificanti nella formulazione di prodotti contenenti tensidi. Presenta blanda azione idratante. Unitamente al glicole propilenico è tra gli umettanti più utilizzati in ambito dermocosmetico.
Glicole butilenico: Commento
Il Butylene glycol è un umettante solitamente utilizzato in sistemi acquosi o in emulsioni per trattenere acqua evitandone l’evaporazione e quindi l’essiccamento del prodotto (3-10%); in sistemi anidri è utilizzato per conferire maggiore plasticità. A dosaggi elevati svolge anche debole azione conservante. Gli effetti umettanti e bagnanti caratteristici del Butylene glycol aiutano a migliorare la stendibilità del prodotto. L’appiccicosità del Butylene glycol è inferiore a quella della glicerina. Rispetto al Propylen glycol risulta molto più sicuro e non irritante, anche quando impiegato ad alte concentrazioni. E’ da ritenere dunque, dal punto di vista tecnologico e dermatologico, una sostanza versatile e sicura. Può essere utilizzato anche come solvente di estrazione per molti composti.
Viscosizzante/Disinfettante
INCI: Sodium Chloride
Categoria ingrediente: Viscosizzante/Disinfettante
Cloruro di sodio: caratteristiche
Il Sodium Chloride è un composto inorganico di derivazione naturale, presente nell’acqua marina, nelle sorgenti e nei depositi salini, noto a tutti come sale comune. Si presenta sottoforma di cristalli traslucidi, granuli o polvere bianca. E’ un elettrolita, perciò solubile in acqua: in soluzione acquosa si dissocia in due ioni, uno elettropositivo (Na+) ed uno elettronegativo (Cl-). Il Sodium Chlorideha proprietà viscosizzanti. La sua applicazione topica svolge, inoltre il ruolo di ammorbidente sulla cheratina. Se impiegato nell’oral care aiuta a rimuovere la placca dentale ed aiuta ad attenuare l’alito cattivo.
Cloruro di sodio: Commento
Il Sodium Chloride viene impiegato negli shampoo e nei bagnodoccia, dove ha un effetto viscosizzante, dal momento che, schermando le forze elettrostatiche repulsive che si creano tra le molecole di tensioattivo consentono il formarsi di strutture tridimensionali molto ingombranti all’interno della formulazione, determinandone un aumento di viscosità. La quantità di Sodium Chloride da impiegare a questo scopo non deve superare il 2-3%.
Viscosizzante/Stabilizzante/Emulsionante
INCI: Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer
Categoria ingrediente: Viscosizzante/Stabilizzante/Emulsionante
Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer: caratteristiche
Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer appartiene alla classe dei Carbomer ed è un poliacrilato reticolato idrofilo modificato idrofobicamente dall’inserimento di un monomero lipofilo in bassa percentuale. Viene utilizzato in cosmesi come modificatore reologico. Si tratta infatti di una polvere bianca che a contatto con l’acqua si idrata rapidamente e rigonfia conferendo una maggior viscosità al sistema.
È efficace in un ampio range di pH, con performance ideali come viscosizzante a pH 5. È stabile in presenza di elettroliti e tensioattivi, oltre ad essere compatibile con la maggior parte degli ingredienti cosmetici.
La particolare struttura chimica dell’Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer (polimero acrilico idrofobicamente modificato) conferisce all’ingrediente proprietà emulsionanti. La stabilizzazione delle emulsioni avviene con meccanismo elettrosterico: la porzione idrofila della molecola rigonfia nella fase acquosa, mentre contemporaneamente la parte idrofobica è adsorbita sulla superficie delle gocce di olio. Le interazioni tra le diverse catene polimeriche generano fenomeni sterici ed elettrostatici che impediscono la coalescenza delle gocce di olio, rendendo stabile l’emulsione.
Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer: Commento
Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer è adatto ad una vasta gamma di prodotti cosmetici, dove viene impiegato come viscosizzante, gelificante e stabilizzante per la fase acquosa, in particolare per preparazioni contenenti elettroliti e tensioattivi. Si utilizza a questo scopo in concentrazione compresa tra 0,2% e 2%.
Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer può essere utilizzato anche come emulsionante a concentrazioni comprese tra 0,05% e 0,5% per emulsionare fino al 50% di olio, anche senza l’aggiunta di altri emulsionanti classici, consentendo l’uso del claim “Emusifier free”.
Trattandosi di polimeri acidi una volta dispersi in acqua necessitano di essere neutralizzati. La neutralizzazione conferisce trasparenza al sistema. Oltre all’aspetto limpido, le preparazioni contenenti questo poliacrilato modificato sono caratterizzate da una buona scorrevolezza sulla pelle e da un caratteristico tocco morbido e vellutato.
I poliacrilati sono considerati sicuri per l’uso cosmetico.
INCI: Hydroxyethyl Acrylate/Sodium Acryloyldimethyl Taurate Copolymer
Categoria ingrediente: Viscosizzante/Stabilizzante/Emulsionante
Hydroxyethyl Acrylate/Sodium Acryloyldimethyl Taurate Copolymer: caratteristiche
Hydroxyethyl Acrylate/Sodium Acryloyldimethyl Taurate Copolymer è un polimero acrilico utilizzato in cosmesi come modificatore reologico. È efficace in un ampio range di pH e non richiede neutralizzazione. E’ solitamente fornito in forma di emulsione A/O contenente un invertitore (ad esempio polisorbate 60) ed un solvente/stabilizzante del sistema. Il potere emulsionante è dovuto alla presenza dell’invertitore e non del polimero in sé. Quando disperso, l’emulsione a contatto con l’acqua si inverte da A/O ad O/A con conseguente rigonfiamento del polimero.
Hydroxyethyl Acrylate/Sodium Acryloyldimethyl Taurate Copolymer: Commento
Hydroxyethyl Acrylate/Sodium Acryloyldimethyl Taurate Copolymer si può utilizzare in una vasta gamma di prodotti cosmetici, dove viene impiegato come viscosizzante, gelificante e stabilizzante della fase acquosa di emulsioni O/A. Conferisce all’emulsione un tocco morbido e setoso. Alle normali concentrazioni di utilizzo è ben tollerato dalla cute.

Light Radiance Cosmetics
redatto da Pierluigi Fagnano
Facolta’ di Farmacia
Scienza in Tecnologia dei Cosmetici
Corso su Patenti e Brevetti
Spero che questo mio lavoro tecnico e scientifico contribuisca al progresso e all’informazione per tutti coloro che intendono conoscere in dettagli generali la composizione dei prodottti cosmetici.
La seguente ricerca,la dedico alla mia famiglia e a tutti coloro che mi vogliono bene.
Due anni,lontano dalla mia citta’,non ho fatto altro che studiare,analizzare,formulare giorrno e notte.
In questo studio ho elaborato il Progetto:
Light Radiance Cosmetics
tradotto in Splendore della Luce
Mi auguro,che un Grande Gruppo prenda in considerazione cio’ che umilmente ho svolto,per la creazione di una nuova marca di cosmetici che si ponga in luce nel mercato nazionale.
Light Radiance Cosmetics vuole porre una novita’ nel settore iniziando da una completa informazione in trasparenza.
- Qualita’ dei prodotti
- Continua Ricerca
- Un attenta Programmazione
- Uno studio del logo e dell’ immagine
- La presenza di un Grande Gruppo
di certo portano al risultato
Cortesemente
Pierluigi Fagnano