- La ricerca nella qualita' degli ingredienti (schede in allestimento web) -
- Lo stile sul dettaglio dei contenitori -
Una ricerca continua,senza sosta e direttamente nella visione di silos produzione cosmetici.
P.F. in area Progetti ha creato e disegnato modelli sullo stile della famosa marca EsteeLauder
Prototipo generale ml.15 in sviluppo:
prototipo in svuluppo
Crema Occhi ml.20
Prototipo in sviluppo
Foam ml.50
Centro Ricerche e studio dei prototipi
- Studio dei materiali -
- Studio delle forme -
materiale
doppio acrilico
ml.15
ml.05
ml.30
Test
di Confronto
area in lavoro web:
altre foto
informazioni non disponibili
2)Area Saponi
Saponi - Creazioni
stile-ricerca-qualita'
creazioni di saponi con ingredienti naturali e tecnologici nel mondo della cosmesi
P.F. & La Bourse Paris - Equipe 5
nello studio e nella ricerca,dedicando giorno e notte alle forme & design
sapone in collagene naturale
Altre informazioni: non disponibili al momento
3)Area Studio - Formulazioni e Formulation Custom
Corso Patenti e Brevetti prodotti cosmetici - Dipartimento di Tecnologia C.
-Chimica dei Prodotti Cosmetici e Farmaceutica tecnologica applicativa -
- tecniche di laboratorio : formulazioni -
- Il prodotto cosmetico ed i risvolti psicologici con esso intimamente connessi:il significato sociale della cosmesi decorativa, la dipendenza dei rapporti
interpersonali dall' attrattività fisica, le aspettative psicologiche derivanti
dall'uso del cosmetico.
- considerazioni di carattere generale relative a stabilità, flessibilità
formulativa, aspetti tossicologici, aspetti cosmetologici, aspetti microbiologici.
- considerazioni generali sulle caratteristiche chimiche e chimico fisiche
associate alle materie prime in relazione alle loro modalità d'impiego e di analisi quali-quantitativa
Materie prime lipofile:
- olii, grassi e cere di origine minerale, vegetale ed animale. Valutazione
specifica e comparativa di materie prime di largo impiego nelle formulazioni.
Materie prime idrofile:
- Estratti vegetali. Considerazioni sul loro significato cosmetologico in
contrapposizione con i rischi di inquinamento microbico derivanti dal loro utilizzo.
- Biofattori. Considerazioni sul loro significato cosmetologico in
contrapposizione con i rischi di chemiotatticità e di inquinamento microbico
derivanti dal loro utilizzo
- Caratteristiche strutturali, impiego e limiti applicativi nelle formulazioni
dei modificatori reologici di comune impiego.
- Pelle e permeazione cutanea
Cenni sulla struttura epidermale con particolare riferimento ai componenti
destinati al mantenimento delle condizioni ottimali dell'epidermide quali il
fattore umidificante naturale ed i lipidi epidermali in accordo con il modello
proposto da Elias. Significato dei cosmetici funzionali destinati al mantenimento ed alla cura della pelle.
Il sistema disperso quale mezzo di realizzazione del prodotto cosmetico
Classificazione e riconoscimento. Tensione superficiale ed interfacciale. Lavoro
di adesione e coesione. Angolo di contatto. Detergenza. Definizione di tensioattivo.
Determinazione della CMC e suo significato. Tensioattivi ionici e non ionici.
Cenni sulla teoria dei sistemi dispersi: regola di Bancroft, dell'orlo orientato, del
volume della fase, teoria di Helmoltz, potenziale zeta. Criteri per la determinazione della stabilità dei sistemi dispersi: distribuzione della grandezza delle particelle, sedimentazione ed affioramento, predizione della stabilità.
Concetti di reologia: legge di Newton, fluidi non newtoniani, tissotropia.
Viscosimetro rotazionale. Definizione ed uso
delle curve universali per la predizione del grado di accettabilità di un prodotto
finito in funzione del coefficiente di viscosità.
Metodo di Griffin. Il sistema HLB. Influenza sul valore di HLB dei
tensioattivi da parte dei componenti la formulazione. Il metodo PIT quale
alternativa per la realizzazione di un sistema disperso.
Preservazione dei prodotti cosmetici
L'impossibilità di rendere sterile il prodotto finito. Interazioni chimiche e chimico-fisiche dei componenti della formulazione con il preservante. Disattivazione dei preservanti e definizione di concentrazione efficace e reale.
Schede tecniche dei più comuni preservanti ammessi nelle formulazioni.
La determinazione dell'efficacia dei preservanti tramite l'analisi microbiologica:
- I ceppi di riferimento per l'indagine microbiologica.
- la conta aerobica su piastra
- i metodi ufficiali della Farmacopea
- il metodo di Hort
- metodi strumentali
Il disegno di preservazione di un prodotto finito.
Colorimetria
Lo spazio del tristimolo. Rappresentazione del colore tramite i diagrammi di
cromaticità. Definizioni e determinazione dei valori tristimolo per un generico
stimolo cromatico. Metameria. Illuminanti. Il sistema CIELAB e la sua
applicazione nell'ambito della differenziazione numerica del colore. Uso del
colorimetro con sfera d’integrazione. Misure di Riflettanza. Riflettanza dei
mezzi torbidi. Cenni sulla teoria a 4 flussi. Teoria di Kubelka-Munk e sua
applicazione nella predizione del colore realizzata con i pigmenti.
Parte speciale:
I cosmetici funzionali. Discussione di numerose formulazioni di sistemi
dispersi commerciali destinati alla cura ed al mantenimento della pelle.
Detergenti della cute e dei capelli. Ondulanti. Coloranti di ossidazione e non.
Filtri solari. Deodoranti.
Dentifrici
Polveri e talchi
Bio Chimica e news su RNA
Legislazione nazionale ed internazionale
Marchi e Brevetti - la proprieta' intellettuale
Import - Export extra U.E.
Spedizioni e documenti
Usmaf e Dogana
Controlli sanitari
Il Ministero della Salute e farmacovigilanza
INCI e IUPAC (nomenclature)
Veicolazione farmaci e farmacologia
Area in aggiornamento:
4)Area Testers
5)Settore Informazioni
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